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Graffiti sulla pelle
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Lequilibrio mi scivola via dalle dita, come bolle di sapone. Vita senza limiti, amore incatenato. Una catena per bloccare la mente, una cinghia per liberare i desideri, una mano forte per alimentare la passione. Mi tieni stretti i capelli, mi premi il viso contro il muro freddo, di ghiaccio.
Dimmi Bambola, cosa desidera una serva?
Mio Padrone, stringimi a Te con nodi perfetti di amore e di orgasmi bagnati.
La sensazione del dominio, del dolore, del piacere perverso è loblio, è la fantasia.
Collare che stringe la gola lasciando quel poco che basta, appena per restare in vita. Cinghie, come rami dorati, incrociano le mani segnandone le linee di lividi di fuoco.
Inchinata dinanzi a Te, Signore, ogni cosa mi sembra perfetta e controversa. Ogni flebile suono mi fa sussultare, ogni sferzata mi fa eccitare. Librata a mezzaria con lacci di vita e anelli di estasi, viso chino in segno di rispetto, alzo gli occhi e incrocio il Tuo sguardo. E ne vedo lo spirito. Specchio di infinito in cui Tu mi trascini, mi fai vivere, mi uccidi e mi fai rinascere. Mi nutri del Tuo essere.
Prendimi, sono Tua. Ti imploro.
Scivolo su lacrime frustrate di emozioni e resto china dinanzi a Te. Tu, eretto e irraggiungibile. Il Tuo profumo rapisce ogni lembo di pelle, ogni cellula del corpo, che brama un Tuo bacio. Mi porgi la mano e mi raccogli, come un fiore dallasfalto, mi strappi alla terra e mi porti in paradiso, sollevandomi con un unico gesto, dolce, deciso, dai lati dei seni.
Luccica nel buio della notte un riflesso non astratto. Le Tue dita sulle mie spalle aumentano in me il desiderio del Tuo calore. Carezze calde di mani vogliose si alternano alla sensazione gelida della lama sulla mia pelle. Tremo. Non so dire se per paura, per ebbrezza o semplicemente per lenergia che mi trasmette. Il respiro, lansia, il coraggio, la mia perversione passa da qui. Piccola sotto la Tua forza chiudo gli occhi e mi lascio andare. Sei già dentro di me mentre mi baci con forza sulla bocca, le dita contro le guance. Socchiudi gli occhi, gli sguardi si infuocano, mi osservi ardente di tentazione. Il viso vermiglio come il rossetto che ricopre le mie labbra, ti tradisce. Sei a un soffio dallapice, voglio sentirti.
Gambe intrecciate, corpi uniti siamo luno di fronte allaltra. Mani che accarezzano dolcemente la schiena. Immobili. Mi guardi, mi scruti, respiri appena. Il pugnale argentato graffia un brivido sulla pelle, leggero. Fremiamo di inquietudine e del gusto del dolore.
Ti muovi in un ritmo sinuoso, di una sensualità disarmante. Braccia inflessibili segnano dargento la mia pelle. Hai inciso la Tua impronta su di me. Gocce di sangue, passando dalle dita, alla labbra, ai capelli, al viso, cadono nellinfinito, nel gemito di un unico, condiviso orgasmo, in una splendida fusione.
E scivolo ancora su sogni di seta e lacrime infuocate.
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