Un Giorno D'estate Sulle Spiagge Del Gargano

Un Giorno D'estate Sulle Spiagge Del Gargano
di SampeiNovara

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Era un giorno d'estate sulla bellissima spiaggia di San Menaio(Gargano)
Io e la mia ex ragazza decidemmo di andare un po’ al mare per distrarci perché entrambi avevamo una giornata libera. Era il primo anno che stavamo insieme e sarebbe stata anche un’ altra occasione per diventare ancora più intimi. Arrivammo in poco tempo al mare e non essendo ancora in piena estate la spiaggia era ancora deserta: meglio ancora, piantammo l’ombrellone e piazzammo i teli..

La brezza del mare era favolosa e in quel clima così rilassante non tardai molto ad addormentarmi. Non so perché ma quel venticello e la calura mi hanno sempre provato una reazione: mi scatenano un’erezione, ma per fortuna quel giorno la spiaggia era deserta e non dovevo avere pudore, l’unica che avrebbe visto sarebbe stata la mia ragazza e la cosa non mi dispiaceva.
Credo di aver dormito per tanto tempo ed ero ormai molto rilassato, ma, all’improvviso, malgrado avessi dormito ancora per un altro po’, qualcosa mi svegliò, una sensazione strana che non aveva mai provato svegliandomi, come di umidità e freschezza nelle parti intime, mi sollevò un po’ e.. quale splendida visione.. Anna mi stava delicatamente leccando le palle e facendo un pompino senza usare le mani, vedendomi svegliare mi disse: “Pigrone, finalmente ti sei alzato” – “Oh, amore, sei fantastica! Continua..” – Così lei soddisfatta del complimento continuò ancora per altri minuti, da lì lo spettacolo era bellissimo, perché sia per via della sua bravura che per la situazione che era un po’ trasgressiva io ero eccitatissimo e poi le sue grosse e bellissime tette da quell’angolazione erano ancora più belle, le dissi: “Amò, hai delle tette fantastiche”, lei si mise a ridere, si sollevò e dopo essersi slacciato il top e lasciate nude al vento le sue belle poppe iniziò a masturbarmi con quelle facendomi una bella spagnoletta, sputandoci sopra per fare scivolare meglio..
Non so perché ma quel giorno Anna mi stava facendo un sacco di regalini, per concludere il tutto in bellezza si sdraiò su di me e iniziò a muovere i fianchi in senso rotatorio e provai inedite sensazioni perché le sue pareti vaginali stimolavano alla perfezione il mio pene.. Facemmo un attimo di pausa affinché potessi indossare un preservativo, poi continuò sempre in quella posizione, questa volta muovendo il sedere in su e giù: una cosa del genere l’avevo solo vista nei video porno, fatta da pornostar bravissime, adesso me la faceva la mia ragazza.
La facevi venire almeno due volte...

Di colpo mi venne un'idea,le dissi:"Voglio scoparti in acqua"...Le annui,la presi in braccio e la portai in mare.
Ci tuffammo in acqua accaldati. Nuotando, Anna faceva venire a galla il suo culetto divino, muovendosi come una sirena. Dopo un paio di bracciate la raggiunsi, la afferrai per i fianchi, accarezzandole il culetto sodo e pieno, e le infilai la lingua in bocca, infoiato da morire.
“Ora ti scopo in acqua!”, le dissi.
La sua risposta fu sorprendente. “Dai, fammi vedere cosa sai fare!”
Mi slacciai i boxer, le scostai lo slippino da una parte e, prendendo il mio cazzo già duro in mano, glielo infilai in figa. Non dovetti neanche faticare tanto, visto che era di nuovo bagnata.
Era la prima volta che la scopavo in mare, e devo ammettere che fu un’esperienza fantastica.
I mio uccello non era mai stato cosi' duro..

Lei aveva le gambe attorno alla mia vita, e si spostava su e giù per godersi tutto il mio membro.
“Ahhh, com’è bello…”
“Ti piace troietta, eh? E’ per questo che ti sei messa il nuovo costume?”
“Si, certo…lo sai quanto mi piace essere scopata…”
“Da tutti o da me?”
“Da chi mi sa soddisfare! Dai, infilami un dito in culo, voglio essere riempita in tutti i buchi!”
Obbedii immediatamente. “Ti piace così? O vorresti un altro cazzo dietro?”
“Si…voglio un altro cazzo…dai, chiama qualcuno che mi scopi da dietro…dai…ahhh…”
Così dicendo, venne una seconda volta, seguita qualche stantuffata dopo da me che le riempii la figa di sperma.
Da quel giorno,tutti i pomeriggi di quell'estate,scopavamo in mare e lo facevamo anche di notte.