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.Come mai alcuni cibi ci piacciono e altri no?
I nostri guasti alimentari, condizionati fin da piccolissimi.
Molto dipende dai condizionamenti che riceviamo da piccoli. Infatti, più la dieta è variata fin da bambini, più si sapranno apprezzare cibi con caratteristiche organolettiche diverse da adulti.
L'influenza inizia già fra i 2 ei 5 mesi di vita: il latte materno, infatti, cambia sapore a seconda di ciò che mangia la mamma. Ed è stato dimostrato che i gusti che si imparano ad apprezzare da lattanti saranno poi ricercati da grandi. Nei nostri gusti personali c'è però anche una componente genetica. La stanno studiando, a Trieste, i genetisti dell'istituto Burlo Garofolo, che nel 2010 hanno compiuto un viaggio di 14.000 chilometri lungo la Via della Seta, per carcare, nelle popolazioni locali, caratteristiche genetiche legate al gusto degli alimenti tipici. Raccogliendo il Dna di 700 rappresentanti di 22 comunità, hanno così scoperto che i geni che aumentano la percezione del gusto amaro sono distribuiti in modo diverso.
In Pamir (Asia Centrale), per esempio, il 37% delle persone non tollera l'amaro, una quota molto superiore a quella europea, che è del 7-15%.
"Come mai?" iPhone App. -
¬Nemesi †.
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Molto interessante la ricerca dei genetisti,credo che ne mandarono un resoconto su ulisse o super quark,con uno degli Angela comunque XD
Beh in effetti è vero che si è condizionati:a me l'aspro dei pomodori freschi non è mai piaciuto,ma siccome mia madre mi ha sempre obbligato a mangiarli alla fine mi ci sono abituata e li mangio anche da me. -
Nix Vaiserk.
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Confermo e sono d'accordo che la maggior parte dei nostri difetti culinari dipenda da condizionamenti che abbiamo da piccoli, parlo per esperienza personale. I genitori non capiscono che i figli debbano essere presi bene, non costretti mangiare a qualcosa che non vogliono, se no dopo è peggio .