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Milan-Seedorf, è la strada giusta
Dall'Atletico Madrid alla Juventus: il Milan esce ancora sconfitto da San Siro ma con qualche certezza in più. La testa di Seedorf è alta come quella del gruppo che sta nascendo. Gli applausi dei tifosi e i complimenti di Silvio Berluconi a fine partita sono la certificazione del buon lavoro di Clarence: questa è la strada giusta. La difesa subisce poco, qualche svarione a parte, e l'attacco crea tanto ma finalizza poco: c'è da migliorare, ma le fondamenta su cui costruire ci sono.
Contro i bianconeri si è visto il più bel Milan della stagione, ancora migliore rispetto a quello apprezzato contro gli spagnoli in Champions League, e questo è innegabile. Sicuramente mancano i risultati, quelli che darebbero morale e aiuterebbero a fare il salto di qualità, ma a Seedorf non si possono chiedere miracoli in così poco tempo.
La sconfitta contro la Juve fa male, ma oltre al 2-0 c'è di più, molto di più. Guardando oltre si può sorridere. Si parte dalla difesa che con Rami in campo e Seedorf in panchina ha trovato più fiducia e subisce meno gol. Non mancano gli svarioni, ma partita dopo partita stanno diminuendo. Davanti il modulo fantasia funziona, ma ci vuole più cattiveria. Bisogna prendere esempio da Tevez che dopo una partita non brillante ha scagliato in porta tutta la sua rabbia. Pazzini è stato il migliore in campo e ora Clarence dovrà capire cosa fare con il rientro di Balotelli. Le alternative sono poche: difficile vederli insieme dall'inizo, ma si potrebbe osare. Passi avanti come gioco, mentalità e personalità. Il presente fa ben sperare per il futuro. E all'orizzonte c'è l'Atletico Madrid, al Calderon serve l'impresa (bisogna rimontare il gol di Diego Costa) ma con questo spirito è possibile. Seedorf lo sa e sta dando fiducia ai suoi giocatori.
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