La dolce sexy sorella, fratello scopa sorella incesto - Seconda Parte

Seconda parte, versione di Haruka.


Così i due si trovarono di nuovo soli nella stanza, Lorenzo era eccitatissimo, ormai la sorella l'aveva completamente stregato e coinvolto in questi giochini, d'altronde per Lorenzo era la prima ragazza, la prima volta e il primo bacio, quindi questo rendeva il tutto più importante e Marina lo sapeva, questo la rendeva felice e allo stesso tempo la invogliava a stuzzicare ancora di più il fratellino, che chiaramente era ormai un uomo al 100% che scopriva il suo corpo e quello femminile con tutti i suoi impulsi e passioni.
Così Marina inizio a stuzzicare il suo adorato fratellino con degli sguardi innocenti e anche un po' maliziosi, gli sguardi che sapeva fare solo lei e che avevano incantato Lorenzo e dopo un po' di baci e carezze si fermo e gli disse bisbigliando all'orecchio "Chicco, dimmi qual è la fantasia ricorrente che hai su di me, voglio sapere cosa mi faresti ora"
Chicco diventò rossissimo e la guardò imbarazzato soprattutto perché la voce calda, sensuale e profonda di Marina l'aveva già fatto eccitare, lei l'aveva notato e sorrideva compiaciuta. Chicco rispose "beh... ci sarebbero tante cose... però mi piacerebbe molto possederti interamente e riempirti di me, farti sentire il calore del mio sperma e sentirti gemere sempre di più mentre io mi muovo dentro te, diventando tutt'uno"
Marina era stupita dalla risposta del fratello, che ormai chiaramente non avvertiva più la barriera fratello/sorella che c'era in precedenza e la vedeva al 100% come una ragazza, la ragazza che preferiva tra tutte, la ragazza che si sarebbe voluto scopare.
A quel punto Marina si levò la vestaglia di seta notturna che aveva, rimanendo soltanto con un corsetto nero in pizzo che evidenziava ancor di più le sue belle forme prosperose, comprato esclusivamente per lui, Lorenzo appena vide quello splendore rimase senza parole e continuando a non spiccicar parola si avvicinò piano piano verso la sorella, lui era già pronto per l'atto ma non voleva affrettare le cose poiché voleva godersi questo momento in ogni piccolo dettaglio. Erano l'uno davanti all'altro, la camera di Marina era buia, dalla finestra entrava solo un fiocco raggio di luce, era notte fonda, tutti dormivano e fuori c'erano solo dei rumori lontani, i due si guardavano voglioni ed eccitati, si poteva sentire il loro respiro interrotto, Lorenzo afferrò i fianchi di Marina e l'avvicinò a sè, Marina era senza parole, ormai non riconosceva più il suo adorato Chicco che era così timido e affettuoso, il Chicco di adesso era forte e deciso, sembrava tutt'altra persona, lei non ebbe nemmeno il tempo di rendersene conto che le labbra di Lorenzo erano già attaccate alle sue e le mani di lui dai fianchi sinuosi iniziavano a salire lentamente toccando la schiena con un po' di forza ma allo stesso tempo in modo delicato mentre un'altra mano andava sul seno, afferrandolo e toccandolo con forza per sentire meglio la consistenza e le forme della sua amata sorellona, Marina era sempre più eccitata e stupita, ormai non c'era più con la testa, era totalmente assuefatta dalla lingua di Lorenzo che si muoveva con disivoltura nella sua bocca, facendola rabbrividire e bagnare.
Lorenzo si accorse di tutto ciò e sussurrando disse "Cosa c'è Marina? Sento qualcosa di diverso" sorridendo maliziosamente.
Marina rispose "No, niente, è che non ti riconosco più, sei diventato così bravo in poco tempo, molto più di quel che mi aspettassi..."
Lorenzo sorrise di nuovo, un po' presuntuoso e riprese a baciare Marina, morsicandole leggermente il labbro inferiore per poi rimetterle la lingua in bocca, toccarla e massaggiarla con la sua e succhiargliela piano, Marina era in estasi, e Lorenzo era felice di essere stato in grado di prendere in mano la situazione, ora la sua mano dalla schiena si diresse verso il fondo schiena velocemente, palpando il sedere della sorella e spingendola verso sè per farle sentire quanto lui fosse eccitato e quanto il suo membro fosse duro e voglioso.
Marina da canto suo prima stringeva il fratello a sè ma poi resasi conto dell'eccitazione del fratello non potè fare a mano di mettergli una mano dentro i pantaloni e iniziare a toccare il membro duro e bagnato del fratello.
Lorenzo era al settimo cielo, ormai aveva perso quel po' di contenimento che gli era rimasto e in preda alla passione prese in braccio la sorella e la buttò sul letto, sfilandole il corsetto con i denti e spogliandola piano piano.
Marina era inebriata da tutto quell'insieme di sensazioni e odori che i due stavano già emanando, le loro passioni erano state represse per troppo tempo, ormai non potevano più trattenersi, erano già andati troppo oltre.
Lorenzo aveva ora davanti a sè lei: completamente nuda, bagnata e accaldata che lo guardava ansimante, quella visione paradisiaca l'aveva avuta solo nelle sue fantasie: ma ora lei era lì, davanti a lui come l'aveva sempre desiderata; senza darle neanche il tempo di muoversi Lorenzo si fiondò avidamente sul suo collo, leccandoglielo e mordendolo mentre con la mano sinistra strizzava il capezzolo turgido di Marina per poi scendere piano piano verso il ventre, basso ventre, per arrivare lì: alla sua fica.
Finalmente poteva toccare quel fiore che gli era stato vicino per anni ma che non aveva mai visto in quel modo, iniziò così a massaggiarle le grandi labbra, facendo gemere Marina che non riusciva a controllarsi, così per non farla urlare e rischiare di svegliare i loro genitori precipitosamente le tappò la bocca con la sua baciandola senza sosta mentre la sua mano si muoveva in modo circolare nella sua fica.
Marina si bagnava sempre più e questo non faceva che eccitare Lorenzo. Dopo averla fatta bagnare quanto bastava iniziò a metterle il dito medio dentro: sentiva il calore e i liquidi della sorella fluire e uscire, Lorenzo era sempre più voglioso e desideroso della sorella, che non faceva che muoversi in modo sensuale per il piacere.
Marina era sempre più bagnata e ormai un dito non bastava più, così mise anche il secondo, facendo sempre di più eccitare la sorella che ormai aveva perso la testa per lui, Lorenzo si stava godendo ogni singolo gemito e sguardo di Marina, che con gli occhi socchiusi si lasciava andare a quell'indiscrivibile piacere che le stava dando il fratellino, era la prima volta che si sentiva così.
Dopo un po' Lorenzo si fermò e disse "senti, sorellona, credo che ora sia il tuo turno di ripagarmi.." con sguardo innocente.
Marina non si lasciò scappare l'occasione e iniziò a toccare il membro del fratello che pulsava e diventava sempre più grosso, questo la eccitava da morire. Poi mentre guardava il fratello in estasi gli disse "Lory, non credevo ti piacesse così tanto... Cosa ne pensi? Sono brava?" Lorenzo sorridente le rispose "Se sei tu, come fa a non piacermi?" Marina sorrise compiaciuta e prima cee lui emetesse un gemito lei iniziò a succhiargli il pene, Lorenzo era esterrefatto. "Ma-Ma-Ma-rina......" lei lo guardava solamente, con in bocca il suo grosso pene, quella visione per lui era celestiale, mai si sarebbe aspettato che tutto potesse essere così bello e perfetto. "Marina... Sei semplimente fantastica, mi sembra di essere in paradiso...." disse, mentre le accarezzava dolcemente i suoi capelli mossi. Marina a quel punto succhiò più forte, facendo sobbalzare Lorenzo dal piacere che stava per urlare. Lei smise un attimo, continuando a masturbarlo con mano e disse "Lory, non vorrai mica che i nostri genitori ci scoprano vero? Devi imparare a contenerti" sorridendo. Lorenzo non potè più resistere e a quelle parole con uno scattò s'alzo e rovesciò Marina, le bloccò i polsi in alto con una mano e disse "Ma io non voglio contenermi, voglio che sia tutto perfetto..Per me e per te" lei era partita completamente, Lorenzo ormai era pronto e anche lei lo era, non c'erano bisogno di parole aggiuntive, entrambi si guardavano con dolcezza e voglia, Lorenzo le aprì le gambe, facendosi spazio dentro di lei e le disse "Ora diventeremo una cosa sola sorellona..." lei versò una lacrima dalla gioia e rispose "Non aspettavo altro, voglio sentirti dentro me, voglio sentire il tuo calore e avvolgerti con il mio" dopo quelle parole Lorenzo prese il pene in mano e iniziò a spingerlo nella figa di Marina che piano piano gli faceva spazio e gli permetteva di entrare. Era una sensazione mai provata prima, Lorenzo si eccitò ancora di più, rischiando di venire senza nemmeno aver iniziato, Marina iniziò a gemere, ormai erano già uniti.
Lorenzo iniziò a spingere, sentire il calore della sorella, la tirò verso sè mettendole tutto il pene dentro. Lei gli toccò il petto, e lo strinse verso sè baciandolo con passione, il movimento dei fianchi di Lorenzo era ritmico e sensuale, dava dei colpetti di fianco che lei sentiva in tutto il suo corpo facendola rabbrividire. Dopo un po' nel bel mezzo della foga Marina rovesciò il fratello, mettendosi sopra di lui sorridente e disse "Ora è il mio turno, voglio stare io sopra.." Lorenzo non poteva che esserne contento, lei si mise il suo pene dentro e iniziò a muoversi su e giù con ritmi veloci alternati. Lorenzo vedeva il seno della sorella saltellare e non potè resistergli e si avvicinò con la lingua al suo capezzolo, prima leccandolo e poi succhiandolo passando da una all'altra, facendo eccitare ancora di più la sorella. Con le mani le toccava il sedere, mentre la bocca era impegnata a succhiarle il seno pieno, la spingeva sempre di più verso sè e iniziò a muoverla ancora più veloce. Marina era bagnatissima, Lorenzo stava per venire. Lei continuò a muoversi sempre più velocemente sopra di lui mentre gli premeva la testa verso il seno, le piaceva troppo sentire la lingua calda del fratello nel capezzolo duro, così gli disse "chicco se continui così mi farai venire subito, che maialino che sei... sei così avido, pretendi proprio tutto e non lasci niente" gemendo. A quelle parole Lorenzo non potè più trattenersi e disse "Mari, i-i-i-io...Io..Io, non ce la faccio più, st-st-sto per venire Mari fermati!!" e lei "Lory non preoccuparti, è tutto apposto, puoi venire anche dentro me, voglio che tu mi riempia del tuo sperma, mi raccomando, non trattenerti e non lasciarne neanche la goccia, voglio essere la prima ad averlo tutto, tutto dentro me" Lorenzo era troppo eccitato che non si trattenne e venne dentro la sorella, che sentendo l'esplosione venì anche lei. Erano venuti assieme. A quel punto entrambi stanchi e affaticati si lasciarono andare soddisfatti nel letto, Marina si sdraiò sopra il petto di Lorenzo e disse "mi sembra tutto un sogno" lui le accarezzò la testa e rispose "se vuoi dopo, ci sarà il secondo round!" in tono scherzoso, lei "Lory, non credevo avessi così tante energie, per ora vediamo di risparmiarle, è stato tutto bellissimo" e così di lì a poco, guardandosi negli occhi e abbracciati l'un all'altro si addormentarono esausti e soddisfatti.