Tempo: spesso, purtroppo, è davvero denaro

Tempo: spesso, purtroppo, è davvero denaro
E questo ci può rendere più infelici




Lo si dice spesso: il tempo è denaro. Per molti si tratta di una realtà di fatto e non solo di un modo di dire. Peccato che questo abbia un peso negativo sulla qualità della vita e che contribuisca, in estrema sintesi, a renderci più infelici. Un nuovo studio dimostra, infatti, che le persone le quali attribuiscono un valore monetario al proprio tempo sono più propense all'impazienza e ad altre sensazioni sgradevoli quando si accorgono di non usare ogni minuto per guadagnare soldi. Insomma, il tempo libero è avvertito come un danno economico invece che motivo di godimento, dal quale trarre gioia.
Lo studio è opera della Rotman School of Management della University of Toronto. Gli scienziati hanno individuato un gruppo di persone che
tendevano in misura maggiore della media a "monetizzare" il proprio tempo. Sono stati poi eseguiti alcuni test in cui gli scienziati hanno misurato il godimento che i partecipanti allo studio provavano nel tempo libero, scoprendo che questo gruppo mostrava maggiore impazienza e un'inferiore soddisfazione proprio durante lo svolgimento delle attività tipiche del tempo libero. Ad esempio il gruppo ha dichiarato di divertirsi di più mentre era impegnato in attività per le quali c'era una retribuzione che, ad esempio, mentre ascoltavano della musica.