Giochi erotici soft

Giochi erotici soft
Non tutti i giochi erotici sono estremi. Se vuoi uscire dagli schemi ti basta lasciarti andare e... scopri con noi qualche suggerimento




Magari è perché è una serata speciale, o forse è semplicemente perché d’improvviso ti coglie una strana voglia di non si sa cosa, ma è più che normale che una volta ogni tanto (o forse anche meno sporadicamente) si faccia sentire il desiderio di sentirsi più sensuali, più spregiudicate e, magari, anche più belle. Questo ovviamente non significa trasformarsi in una macchina del sesso in men che non si dica.

Va bene essere colte da improvvisi e passionali impulsi ma Jessica Rabbit si nasce e non si diventa. Questo però non vuol dire rinunciare, anzi significa dare via ad un percorso di sperimentazione in grado di farci conoscere meglio sia noi stesse che il nostro partner. Ecco qualche piccolo giochino erotico ideale per cominciare.

Partiamo quindi dalle basi. Luce soffusa, partner a occhi chiusi, un pizzico di coraggio e voi che raccontate nei dettagli una vostra fantasia erotica, magari invitando lui a fare lo stesso. Questo preliminare per quanto molto soft è anche davvero eccitante soprattutto se, dopo aver preso confidenza con le parole, riuscirete a passare ai fatti.

Più ardite sono invece due pratiche che riguardano l’orgasmo. La prima è semplice ma dal grande effetto: un momento prima dell’orgasmo inspirate a fondo e poi trattenete il respiro più a lungo possibile. Se avete un buon controllo di voi potete anche iniziare a modificare la respirazione qualche istante prima facendo in modo di fare respiri lenti e profondi. All’inizio occorre un minimo di concentrazione, ma poi il piacere è così forte che si dimentica la piccola “fatica fatta”.

L’alternativa, altrimenti, è sperimentare nuove sfumature di godimento provando a fare qualcosa di totalmente diverso dal solito: proseguire con una leggerissima e delicata stimolazione anche dopo l’orgasmo. Non funziona con tutte le donne ma quelle che l’hanno provato dicono che, passato il momento di fastidio iniziale, ne vale davvero la pena.