I miracoli di Papa Giovanni Paolo II: approvato anche il secondo, la canonizzazione è vicina

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  1. Nix Vaiserk
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    I miracoli di Papa Giovanni Paolo II: approvato anche il secondo, la canonizzazione è vicina
    Il riconoscimento non è ancora completato, ma la consulta dei medici ha detto di "non poter dare una risposta razionale" a una miracolosa guarigione attribuita a Karol Wojtyla. Quel "Santo subito" chiesto alla morte del Papa potrebbe diventare realtà.



    Quando Papa Giovanni Paolo II morì, nel 2005, il grido che si alzò da Piazza San Pietro fu quel "Santo subito" che tutti ancora oggi ricordano. I Papa Boys, i fedeli e tutti quelli che avevano ammirato la figura di Karol Wojtyla non volevano attendere decenni, se non secoli, prima di vedere completato il processo di canonizzazione che avrebbe portato Giovanni Paolo II a essere venerato come santo. Adesso, a otto anni dalla scomparsa, un secondo miracolo attribuito a Wojtyla sta per essere ufficialmente riconosciuto; aprendo così la strada a una canonizzazione in tempi record, proprio quello che i fedeli avevano chiesto fin dal giorno della sua scomparsa.

    E infatti, derogando alla regola che vuole che passino almeno cinque anni dal decesso, subito dopo la morte del Papa si aprirono le indagini per iniziare il processo di beatificazione, il primo passo per poter arrivare alla santificazione. Il miracolo necessario per poter essere dichiarati beati venne ufficialmente riconosciuto da Papa Ratzinger nel maggio 2011: la guarigione dal morbo di Parkinson di suor Marie Simon Pierre Normand avvenuta grazie all'intercessione di Papa Giovanni Paolo II. Secondo la testimonanzia della suora, la guarigione dal morbo da cui era affetta dal 2001 avvenne nella sera del 2 giugno 2005, a due mesi esatti dalla scomparsa di Wojtyla.

    Non è una procedura semplice, quella del riconoscimento dei miracoli: la persona che è stata "miracolata" dal potenziale santo o santa fa richiesta al vescovo di riferimento perché apra l'Inchiesta Diocesana. Dopodiché la Congregazione per le cause dei santi inizia le indagini, interroga quanti più testimoni possibili, valuta documenti e - dopo aver dato parere positivo - fornisce tutto il materiale a cinque medici nominati dalla Chiesa. Se i medici non riescono a dare una spiegazione razionale all'accaduto, la richiesta di beatificazione passa a sette teologi e poi a vescovi e cardinali. Se questi concordano, spetta poi al Papa il sì definitivo per poter proclamare il nuovo beato.






    Edited by †_Balthier_† - 25/4/2013, 16:33
     
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