Italiani in auto: i comportamenti meno ecologici

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  1. Nix Vaiserk
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    Italiani in auto: i comportamenti meno ecologici







    Quanto è poco attento all'ambiente l'italiano al volante! Sembra essere questo il risultato di un'indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia assicurativa online. Sono numerosi, infatti, i comportamenti poco "verdi" assunti dagli automobilisti nostrani, che in alcuni casi possono sfociare in una vera e propria maleducazione.
    Ma andiamo con ordine: quasi quattro italiani su dieci hanno infatti notato veicoli in sosta con il motore acceso, forse per la necessità di riscaldare o raffreddare l'abitacolo prima di partire; una brutta abitudine, ovviamente, così come quella di trascurare i controlli periodici (se non ci sono avvisaglie di guasti imminenti) della propria vettura, constatata dall'11% del campione. Le cose peggiorano quando si parla dello smaltimento dell'olio motore usato, dato che quasi un terzo degli intervistati afferma di aver visto comportamenti scorretti in tal senso: eppure basterebbe semplicemente contattare il COOU (Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati) per conoscere il punto di raccolta più vicino. Anche quando si tratta del lavaggio della propria quattro ruote possono esserci problemi di inquinamento: il 6% degli italiani ha infatti osservato l'utilizzo di detergenti (o altri prodotti) scorretti, con il rischio di una dispersione di materiale dannoso per l'ambiente.
    Il problema più grave riguarda però la pessima abitudine di gettare oggetti dal finestrino della propria automobile: non sorprende infatti che il 95% degli intervistati affermi di essere stato testimone di un evento del genere, che ha riguardato (nel 41% dei casi) il lancio di mozziconi di sigarette accesi; oltre al rischio di scatenare incendi, pochi sanno però che questi contengono materiali altamente inquinanti (come catrame, arsenico, nicotina, acido cianidrico e ammoniaca), che impiegano fino a cinque anni per una biodegradazione totale. La lista di "oggetti volanti" è però lunga, e comprende anche cartacce (18%), plastiche varie (17%), ma anche lattine e pannolini usati (9%) oppure cibo e gomme da masticare (3%).
    Guardando invece alle differenze regionali, scopriamo invece che circa il 40% degli abitanti di Firenze e Milano sono stati testimoni della brutta abitudine di lasciare l'auto con il motore acceso; il 37% dei romani (e il 36% dei veronesi) hanno invece visto scorrettezze nello smaltimento dell'olio usato, mentre la mancata revisione periodica del mezzo è stata notata da poco meno di un palermitano e di un cagliaritano su cinque. Infine, il 14% dei cittadini bolognesi (e il 5% di quelli di Torino) è stato testimone di lavaggi auto effettuati con prodotti o modalità dannose per l'ambiente.
     
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0 replies since 8/4/2013, 17:33   17 views
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