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Educazione: schiaffo sì o no?
Uno schiaffo educa o non educa i bambini?
«Quando i bambini si comportano male, bisogna punirli». Come? Con gli schiaffi. «In certe occasioni vanno dati», ha detto Chris Graylin, ministro della Giustizia in Inghilterra.
E’ bollente Oltremanica il dibattito sulle punizioni corporali dopo che il politico, padre di due figli adolescenti di 14 e 20 anni, ha dichiarato alla stampa (qui l’articolo discusso) che «a volte gli schiaffi mandano un messaggio». Un messaggio che i ragazzini capiscono al volo e che le sole parole non basterebbero a far loro capire.
Sarà proprio così? Di certo Mr Grayling sta contravvenendo alla legge del suo Paese: in Inghilterra infatti è stato redatto nel 2004 il Children’s Act, secondo cui le punizioni dei genitori devono essere moderate. La scusa del “giusto castigo” non è valida: il genitore può essere denunciato e sanzionato se produce lividi, tagli, graffi sul corpo di suo figlio in seguito a una punizione. Gli schiaffi sono ammessi, ma purché provochino solo un lieve rossore della pelle.
Le punizioni corporali, le ‘botte’, contro i bambini sono fuori legge perché giudicate da pedagogisti e psicologi inutili e dannose dal punto di vista educativo: l’uso della forza e della sopraffazione dell’adulto nei confronti del minore sarebbe negativo per il suo sviluppo. Con lo schiaffo, dicono gli psicologi, si lede l’autorevolezza paterna e si perde, agli occhi del bambino, in credibilità, caratterizzandosi come individui collerici e poco razionali.
Da qualche anno le punizioni corporali (ovvero qualsiasi punizione in cui viene usatala la forza fisica allo scopo di infliggere dolore al bambino, non importa l’intensità) sono abolite in mezza Europa. In Italia lo sono a scuola ma la giurisprudenza in ambito familiare non è così netta.
C’è da dire, però, che i genitori italiani sono abbastanza controllati: stando alle stime di Save the children è vero che un quarto delle mamme e dei papà con figli piccoli ricorre allo schiaffo, ma lo fa in via del tutto eccezionale per la maggior parte dei casi (il 49%).
Il motivo? L’esasperazione.
Pollice verso dunque anche dai genitori italiani agli schiaffi come metodo da usare sistematicamente nell’educazione dei figli. In attesa che la legge, come in Inghilterra, regolamenti il settore delle ‘liti in famiglia’.. -
hikaru77+1
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c'è da dire,purtroppo,che moltissimi genitori ricorrono agli schiaffi non tanto per punire il bambino,quanto per sfogare la rabbia e la frustrazione che provano in quel momento. per il genitore,lo schiaffo è liberatorio,ma per il bambino può essere un trauma,seppur piccolo,ma pur sempre trauma è....
inoltre il bambino che subisce poi cosa impara?solo a incassare e subire in silenzio,perchè se si lamenta sono botte in più.
io ho fatto per molti anni la baby sitter a una bambina,e per quanto mi riguarda se lei faceva una monelleria,soprattutto nei confronti della cuginetta,prima di tutto mi facevo spiegare perchè l'aveva fatto,e poi cercavo di farla ragionare,e se proprio continuava con i capricci partiva la punizione,che consisteva nel confiscarle il suo giocattolo preferito,per poi restituirlo quando faceva da brava e chiedeva scusa.da canto mio non ho MAI alzato le mani...a volte solo la voce,ma tutto qua.spero che con i miei metodi io abbia potuto insegnarle qualcosa di positivo,poi sta ai genitori darle tutto ciò che le serve per il futuro. -
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Dalle mie parti si dice "mazz e panell, fanno i figlj bell" (trad. "mazza e panella fanno i figli belli")
Sinceramente parlando, essendo cresciuto nella generazione in cui ancora c'era il terrore degli incontri scuola-famiglia (dove non potevi mai sapere con che animo tornavano a casa), direi di essere venuto su bene. Forse da una parte è anche giusto che ci sia un limite alle punizioni corporali (il ceffone ci sta anche, ma il resto assolutamente no), visto che ultimamente vengono su certi elementi in cui peccano di educazione e di spina dorsale.
Ora invece il minimo accenno sei da denuncia, perchè solo che magari gli urli addosso tirano fuori il discorso che lo "traumatizzi", eppure non mi pare che noi grandicelli siamo traumatizzati o da psicanalisi (parlo in generale, non parlo di casi eccezionali).. -
Ombra_Dell'Orizzonte+1 Like .
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e come disse un certo attore: a volte la minaccia dello schiaffo fa molto più effetto dello schiaffo stesso 
e devo dire che funziona, l'ho provato una volta sola e quella è bastata 
Edited by Loyal - 15/3/2013, 22:10. -
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e come disse un certo attore: a volte la minaccia dello schiaffo fa molto più effetto dello schiaffo stesso e devo dire che funziona, l'ho provato una volta sola e quella è bastata 
mi sa ke abbiamo avuto la stessa educazione
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Nix+1 Like .
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Mi sa anche a me Concordo con Jason, anche dalle mie parti stessa cosa si dice mazz e panell fann e figlj bell. Penso si che lo schiaffo possa avere una sua influenza sull'educazione per far capire uno sbaglio a un bambino, ma è anche una lama a doppio taglio perché può condizionare il carattere del bambino in due modi negativi: o lo rendono aggressivo nei confronti degli altri e non capisce lo sbaglio, oppure può diventare più docile nei confronti della vita subendo sempre. Come dice Aristotele, bisogna trovare il giusto mezzo, moderazione.
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Sul rapporto genitore-figlio e sulle punizioni credo di essere un esperto xD e posso dire con certezza che venendo picchiati dai genitori scaturisce nei figli solo avversione per i genitori stessi,cioè,fino alla fine i figli vedono il "padre" come un simbolo di violenza che molte volte evitano oppure simbolo di litigio o cose simili. . -
-Ryuzaki*+1 Like .
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Sicuramente Lo schiaffo rimane più impresso che una sgridata XD .
Educazione: schiaffo sì o no?Uno schiaffo educa o non educa i bambini? |
