Posts written by ¬Wonder of You

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    Si con 4 ragazze tedesche durante la GMG di Colonia :D

    Hai mai pensato alle ragazze mentre stai facendo un compito?
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    No ho buona memoria per i nomi

    Hai mai confuso il nome della tua ragazza con quello della tua ex?
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    Minimo 3 bottiglie d'acqua al giorno
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    Già che ha scelto il nome del santo patrono d'Italia già la dice lunga, senza contare che in poche ore si è già mostrato molto simile a Giovanni Paolo II, inoltre ho iniziato a stimarlo quando ha cacciato un vescovo che è stato accusato di pedofilia
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    È morto Pietro Mennea: aveva 60 anni
    Campione olimpico e record sui 200

    Olimpionico a Mosca 1980, fu per 17 anni recordman mondiale dei 200. Un minuto di silenzio questa sera a Ginevra prima dell'amichevole Italia-Brasile, azzurri col lutto al braccio. Dalle 9 camera ardente al Coni (diretta tv su gazzetta.it) sabato i funerali.






    È morto stamattina in una clinica a Roma, all'età di 60 anni, Pietro Mennea, ex velocista azzurro, olimpionico e per anni primatista mondiale dei 200 metri. Era nato a Barletta il 28 giugno 1952. Da tempo lottava con un male incurabile. Appresa la notizia, il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha disposto l'allestimento della camera ardente aperta a partire dalle 9 di domattina, nella sede del Coni, a Roma: gazzetta.it seguirà in diretta tv. I funerali saranno celebrati sabato alle 10, a Roma, nella basilica di Santa Sabina, nell'Aventino.

    Il mare di Formia deve essersi intristito di brutto stamattina. Pietro Mennea è morto a 60 anni e pochi mesi – era nato a Barletta il 28 giugno del 1952 - e oltre alla sua Barletta, al suo studio di avvocato, ai tanti stadi frequentati, al dolore di sua moglie Manuela, c’è venuto da pensare a quei giorni infiniti fra l’hotel Miramare e la scuola dello sport di Formia, la sua seconda casa, diventata negli anni prima, primissima, alle mille ripetute sui 150 metri, gli allenamenti durante le feste di Natale, di Pasqua e di Capodanno, lui con quella strana tuta blu della nazionale che portava larga larga e il professor Vittori con il cronometro in mano. L’atletica era la sua vocazione, il terreno su cui aveva scelto di spremere se stesso, come disse lui in una delle tante biografie: “da quando non contavo nulla a quando una gara era diventata un esame”. E che esami. Quelli vinti, stravinti, sempre con qualche retroscena alle spalle, riempito da un’insicurezza che si trasformava in forza della natura. La natura di uomo normale che s’era messo a sfidare i marziani.

    RECORD E MEDAGLIE — Pietro Mennea è stato campione olimpico a Mosca nel 1980 sui 200 metri, un anno prima s’era preso a Città del Messico il primato del mondo con quel 19”72 che sarebbe rimasto sul trono fino al 1996 (lo battè Michael Johnson prima degli anni dell’uragano Bolt), 6018 giorni di regno, e che ancora oggi è il migliore tempo di un europeo sulla distanza. Ma nel suo curriculum interminabile c’è di tutto: i tre titoli europei fra Roma ’74 (100) e Praga ’78 (100 e 200). E poi un argento mondiale con la staffetta a Helsinki ‘83. Ma a proposito di staffetta, chi non ricorda quella prodigiosa rimonta che portò al bronzo la 4 x 400 a Mosca? E non uno, ma due ritorni, come se l’atletica fosse qualcosa di cui non si riusciva a fare a meno, prima nell’82, poi nell’87. In tutto cinque finali olimpiche, 528 gare per 52 presenze in Nazionale.

    Era tutto cominciato a Barletta, dove aveva cominciato con l’Avis. La pista che ha difeso con il cuore negli ultimi anni in cui l’avrebbero voluta smantellare, quella in cui realizzò quel 19”96 post olimpico, un’altra medaglia d’oro per lui. Poi era venuta quella notte a Termoli, il giorno in cui Tommie Smith l’aveva preceduto nell’albo d’oro del record del mondo dei 200 metri. Il giorno dopo avrebbe dovuto correre lui, una gara giovanile. Il momento in cui scatta qualcosa, in cui senti dentro di te una storia che prende la strada giusta. Quella che l’avrebbe portato al bronzo di Monaco, alla delusione del quarto posto di Montreal, a Praga, a quel ragazzino messicano con cui aveva condiviso la vigilia delle Universiadi nel villaggio di Città del Messico, un’amicizia portafortuna di cui ci aveva parlato a lungo. Quindi Mosca, la botta sui 100 metri, il “non corro” prima dei 200, un grande tira e molla dell’animo. E ancora il primo ritiro e poi il ritorno a Helsinki e quel viaggio all’inferno, 1984, a Los Angeles già andata, l’”assaggio” del doping, quasi il gusto perverso di vedere per un solo attimo ciò che era più lontano da lui, un atleta tutto e solo allenamento.

    UOMO DI LEGGE — Raccontò e poi si mise a lottare contro il doping a testa bassa: libri, denunce, proposte di legge. Già, la Legge. Mennea ne aveva fatto la sua seconda vita. Giurisprudenza, la sua prima laurea, nell’89, subito dopo Seul. E poi Scienze Politiche, Lettere, Scienze Motorie. Un record del mondo pure questo. Se n’è andato a 60 anni. Vivendo tante vite. A un certo punto, finiti tutti i ritorni possibili, aveva cominciato a non sopportare l’atletica. Qualcosa di strano, come se si fosse convinto che quell’impegno, quelle corse, gli avessero portato via tutta la vita che c’era. Era finito pure nel calcio, procuratore di giocatori e poi direttore generale della Salernitana alla fine degli anni ’90. Ma non era il suo ambiente. Quindi, in politica, deputato europeo con Di Pietro e relatore del Rapporto sullo sport votato a Strasburgo nel 2000. Poi era tornato al mestiere di avvocato, aveva riscoperto l’atletica, facendoci pace. Voleva dare, voleva trasmettere anche se lo sport, lo sport che deve organizzare, dirigere, promuovere, non era riuscito mai a considerarlo una risorsa. Il matrimonio con Manuela aveva spostato parecchio in questa trasformazione. Forse si era finalmente reso conto dell’importanza delle pagine scritte incontrando il gusto di rileggerle. Gli piovevano i complimenti di tutto il mondo. Quelli di Mourinho, per esempio, che dichiarò di essersi ispirato a lui. Questi ultimi mesi li ha vissuti in silenzio. E noi qui a interrogarci su un segnale che ci avrebbe potuto portare a quel dramma che si stava consumando e di cui non sapevamo niente. Una scheggia di conversazione riferita da un amico: “Scusa, non ti ho potuto rispondere, ero in clinica”. Di certo c’è lo smarrimento di tutto lo sport italiano, soprattutto delle persone di mezze età, quelle abituate al “Mennea, Mennea” pronunciato tante volte da Paolo Rosi, quelle che da ragazzini prendendo l’autobus al volo si sentivano dire dal conducente “e chi sei, Mennea!”. Da oggi quegli italiani lì si sentono più vecchi, più soli, più tristi.
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    Sicuramente non è solo per il cellulare, ma tutta la vicenda che c'era dietro... Ad ogni modo si poteva evitare, se solo i genitori fossero più presenti
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    Favorevole, alla fine il Cattolicesimo è religione di Stato, L'italia non è uno stato laico

    CITAZIONE (¬Nemesi † @ 16/3/2013, 20:38) 

    (IMG:www.grotteriaonline.com/grotteria/i...so_galluzzo.jpg)




    Secondo voi è giusto tenere crocifissi affissi nelle aule scolastiche?L'Italia non è forse uno stato laico? :Facepalm: allora perchè favoreggiare il cattolicesimo?!personalmente mi irrita vedere quel crocefisso in classe ogni giorno,non lo trovo giusto nei miei confronti nè in quelli delle altre persone non cattoliche,credo sia inaccettabile,alla fine è comunque una sorte di propaganda imho. Spero un giorno l'Italia riesca a liberarsi della zavorra/vaticano :Facepalm:


    Io penso che qui fa fatta una chiara distinzione: una cosa è la fede, ed il clero ne è un'altra.

    Ora il fatto che il Crocefisso disturbi ora (visto che sono secoli che ci sta) mi sembra un pò sciocca come cosa e sinceramente non ci vedo nulla di anormale in esso, però dato che molti ci credono per fede, esiste il rispetto.
    Posso condividere il tuo sdegno verso la Casta del Clero, ma attenta a non confondere fede e religione ;)

    Inoltre non mi sembra che esista un obbligo a seguire un determinato credo, in fondo nessun docente o sacerdote impone agli atei col fucile di convertirsi (anche se in passato la chiesa lo fece). Persino Gesù nel suo viaggio di proseliti non ha mai obbligato nessuno a seguirlo, ma lo ha invitato. quindi tutto questo sdegno non ha senso.
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    CITAZIONE (AleFry93 @ 23/12/2012, 13:42) 
    Io sono sfavorevole, insomma, perché essere contrari a qualcuno che preferisce cambiare qualcosa di se perché non si accetta?
    Credo che sia maglio essere felici con se stessi piuttosto che sentire i commenti di altri
    ...Tuttavia credo anche che per molti diventi una dipendenza, per altri l'unico modo per raggiungere una perfezione che alla fine rovina e basta...ma finché resta un ritocco in un settore poco felice del corpo io sono favorevole!

    Quello che dici tu ha senso ma il fatto di cambiare o migliorare una parte di se è pura vanità. la chirurgia plastica serve a dare armonia a chi resta sfregiato o sfigurato, non a soddisfare i capricci di chi non accetta la vecchiaia o che si fa un davanzale abnorme
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    Ossequi a voi
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    Disturbed - Indestructible





    Testo

    Another mission
    The powers have called me away
    Another time
    To carry my colors again
    My motivation
    An oath I've sworn to defend
    To win the honor
    Of coming back home again
    No explanation
    Will matter after we begin
    Unlock the dark destroyer that's burried within
    My true vocation
    And now my unfortunate friend
    You will discover
    A war you're unable to win

    I'll have you know
    That I've become

    Indestructible
    Determination that is incorruptible
    From the other side
    A terror to behold
    Annihilation will be unavoidable
    Every broken enemy will know
    That their opponent had to be invincible
    Take a last look around while you're alive
    I'm an indestructible Master of War!

    Another reason
    Another cause for me to fight
    Another fuse uncovered
    Now, for me to light
    My dedication
    To all that I've sworn to protect
    I carry out my orders
    With out a regret
    A declaration
    Embedded deep under my skin
    A permanent reminder
    Of how it began
    No hesitation
    When I am commanding the strike
    You need to know
    That you're in for the fight of your life

    You will be shown
    How I've become

    Indestructible
    Determination that is incorruptible
    From the other side
    A terror to behold
    Annihilation will be unavoidable
    Every broken enemy will know
    That their opponent had to be invincible
    Take a last look around while you're alive
    I'm an indestructible Master of War!

    [Guitar Solo]

    I'm
    Indestructible
    Determination that is incorruptible
    From the other side
    A terror to behold
    Annihilation will be unavoidable
    Every broken enemy will know
    That their opponent had to be invincible
    Take a last look around while you're alive
    I am indestructible (indestructible)

    Indestructible
    Determination that is incorruptible
    From the other side
    A terror to behold
    Annihilation will be unavoidable
    Every broken enemy will know
    That their opponent had to be invincible
    Take a last look around while you're alive
    I'm an indestructible
    Master of War!



    Traduzione

    Un altra missione
    il potere mi ha chiamato da lontano
    Un altro tempo
    per portere ancora i colori
    La mia motivazione
    una promessa che ho giurato di difendere
    per ottenere l'onore
    di ritornare ancora a casa
    Nessuna spiegazione
    sarà importante dopo che iniziamo
    Un altro distruttore oscuro che è sepolto in me
    La mia vera vocazione
    e ora mio sfortunato amico
    tu troverai
    una guerra che non sarai in grado di vincere

    Ti farò sapere
    che sono diventato...

    Indistruttibile
    Un determinazione che è incorrutibile
    dall' altra parte
    un terrore da afferrare
    L'annientamento sarà inevitabile
    Ogni nemico abbattuto saprà
    che il loro avversario diventa invincibile
    Getta un ultima occhiata intorno mentre se ancora vivo
    Io sono un indistruttibile padrone della guerra

    Un altra ragione
    un altr motivo per cui combattere
    Un altro fusibile scoperto
    Ora la mia dedica
    va a tutti coloro a cui ho giurato che li proteggerò
    Eseguo i miei ordini
    senza un ripensamento
    Una dichiarazione
    fissata nella profondità della mia pelle
    Un ricordo permanente
    di come abbiamo cominciato
    Nessun esitazione
    Quando sto ordinando il colpo
    Tu devi sapere
    che tu sei qui per la battaglia della tua vita

    Ti farò sapere
    che sono diventato...

    Indistruttibile
    Un determinazione che è incorrutibile
    dall' altra parte
    un terrore da afferrare
    L'annientamento sarà inevitabile
    Ogni nemico abbattuto saprà
    che il loro avversario diventa invincibile
    Getta un ultima occhiata intorno mentre se ancora vivo
    Io sono un indistruttibile padrone della guerra


    Io sono...


    Ti farò sapere
    che sono diventato...

    Indistruttibile
    Un determinazione che è incorrutibile
    dall' altra parte
    un terrore da afferrare
    L'annientamento sarà inevitabile
    Ogni nemico abbattuto saprà
    che il loro avversario diventa invincibile
    Getta un ultima occhiata intorno mentre se ancora vivo
    io sono indistruttibile(indistruttibile)

    Ti farò sapere
    che sono diventato...

    Indistruttibile
    Una determinazione che è incorrutibile
    dall' altra parte
    un terrore da afferrare
    L'annientamento sarà inevitabile
    Ogni nemico abbattuto saprà
    che il loro avversario diventa invincibile
    Getta un ultima occhiata intorno mentre se ancora vivo
    Io sono un indistruttibile padrone della guerra
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    Disturbed - Inside The Fire





    Testo

    Devon
    Won't go to heaven
    She's just another lost soul,
    About to be mine again
    Leave her
    we will receive her
    It is beyond your control
    will you ever meet again

    Devon
    No longer living
    Who had been rendered unwhole
    As a little child,
    she was taken
    and then forsaken
    you will remember it all
    Let it blow your mind again

    Devon lies beyond this portal
    take the word of one immortal
    Give your soul to me
    For eternity
    release your life
    to begin another time with her
    End your grief with me
    there's another way
    release your life
    take your place inside the fire with love

    Sever
    Now and forever
    you're just another lost soul about to be mine again
    see her, you'll never free her
    you must surrender it all
    Would you like to meet again

    Fire
    All you desire
    As she begins to turn cold and run out of time
    you will shiver
    till you deliver
    you will remember it all
    Let it blow your mind again

    Devon lies beyond this portal
    take the word of one immortal
    Give your soul to me
    For eternity
    release your life
    to begin another time with her
    End your grief with me
    there's another way
    release your life
    take your place inside the fire with love

    Give your soul to me
    For eternity
    release your life
    to begin another time with her
    End your grief with me
    there's another way
    release your life
    take your place inside the fire with love

    Devon
    No longer living
    Who had been rendered unwhole
    As a little child
    she was taken,
    and then forsaken
    you will remember it all
    Let it blow your mind again.



    Traduzione

    Devon
    Non vai in paradiso
    Lei è solo un’altra anima perduta
    Qua e là per essere di nuovo mia
    Lasciala
    La riceveremo
    È oltre il tuo controllo
    Verrai mai di nuovo

    Devon
    Non vivi più
    Chi ti ha reso difettoso
    Come un piccolo bambino
    Lei fu presa
    E poi abbandonata
    Lo ricorderai tutto
    Lasciala scoppiare di nuovo la tua mente

    Devon giace oltre questo portale
    Prendi la parola di colui che è immortale
    Dai la tua anima a me
    Per l’eternità
    Libera la tua vita
    Per iniziare un’altra volta con lei
    Finisci il dolore con me
    C’è un altro modo
    Libera la tua vita
    Prendi il tuo posto dentro il fuoco con amore

    Dividi
    Adesso e per sempre
    Sei solo un’altra anima perduta qua e là per essere mia di nuovo
    Guardala, non la libererai mai
    Devi arrenderti a tutto quello
    Vorresti incontrarla di nuovo

    Fuoco
    Tutto ciò che desideri
    Mentre lei inizia a diventare fredda e finisce il tempo
    Tremerai
    Finché non la consegni
    Lo ricorderai tutto
    Lasciala scoppiare di nuovo la tua mente

    Devon giace oltre questo portale
    Prendi la parola di colui che è immortale
    Dai la tua anima a me
    Per l’eternità
    Libera la tua vita
    Per iniziare un’altra volta con lei
    Finisci il dolore con me
    C’è un altro modo
    Libera la tua vita
    Prendi il tuo posto dentro il fuoco con amore

    Dai la tua anima a me
    Per l’eternità
    Libera la tua vita
    Per iniziare un’altra volta con lei
    Finisci il dolore con me
    C’è un altro modo
    Libera la tua vita
    Prendi il tuo posto dentro il fuoco con amore

    Devon
    Non vivi più
    Chi ti ha reso difettoso
    Come un piccolo bambino
    Lei fu presa
    E poi abbandonata
    Lo ricorderai tutto
    Lasciala scoppiare di nuovo la tua mente.
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    La questione penso sia molto soggettiva perchè non esiste una sola risposta a tutte queste domande, ma ognuno tenta di rispondergli vivendo a seconda delle esperienze vissute
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    Dalle mie parti si dice "mazz e panell, fanno i figlj bell" (trad. "mazza e panella fanno i figli belli")

    Sinceramente parlando, essendo cresciuto nella generazione in cui ancora c'era il terrore degli incontri scuola-famiglia (dove non potevi mai sapere con che animo tornavano a casa), direi di essere venuto su bene. Forse da una parte è anche giusto che ci sia un limite alle punizioni corporali (il ceffone ci sta anche, ma il resto assolutamente no), visto che ultimamente vengono su certi elementi in cui peccano di educazione e di spina dorsale.

    Ora invece il minimo accenno sei da denuncia, perchè solo che magari gli urli addosso tirano fuori il discorso che lo "traumatizzi", eppure non mi pare che noi grandicelli siamo traumatizzati o da psicanalisi (parlo in generale, non parlo di casi eccezionali).
  14. .
    Il mio preferito è One piece
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    Per quel poco che ho visto, posso riassumere il mio pensiero in 3 punti:

    1)Crozza: gli autori del Festival sapevano che Crozza fa satira politica, che poi l'hanno fischiato è pura ipocrisia, lui non era li per fare politica, ma appunto satira. Se non c'entrava nulla col Festival, allora non avrebbero dovuto invitare nemmeno Baggio no?

    2)Cantanti: purtroppo a Sanremo c'è la pessima abitudine di incentivare coloro che escono dai talent show (come X-Factor ed Amici) infatti nelle ultime edizioni, erano tutti vincitori di questi talent, scoraggiando chi si affaccia per la prima volta li come esordiente.

    3)Coppia Fazio-Littizzetto: l'unica nota positiva del Festival a mio parere, perchè sinceramente mi ero stancato di Morandi e di 2 vallette che facevano da oche, sopprattutto la Littizzetto che ha dominato la scena, oltre che a divertire con il suo umorismo tipico della toscana, ha saputo lanciare anche messaggi positivi (vedere monologo nella sezione WR Channel).
415 replies since 19/9/2010
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