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.Perché gli stormi di uccelli, volando, formano una V?
La loro stravagante tattica di volo.La formazione a "V", prevede che un uccello voli al vertice e tutti gli altri lo seguano sistemandosi in un doppio schieramento, nel quale ciascun individuo vola con una traiettoria parallela a quello che lo precede, ma leggermente spostata verso l'esterno.
Essa viene adottata sia durante brevi spostamenti, sia per i trasferimenti migratori e viene scelta per ragioni aereodinamiche. Solo così, infatti, ogni elemento dello stormo riesce a sfruttare i vortici generati dall'uccello che lo precede, vortici che spingono in avanti l'uccello che vola dietro. L'uccello che apre la formazione fa dunque necessariamente più fatica degli altri, e per questo è previsto un cambio periodico nel ruolo di apripista.
Non tutte le specie però scelgono questo tipo di volo, tipico per esempio delle oche e dei cormorani. I passeriformi, uccelli più piccoli e leggeri, volano sparsi o a gruppi, e ciononostante sono tra quelli che compiono i più lunghi tragitti di migrazione.
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Edited by †_Balthier_† - 25/4/2013, 16:41. -
Nix Vaiserk.
User deleted
Mein Gott, inteneressante, effettivamente gli stormi hanno la coscienza di essere coesi tra di loro . -
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Avevo visto uno stormo proprio a Roma nel vaticano,bellissimo il loro modo di volare uniti tanto da formare figure diverse e compatte,mai una sbavatura! .