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La cefalea a grappolo può essere curata con 2-Bromo-LSD
I "benefici" della drogaRisultati mostrano che 3 singole dosi di BOL in 10 giorni possono sia
rompere il ciclo della cefalea a grappolo o migliorare in modo
considerevole la frequenza e l’intensita’ degli attacchi, addirittura
cambiare la forma da cronica ad episodica con remissione estesa a diversi
mesi o piu’. Ad eccezione di molto leivi alterazioni dello stato soggettivo e
lievi o nessuna comprensiva reazione per circa 2 ore, nessun altro effetto
collaterale e’ stato riscontrato.
Aneddoti riportati sull’uso di LSD e/o psilocybin per cefalea a grappolo
includono descrizioni di singole o poche dosi che hanno dimostrato effetti
durevoli, che ora noi abbiamo dimostrato anche con il BOL. Tali risultati
indicano che BOL, psilocybin e LSD possono influenzare l’espressione del
gene responsabile dell’orologio biologico dell’organismo. Il meccanismo
d’azione del BOL per la cefalea a grappolo non e’ correlato a quei sistemi
recettori ritenuti coinvolti nell’allucinogenicita’: 5-HT1A e 5-HT-2A. In
modo analogo anche gli effetti da trattamento con psilocybin e LSD per
cefalea a grappolo allora hanno poco a che vedere con la loro capacita’ di
indurre effetti allucinogeni. Le ergotamine (includendo BOL, LSD,
dihyroergotamine e methysergide) verosimilmente hanno effetti positivi
nel trattamento per cefalea a grappolo attraverso una vasocostrizione
mediata da recettori di serotonina.
Il BOL e’ stato sintetizzato specificatamente come una forma non
allucinogena dell’LSD ma methysergide e’ stata sviluppata per avere
ancor piu’ potenza ai recettori di serotonina (e minori effetti allucinogeni dell’LSD).
Mentre il methysergide preso quotidianamente e’ spesso un composto di efficacia
preventiva, generalmente non induce remissione. Ripetute applicazioni
sottocutanee e intravenose di 1 mg di dihydroergotamine fino a 3
settimane ha mostrato, in un open-trial retrospettivo, di rompere
occasionalmente il periodo di cluster. Pero’ l’uso cronico di methysergide e
di dihydroergotamine aumenta il rischio di complicazioni fibrogene (come
fibrosi retro peritoneali), mentre questo rischio non e’ conosciuto per il
BOL e e’ estremamente poco verosimile data il limitato, non cronico
regime di dosaggio di BOL quando utilizzato.
Nessuno dei medicamenti ergot-based approvati per cefalea a grappolo manifesta
risposte di tipo profondo e duraturo che abbiamo riportato con solo 3 dosi di BOL.
I risultati dello studio di questi casi devono essere visti come preliminari,
in quanto lo studio non e’ blind e controllato. Tuttavia i pazienti cronici dicefalea
a grappolo sembrano avere una relativa modesta risposta a
placebo, specialmente quando un punto finale molto restrittivo quale la
cessazione del mal di testa, e la riportata alta efficacia del BOL per queste
condizioni frequentemente refrattari a trattamenti lo rendono poco
verosimilmente artefatto.
Dove gli standard correnti di cura coinvolgono
interventi che interrompano il singolo attacco e riducono la durata del
dolore , frequenza e intensita’ del ciclo di attacchi e senza trattamenti
identificati per estendere il periodo di remissione, la potenziale breccia del
trattamento con BOL giustificano una larga diffusione di questi primi
accertamenti per incoraggiare uno sviluppo aggressivo di trials controllati.
da (altre info su): www.cefalea.it/pdf/bol_148.pdf
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