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    Le Nebulose

    nebulosa-aquila



    Definizione

    Una nebulosa (dal latino nebula, nuvola) è un agglomerato interstellare di polvere, idrogeno e plasma. Originariamente il termine nebulosa veniva impiegato per indicare un qualsiasi oggetto astronomico di grandi dimensioni di natura non stellare né planetaria né cometaria, quindi comprendeva anche quelle che oggi sono note come galassie (per esempio, la Nebulosa di Andromeda faceva riferimento alla Galassia di Andromeda prima che le galassie venissero scoperte da Edwin Hubble).Alcune nebulose sono caratterizzate dall'ospitare al loro interno fenomeni di formazione stellare, come le nubi molecolari, le nebulose oscure e le regione H II; altre, come le nebulose a riflessione, brillano della luce emessa da una stella che transita al loro interno, come NGC 1435 che circonda la stella Merope delle Pleiadi. Altre nebulose ancora si originano a seguito della morte di una stella, come le nebulose planetarie o i resti di supernova.


    Formazione

    Molte nebulose si formano grazie al collasso gravitazionale del gas presente nel mezzo interstellare. Mentre la materia collassa sotto il proprio peso, si possono formare stelle massive al centro che ionizzano il gas circostante con la loro radiazione ultravioletta, creando il plasma (il quarto stato della materia). Un esempio di questo tipo di nebulosa è la Nebulosa Rosetta o la Nebulosa Pellicano. Le dimensioni di queste nebulose variano in base alla grandezza originaria della nuvola di gas. Alcune nebulose sono il risultato dell'esplosione di una supernova. La materia scagliata via dall'esplosione viene ionizzata dai residui della supernova. Il migliore esempio di questo tipo di nebulosa è la Nebulosa del Granchio nella costellazione del Toro. È il risultato della supernova SN 1054, registrata nel 1054. il centro della nebulosa è una stella di neutroni creata durante l'esplosione.
    Altre nebulose possono diventare nebulose planetarie. Questo è l'ultimo stadio della vita di una stella di bassa massa come il nostro Sole. Le stelle con una massa di 8-10 masse solari, si evolvono in gigante rossa e lentamente perdono i loro strati esterni durante le pulsazioni nella loro atmosfera. Quando una stella ha perso una quantità sufficiente di materia, la sua temperatura aumenta e la radiazione ultravioletta emessa, è capace di ionizzare la nebulosa circostante che è stata spazzata via precedentemente.




    Tipi di Nebulose

    Nebulose Diffuse

    La maggior parte delle nebulose è diffusa e ciò significa che sono molto estese e che non hanno dei confini ben definiti. Nella luce visibile queste nebulose possono essere suddivise in nebulose a emissione e in nebulose a riflessione in base a come viene creata la luce che vediamo. Le nebulose a emissione contengono gas ionizzato (per la maggior parte idrogeno ionizzato) che produce linee spettrali di emissione. Spesso vengono denominate Regioni H II che deriva dal linguaggio professionale degli astronomi riferendosi all'idrogeno ionizzato. A differenza delle nebulose a emissione, quelle a riflessione non producono propria luce visibile a sufficienza, ma riflettono invece la luce delle stelle nelle vicinanze.
    La nebulosa oscura è simile alla nebulosa diffusa, ma non è visibile grazie alla propria luce emessa oppure grazie alla luce riflessa. Esse si manifestano come delle nuvole nere di fronte a stelle più distanti o nebulose a emissione.
    Nonostante queste nebulose sembrino diverse viste nelle varie lunghezze d'onda ottiche, esse brillano tutte se osservate nell'infrarosso. Questa radiazione arriva dalla polvere della nebulosa.


    Oltre alle nebulose diffuse che non hanno confini ben definiti, esistono alcune nebulose che possono essere descritte come degli oggetti con confini identificabili,queste sono dette Nebulose Specifiche


    Nebulosa Planetaria

    Le nebulose planetarie sono nebulose che si formano dal gas espulso dalle stelle a bassa massa quando si trasformano in nane bianche. Queste nebulose sono a emissione con radiazione spettrale simile a quella trovata nelle regioni di formazione stellare. Tecnicamente, esse sono delle regioni H II in quanto la maggior parte dell'idrogeno sarà ionizzato. Tuttavia, le nebulose planetarie sono più dense e più compatte delle nebulose a emissione. I primi astronomi che osservarono questi oggetti pensarono che le nebulose somigliassero ai dischi di pianeti, nonostante non siano per niente relazionati ai pianeti. Sono in realtà il prodotto delle ultime fasi della vita di una stella di massa medio-grande (si ipotizza da 0,8 a 4 volte quella del Sole). Quando raggiunge la fine della propria vita (vedi la voce sull'evoluzione stellare), essa espelle i propri strati esterni in vari episodi di reazioni di fusione nucleare. Mentre la stella genitrice si contrae in una nana bianca, il gas eiettato forma una nube di materiale attorno ad essa, che si espande con grande velocità [1], è questa nube ad essere chiamata nebulosa planetaria. Il resto della stella che ha prodotto la nebulosa è anche responsabile della produzione di energia che la fa risplendere: la radiazione ultravioletta prodotta dalla caldissima nana bianca eccita gli atomi della nebulosa, che tornano poi al loro stato di minima energia emettendo radiazione luminosa. A seconda della composizione chimica e della potenza della radiazione originatesi dalla nana bianca, la nebulosa può assumere colori diversi come il rosso, il verde e addirittura il blu. La grande maggioranza però si limita ad essere rossa, colore emesso da grandi quantità di idrogeno (l'elemento più comune nell'Universo), eccitato da una radiazione non troppo energetica. Anche il Sole, secondo le teorie correnti dell'evoluzione stellare, finirà la propria vita espellendo i propri strati esterni e formando una nebulosa planetaria. Cosa possa succedere ai pianeti ancora in orbita attorno alla stella non è ben chiaro, ma sicuramente non sarà un processo indolore. I pianeti interni (compresa la Terra) saranno comunque già stati distrutti durante la precedente fase di gigante rossa. Le dimensioni tipiche di una nebulosa planetaria sono dell'anno luce, con una massa da 0,1 a 1 masse solari. La loro vita è molto breve su scala cosmica, solo qualche decina di migliaia di anni, dopodiché si disperdono negli spazi interstellari, rendendole non più osservabili. Per questo ne sono state scoperte finora molto poche (circa 2.000), ma si stima che ne esistano circa 10.000 nella galassia, in quanto la gran parte sono nascoste dalle polveri interstellari. Le nebulose planetarie hanno un ruolo importante nell'evoluzione stellare, in quanto la materia che le costituisce arricchisce il mezzo interstellare di elementi più pesanti dell'idrogeno e dell'elio, aumentandone la metallicità e rendendo possibile la formazione di stelle di popolazione I. Alcune delle nebulose planetarie più famose sono la Nebulosa Anello (M57), la Nebulosa Elica, la Nebulosa Eskimo e la Nebulosa Occhio di Gatto


    Nebulosa Protoplanetaria

    La nebulosa protoplanetaria è un oggetto astronomico che si presenta durante il breve stadio delle ultime fasi dell'evoluzione stellare, quando la stella generatrice si trova tra il ramo asintotico delle giganti e la fase di nana bianca. Le nebulose protoplanetarie emettono una forte radiazione infrarossa e costituiscono un tipo particolare di nebulosa a riflessione. Si tratta della penultima fase evolutiva ad alta luminosità nel ciclo vitale delle stelle di massa intermedia.



    Resto Di Supernova

    Una supernova si forma quando una stella di grande massa raggiunge la fine della sua vita. Al termine della fusione nucleare che avviene al suo centro, la stella collassa su se stessa. Il gas che sta cadendo può rimbalzare oppure si può surriscaldare espandendosi verso l'esterno, causando l'esplosione della stella. Questo può accadere in due modi: quando una stella molto massiccia termina il suo combustibile nucleare, e collassa su se stessa sotto l'azione della propria forza di gravità, oppure quando una nana bianca accumula abbastanza materiale da una stella compagna da raggiungere la massa critica e fa la stessa fine. In entrambi i casi, l'esplosione risultante espelle con molta forza la maggior parte o forse tutta la materia che componeva la stella. Nel caso dell'esplosione di una stella massiccia, il nucleo della stella può collassare così rapidamente da formare un oggetto estremamente compatto formato da materia degenere. Si tratta generalmente di una stella di neutroni o a volte di un buco nero, a cui ci si riferisce come resto di supernova compatto. In tutte le esplosioni, gli strati esterni della stella sono espulsi all'esterno ad una velocità di migliaia di chilometri al secondo, dando luogo a una nube di gas e polveri in espansione. Questa nube, che raccoglie anche il mezzo interstellare precedentemente esistente nella zona di espansione, e che è spesso attraversata da onde d'urto generate dall'esplosione stessa o dall'interazione tra la nube e il mezzo interstellare, è detta resto di supernova diffuso. Il resto di supernova compatto, quando esiste, dovrebbe trovarsi al centro di quello diffuso, ed in alcuni casi è così (come nel caso della Nebulosa del Granchio e della Nebulosa delle Vele). Spesso però l'esplosione è asimmetrica: il grosso del gas va da una parte e l'oggetto compatto viene "sparato" nell'altra direzione con velocità che possono superare i 200 km/s. In tal caso l'oggetto compatto esce rapidamente (poche centinaia o migliaia di anni) dal resto di supernova diffuso e diventa difficile mettere in relazione i due. Un resto di supernova diffuso è un oggetto effimero: in poche migliaia di anni si dissolve nel mezzo interstellare, che arricchisce degli elementi pesanti prodotti nel corso della vita della stella, e scompare. Nonostante ciò, i resti osservabili sono numerosi, perché le supernovae esplodono al ritmo di una ogni qualche decina d'anni nella nostra galassia. Gli oggetti compatti, invece, sono immortali o quasi. Il resto di supernova più famoso e più osservato con telescopi professionali, anche se piuttosto difficile da osservare a causa della sua grande lontananza, è quello della Supernova 1987a, la cui esplosione è stata visibile dalla Terra il 23 febbraio 1987, nella Grande Nube di Magellano, alla distanza di 168000 anni luce. Molto più vicina è la Nebulosa del Granchio, resto di un'esplosione rilevata nell'anno 1054 e registrata dagli astronomi cinesi, con al centro una giovane stella di neutroni.


    Nebulosa a Emissione

    Una nebulosa a emissione è una nube interstellare di gas ionizzato che emette luce di vari colori. L'origine più comune della ionizzazione sono fotoni ad alta energia emessi da una vicina stella calda. Se la stella è una giovane stella massiccia, tipo O o B, la nebulosa è chiamata regione H II. Se è prodotta da una stella collassata in una nana bianca, la nebulosa è chiamata nebulosa planetaria. Solitamente, una giovane stella ionizza parte della stessa nube dalla quale nacque. Solo le grandi e calde stelle possono rilasciare l'ammontare di energia richiesta a ionizzare una parte significativa della nube. Più spesso, un intero ammasso di giovani stelle svolge il compito.

    Il colore della nebulosa dipende dalla sua composizione chimica e dal livello di ionizzazione. A causa dell'ampia prevalenza di Idrogeno nel gas interstellare, e le relativamente basse energie richieste per la sua ionizzazione, molte nebulose a emissione sono rosse. Se è disponibile più energia, altri elementi possono essere ionizzati e sono possibili nebulose verdi e blu. Esaminando lo spettro delle nebulose, gli astronomi ne deducono la loro composizione chimica. La maggior parte delle nebulose a emissione è composta per circa il 90% da idrogeno, per il resto elio, ossigeno, azoto, e altri elementi. Due delle più belle nebulose ad emissione visibili dall'emisfero boreale sono la Nebulosa Laguna e la Nebulosa di Orione. Il complesso nebuloso più brillante del cielo è invece quello della Nebulosa della Carena. Le Nebulose a emissione hanno spesso macchie scure che sono il risultato di nubi di polvere che bloccano la luce. Le combinazioni di nebulose a emissione e nubi di polvere "disegnano" forme che assomigliano ad oggetti noti, infatti molte nebulose portano il nome di questi oggetti, come la Nebulosa Nord America o la Nebulosa Cono. Alcune nebulose sono composte sia da parti a riflessione che ad emissione, come la Nebulosa Trifida.



    Nebulosa a Riflessione

    In astronomia, le nebulose a riflessione sono nubi di polvere che riflettono la luce di stelle vicine. Si formano quando le stelle (o la stella) vicine non sono calde abbastanza per causare la ionizzazione del gas, come nella nebulosa a emissione, ma sono abbastanza brillanti a dare sufficiente scattering e rendere visibile la polvere. Perciò lo spettro mostrato dalle nebulose a riflessione è simile a quello delle stelle che le illuminano. Fra le particelle microscopiche responsabili della diffusione ci sono i composti del carbonio (es. polvere di diamante) e composti di altri elementi, in particolare ferro e nichel. Gli ultimi due sono spesso allineati col campo magnetico galattico e causano la polarizzazione della luce diffusa (Kaler, 1998). La distinzione tra questi due tipi di nebulose fu fatta da Hubble nel 1922. Le nebulose a riflessione sono solitamente blu perché lo scattering è più efficiente per la luce blu che per la rossa (è lo stesso processo di diffusione che ci dà cieli blu e tramonti rossi). Nebulose a riflessione e nebulose a emissione si trovano spesso insieme, qualche volta sono entrambe definite come nebulosa diffusa, un esempio è la Nebulosa di Orione. Sono conosciute circa 500 nebulose a riflessione. Fra le più belle ci sono quelle che circondando le Pleiadi. Una nebulosa a riflessione blu può essere vista nella stessa area di cielo della Nebulosa Trifida. La gigante rossa Antares è circondata da una grande nebulosa a riflessione rossa.
    Le nebulose a riflessione sono solitamente luoghi di formazione stellare.


    Nebulosa Variabile

    Una nebulosa variabile è una nebulosa a riflessione che cambia di luminosità a causa dei cambiamenti nelle stelle che la illuminano, e che per differenti fattori muta la propria forma. Generalmente alle nebulose variabili sono associate stelle variabili di recente formazione, come la nebulosa di Hubble NGC 2281, NGC 2261 e la nebulosa di Hind. Questi oggetti stellari giovani, detti ancheYSO (dall'inglese Young Stellar Object), e si possono trovare nelle nubi molecolari poste nei bracci a spirale della Via Lattea e solamente quelli a noi più prossimi possono essere osservati, anche se si ritiene che il fenomeno sia alquanto diffuso; prevalentemente sono rintracciabili nell'infrarosso e sono nascosti fra le nubi di polvere e gas della nostra galassia. Ad ogni modo questo fenomeno non è del tutto compreso e varia a secondo delle caratteristiche, anche perché le variazioni avvengono in una scala temporale breve e necessitano di continui controlli. La nebulosa Eta Carinae mostra anch' essa una certa variabilità. Eta Carinae ed R Aquarii sono anch'esse variabili, ma la loro formazione è una conseguenza di differenti processi. Nel caso di Hubble 2261 i cambiamenti non corrispondono a quelli della stella qui presente; ed il modello che viene ora maggiormente accettato dice che probabilmente la stella stessa è avvolta da un disco protoplanetario di forma toroidale che a causa della propria inclinazione rispetto alla nostra linea di vista, oscura la componente della parte meridionale provocando l'effetto di variabilità. I forti venti della giovane stella respingono indietro il materiale che a causa della gravità tenta di ricadere dentro, e questo materiale va a formare la nebulosa in questione.




    Regione H II

    Una regione H II (pronunciato regione acca secondo) è una nebulosa a emissione associata con stelle giovani, blu e calde (dei tipi OB, nell'angolo superiore del diagramma H-R). H II è il termine che indica l'idrogeno ionizzato, e le regioni H II sono nubi di gas ionizzato dalla radiazione ultravioletta dalle stelle giovani. Le zone di formazione stellare si trovano infatti sempre in corrispondenza di questo tipo di oggetti nebulosi. La grandezza di una regione H II è determinata sia dall'ammontare di gas presente, sia dalla luminosità delle stelle O e B: più luminose esse sono, più grande è la regione H II. Il suo diametro è generalmente dell'ordine di alcuni anni luce. Si trovano nei bracci di spirale delle galassie, perché è in essi che la maggior parte delle stelle si formano. Sono tra le caratteristiche più grandi e visibili dei bracci, e sono state rivelate anche in galassie di alto redshift. Nella Via Lattea, ne sono esempi la Nebulosa di Orione e la Nebulosa Aquila. In luce visibile, sono caratterizzate dal loro colore rosso, causato dalla forte linea di emissione dell'idrogeno a 656,3 nanometri. Oltre all'idrogeno si trovano, in misura minore, anche altre specie atomiche. In particolare si osservano comunemente le linee proibite dell'ossigeno, dell'azoto e dello zolfo. Le regioni H II hanno vita piuttosto breve, in termini astronomici: dipendenti come sono dalle giovani e grandi stelle che forniscono l'energia necessaria, diventano invisibili dopo che queste stelle muoiono, e le stelle di grande massa hanno una vita di pochi milioni di anni, o al massimo di poche decine. Le regioni H II sono le nebulose diffuse più brillanti del cielo, che appaiono luminose a causa della presenza di giovani stelle calde e blu, che ionizzano il gas facendogli emettere luce. Le nebulose più brillanti si osservano nell'emisfero australe, poiché è in questa direzione che si trova il braccio di spirale in cui giace il nostro sistema solare, il Braccio di Orione. Nonostante ciò, il primato di nebulosa più brillante del cielo spetta ad una regione H II posta a ben 9000 anni luce da noi, in un altro braccio galattico: si tratta della Nebulosa della Carena, il più grande complesso nebuloso brillante finora noto all'interno della nostra Galassia; segue la ben nota Nebulosa di Orione, visibile da quasi tutte le aree della Terra. Altre nebulose notevoli sono la Nebulosa Laguna e la Nebulosa Trifida, tutte poste nell'emisfero australe, nella costellazione del Sagittario. L'unica regione H II brillante dell'emisfero boreale è la Nebulosa Rosetta, visibile nella costellazione dell'Unicorno.



    Le Nebulose Più Brillanti
    Regioni H II
    Nebulosa Della Carena
    Nebulosa Di Orione
    Nebulosa Laguna
    Nebulosa Rosetta
    Nebulosa Omega
    Nebulosa Trifida
    Nebulosa Aquila
    Nebulosa Tarantola
    Nebulosa Nord America


    Nebulose Planetarie
    Nebulosa Elica
    Nebulosa Manubrio
    Nebulosa Teschio
    Nebulosa Anello Del Sud
    Nebulosa Saturno
    Planetaria Blu
    Nebulosa Fantasma Di Giove
    Nebulosa Occhio Di Gatto
    NCG 6572
    Nebulosa Palla Di Neve
    Nebulosa Anello





    ALTRE NEBULOSE


    Nebulosa Del Granchio
    I Pilastri Della Creazione (Particolare della Nebulosa Dell'Aquila)
    NGC 1818 (La Mia Preferita XD)
    Nebulosa Crescente
    NGC 7635



    A BREVE UPPERO' ALTRE IMMAGINI



    Edited by Dr.Cyanide - 6/1/2013, 15:37
  2. .

    Seven
    Seven (Informazioni, Trama, Descrizione.)






    Titolo originale:Seven
    Paese di produzione:USA
    Anno: 1995
    Durata:127 min
    Colore:colore
    Audio: sonoro
    Rapporto:2,35:1
    Genere:thriller, drammatico,
    Regia: David Fincher
    Soggetto:Andrew Kevin Walker
    SceneggiaturaAndrew Kevin Walker
    Casa di produzioneNew Line Cinema
    Distribuzione: (Italia)Cecchi Gori Group
    Fotografia:Darius Khondji
    Montaggio:Richard Francis-Bruce
    Musiche:Howard Shore
    Scenografia:Arthur Max


    Trama
    Il detective William Somerset è un saggio e anziano poliziotto, disilluso ed esasperato dal tasso di violenza e degradazione sempre più in crescita nella città in cui vive. A Somerset a cui manca una settimana per andare in pensione viene affiancato per poi sostituirlo il giovane impulsivo e istintivo David Mills. Tra i due per la differenze profonde di carattere all'inizio non corre buon sangue. Quando i due detective sono chiamati sulla scena di un efferato delitto che ha come vittima un obeso che è stato costretto a mangiare oltre misura fino alla morte, Somerset s'impone come superiore al recalcitrante Mills che vorrebbe condurre le indagini a suo modo.Il giorno seguente l'avvocato Eli Gould, noto per aver difeso criminali e truffatori d'ogni genere, viene ritrovato morto e mutilato. Sul pavimento della scena del delitto è stato scritto con il sangue della vittima la parola "avarizia".Non sembrano esserci collegamenti tra i due delitti ma Somerset è convinto che l'assassino sia lo stesso e che continuerà a uccidere. Tornato nuovamente sul luogo del primo delitto scopre dietro a un frigorifero la scritta "gola". L'assassino quindi sta punendo con la morte i colpevoli di vizi capitali.Somerset viene invitato a cena da Tracy, la moglie del giovane dective, che vuole far riconciliare i due che analizzando le foto dell'omicidio ne trovano una che ritrae la moglie dell'avvocato con gli occhi cerchiati col sangue come a indicare che ha visto qualcosa. Infatti la donna nota che sul luogo del delitto un dipinto astratto è stato appeso al contrario. I due detective scoprono che dietro il quadro vi sono impronte digitali insanguinate che analizzate corrispondono a Victor, un degenerato spacciatore che sarà trovato ridotto a uno scheletro costretto all'immobilità in un letto per un intero anno e ormai in fin di vita. Una scritta dell'assassino l'accusa di "accidia".Dopo aver contattato un agente dell'FBI, Somerset ottiene illegalmente una lista riservata di persone che hanno preso in prestito dalle varie biblioteche libri sui peccati capitali, sulle opere riguardanti Paradiso, Purgatorio e Inferno, sull'espiazione stessa dei peccati; dalla lista emerge un certo John Doe al cui indirizzo i detective non trovano però l'indiziato. Intanto arriva un individuo che alla vista dei due, tira fuori una pistola e tenta di ucciderli. I due rincorrono l'uomo ma Somerset non riesce a stargli dietro a differenza di Mills che, dopo un lungo inseguimento viene colpito a tradimento dall'assassino che, dopo avergli puntato la pistola alla tempia, lo risparmia e va via.John Doe continua nella serie di uccisioni dei peccatori per vizi capitali e nel fornire tracce ai due detective del suo percorso omicida: per la "lussuria" sarà uccisa una prostituta in un modo tale da rendere quasi folle un suo cliente; per la "superbia" viene assassinata una modella che ha avuto la colpa di aver curato troppo la sua bellezza.Mancano ormai la sesta e la settima vittima dei peccati capitali d'invidia e d'ira. Sarà lo stesso John Doe a consegnarsi alla polizia e poiché egli si considera colpevole d'invidia quando ha giocato a fare il marito di Tracy, che ha ucciso assieme al bambino che doveva nascere, farà in modo che Mills, travolto dall'ira, l'uccida.




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    Ora voi direte: Cos'è una Creepypasta?


    Il terimine "Creepypasta" indica indica quel genere di racconti che prende vita sul web, specialmente in tagboards come 4chan. Le storie che nascono in rete mantengono l'anonimato e tendono ad inquietare il lettore proponendogli situazioni terrificanti. La Creepypasta tende a portare il lettore in paranoia, delineando scenari cupi e realistici.



    Buona lettura!



    [Tutti i racconti postati da me non sono creati da me. Ma da "Creepypasta & Stuff".Il mio intento è solamente quello di portare le Creepypasta anche su Konoha.]


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    Questo fatto è avvenuto pochi anni fa. Mamma e papà decidono di prendersi una giornata libera e di andare fuori a cena una sera, quindi chiamano una babysitter che conoscono e di cui si fidano ciecamente. Quando la ragazza arriva, i due bambini sono già addormentati nei loro letti. La babysitter si siede, tiene d’occhio i bambini, e aspetta il ritorno dei genitori. Più tardi, però, si annoia e decide di mettersi a guardare un po’ di TV. Non può guardare la televisione in salotto, perché quella famiglia al piano di sotto non ha il via cavo (i genitori non vogliono che i bambini guardino troppa spazzatura).



    La ragazza, allora, li chiama sul cellulare e chiede se può andare in camera loro, al piano di sopra, a guardare la TV. Naturalmente, i genitori dicono che non c’è problema, ma la babysitter ha un’ultima richiesta… Chiede se può coprire la statua del clown che c’è proprio fuori dalla finestra della camera con un lenzuolo o una coperta, o almeno chiudere le persiane, perché la sua vista la rende nervosa. Dall’altra parte, per qualche momento non c’è che silenzio, quindi il padre dice: “Prendi i bambini ed esci subito di casa… Noi chiamiamo la polizia. Non abbiamo nessuna statua di un clown.”

    La polizia trovò nella casa i cadaveri di una ragazza e di due bambini piccoli.

    Non venne mai ritrovata nessuna statua.
  4. .
    Bravo slafier,si vede che sei mio allievo :sisi: :sisi:
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    Oceano
    †_Balthier_†



    Davanti a me un oceano,
    dietro di me una montagna di ricordi,
    sotto ai miei piedi un pavimento di ghiaccio.

    L'occhio mira l'orizzonte,
    in lontananza una barca attraversa le onde,
    come un guerriero affronta il nemico,
    per sopravvivere alla tempesta.

    L'armatura si fratuma,
    cadendo al suolo in mille pezzi,
    la maschera si spezza in due,
    rigenerando il mio io.



    @Konoha | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
    .Balthier

  6. .
    Konoha ha protetto alcune sezioni,il gruppo del semplice utente non può accedervi se non votando in top forum e abilitandosi al gruppo WR|Plus.Per votare il forum è necessario premere il bottone presente subito sopra alla chat principale,successivamente si aprirà una pagina dove vi mostrerà che il vostro voto è stato aggiunto,a quel punto non dovrete fare altro che abilitarvi al gruppo WR|Plus premendo il bottone presente nella pagina aperta del forum.

    - Hentai
    - Naruto Shippuden (Anime)

    Se ci fossero problemi richiedete qui l'inserimento nel gruppo WR|Plus per accedere alle sezioni protette del forum.

    Lo Staff.

    Edited by †_Balthier_† - 20/1/2013, 01:54
  7. .
    io non mi scorderò mai una scena di twilight (la quale mi ha fatto decidere di non guardare MAI PIU' un film di questo genere)

    Lui per tutto il film dice cose di questo tipo:

    "Tu non potrai mai immaginare come sono io alla luce del sole..."

    e tu che fai? giustamente immagini per tutto il film che questo tipo alla luce del sole diventa una roba viscida, schifosa, con la pelle che gli casca...una sorta di zombie assassino!

    invece..
    arriva la scena in cui lui decide di mostrargli com'è alla luce del sole.
    Si mette sopra un sasso..sbottona la camicia..
    Si espone ai raggi solari e.....

    i brillantini!!! cazzo! è ricoperto di brillantini scintillosi!!!!

    e lei, non paga di quanto già facesse pena questa scena...se ne esce con una frase degna della pubblicità del videotelefono della telecom:

    "FFFFFFFEI BELLIFFIMO!!!!!"

    dai...
    CHE PENA!!!!
  8. .
    Neve


    Neve che regala brividi, neve che candida si poggia spontaneamente sul terreno. Disordinatamente, eppure riesce a coprire ogni cosa, anche la pietra più ruvida diventa candida e soffice.
    Soffice come la neve. Un sorriso soffice.
    Sorriso, sorridi. Mi sorridi; sbaglio non è rivolto a me. Mi volto e osservo come quel sorriso che tu sfoggi con naturalezza venga ricambiato. Spontaneamente, neve.
    Osservo in basso, il pavimento riflette la mia immagine, indietreggio. Tolgo una ciocca di capelli dal volto, mi specchio. In mente mi vengono delle orme, immagini veloci, piedi, passi; camminano su quella mattonella come fosse niente. Chissà quante volte l’ho calpestata, chissà quante volte ho calpestato il tuo stesso suolo… chissà se ci fai caso anche tu.
    Alzo lo sguardo, non ci sei più. Dove sei?
    Mi volto, ti cerco. Spalle stanche mi guardano perplesse, mentre passi lenti sono diretti fuori dalle aule fredde. Neve. Incontro le tue, forti, avvolte in un maglione azzurro. Azzurro, freddo, neve, soffice. Il maglione è soffice, come le tue spalle, come il tuo sorriso. Un sorriso soffice.
    Cielo, può essere un pezzo di cielo quell’azzurro che ti ricopre le spalle? Hai strappato una parte di cielo per fartene un abito. Un ladro. Eppure ti dona così tanto… potrebbe diventare un nuovo cielo, le tue spalle lo reggerebbero, ce la farebbero.
    Perché il cielo è leggero, neve, soffice. Il cielo è soffice, ma mai vuoto.
    Stracolmo di sogni, pieno di debolezze, di lacrime. Piangiamo verso il basso, gocce, che inevitabilmente raccoglierà il cielo, calde.
    Un qualcosa di stracolmo può davvero sembrare vuoto… che fatto bizzarro.
    Sono certa che non potresti far altro che scappare guardando il mio cuore, anche se potrebbe sembrarti vuoto. Ora che ci penso mi deluderesti, ho enormi aspettative. Potresti abbracciarlo, come per catturare tutte le bestioline che cercano di scappare. Un pullman pieno. Timidezza morirebbe schiacciata, Amore ne sarebbe strafelice. Magari Dolore e Solitudine scapperebbero spaventate, rincorse da farfalle psicopatiche ed estasiate che girerebbero in tondo come impazzite.
    Mi aspetto cose da chi neanche sa che esisto, patetica.
    “Ehi, ciao. Mi chiamo Mara, ho camminato sulle tue stesse mattonelle un sacco di volte e ti amo.”
    Sarebbe una dichiarazione? Forse solo una presentazione. Rideresti, scoppieresti a ridere probabilmente. Però rideresti a me, per me; per una volta.
    Magari detta tutta d’un fiato, con un po’ di brividi, balbettando ogni tanto. Potrei far colpo… sì, potrei dare un colpo di testa ad un palo, ecco dove farei colpo.
    Lo amo. Me ne accorgo solo ora. E’ buffo come si può amare un qualcosa che non ti conosce e che tu hai imparato a memoria. Gesti, parole, sospiri; caldi, soffici, neve.
    Le tue spalle spariscono, ma non prima di avermi fatto scorgere una parte del tuo collo ricoperto dalla sciarpa, blu. Sei un artista o è Dio che ti sceglie i vestiti la mattina. Hai l’atmosfera disegnata dietro.
    Attenzione, stiamo per atterrare, non slacciate farfalle psicopatiche, controllate che guinzagli e museruole siano ben allacciati, e fate attenzione al panorama che avete di fronte, può ipnotizzare. Ammirate con quale naturalezza all’altezza del bacino si può trovare la parte più azzurra del cielo: la stratosfera! Senza neanche rendersene conto siamo già arrivati alla mesosfera, pazzesco. Troppo veloce, vi ha ipnotizzato. Ora starete giocherellando con il nero dell’universo.
    Nero. I tuoi capelli, soffici, neve.
    Nero, neve. Mi sto confondendo, mi fai confondere. Che colpa ne ho io se mi sto innamorando così? Avanzo, mi fa male lo stomaco, e le farfalle non c’entrano nulla. La campanella mi rimbomba nelle orecchie, mi gira la testa.
    Mi sistemo il cappello, qualcuno mi chiama, non ho tempo per girarmi. Sto seguendo il cielo più bello del mondo, non posso più lasciarmelo rubare dalle nuvole. Nuvole, grigie, Solitudine e Dolore ci sguazzano dentro; sì, tra le nuvole, soffici, neve.
    Se mi mettessi adesso ad immaginare il mio cuore immaginerei un fiore, maturo, amore. Sta per appassire, non è più stagione, è soffice c’è la neve. E’ debole, ha bisogno d’acqua. La pioggia, il cielo. Ho bisogno del cielo.
    Ritrovo le tue spalle mentre esci dalla porta d’ingresso, scendono le scale. Ti ho perso di vista. Fa freddo. Freddo, neve, soffice. Un freddo soffice, è il calore che il fiore sprigiona a renderlo tale… o forse è la neve?
    Accelero, esco dalla porta, ti ritrovo. Aveva accelerato anche il cuore, perché quando mi fermo ho il respiro affannato. Ti guardo, non ti volti, non mi vedi; non mi hai mai vista.
    Scendi l’ultimo gradino, ti fermi. Chissà a cosa pensi. Il cielo si increspa e tu ti volti a destra, sinistra. Riprendi a camminare, calmo. Calma, piano, neve, soffice… in cielo è soffice.
    Ti volti un po’, il tuo profilo chiaro cerca qualcosa alla sua destra. Un angelo custode? Ti guardo più attentamente, il cielo sta piangendo, piove, pioggia. Fa freddo, neve, gelida.
    Lacrime gelide.
    Scendo, veloce, ti guardo camminare. Sali sul marciapiede. Mi fa male il petto. Clacson. Cammino velocemente, corro. Clacson. Mi gira la testa, cerco di gridare il tuo nome ma le parole mi muoiono in gola. Clacson. E’ troppo tardi per dirlo, ma voglio dirti che ti amo, voglio farti provare il boom che ho provato io. Tristezza mi abbraccia, Amore si è ferito. Clacson, clacson, clacson. Corro, tu sei lontano.
    Fa freddo, rincorro il cielo, ma il cielo piange e scappa via; non vuole più dar vita al suo fiore. Lo stomaco mi fa male da morire, sono tornata seme, sento la neve gelarmi la schiena e non riesco più a rincorrere il cielo.
    Cielo, nero, universo, lontano: piango.
    Piangiamo verso il basso, gocce, che inevitabilmente raccoglierà il cielo, fredde. Neve.
    La neve si sta sciogliendo? Fa freddo, gelo, bianco, ruvido. E’ tardi. Nevica.


    _____________________________________________________________________________

    Grazie per l'attenzione e per aver sprecato il vostro tempo a leggere questa breve storia scritta di getto in un momento d'ispirazione violenta (?) !

    Dattebane!
  9. .
    Ecco questa e la mia modificata

    slafier-397f497

    Edited by Jaster Drive™ - 11/11/2012, 18:25
  10. .
    questa ecco cosa voglio fare,
    versione senza scritta slafier
    HTML
    http://img6.imageshack.us/img6/8789/slafier.gif

    versione con scritta slafier1
    HTML
    http://img189.imageshack.us/img189/375/slafier1.gif
  11. .

    Slipknot - Vermilion pt. 2





    Testo

    She seemed dressed in all of me, stretched across my shame.
    All the torment and the pain
    Leaked through and covered me
    I'd do anything to have her to myself
    Just to have her for myself
    Now I don't know what to do, I don't know what to do when she makes me sad.

    She is everything to me
    The unrequited dream
    A song that no one sings
    The unattainable, Shes a myth that I have to believe in
    All I need to make it real is one more reason
    I don't know what to do, I don't know what to do when she makes me sad.

    But I won't let this build up inside of me
    I won't let this build up inside of me
    I won't let this build up inside of me
    I won't let this build up inside of me

    A catch in my throat choke
    Torn into pieces
    I won't, no!
    I don't wanna be this...

    But I won't let this build up inside of me
    I won't let this build up inside of me
    I won't let this build up inside of me
    I won't let this build up inside of me

    She isn't real
    I can't make her real
    She isn't real
    I can't make her real.



    Traduzione

    Lei sembra vestita di me
    stesa attraverso la mia vergogna
    tutto il tormento e il dolore
    penetrano e mi ricoprono.
    Farei qualsiasi cosa a me stesso
    solo per averla per me,
    ora non so cosa fare
    non so cosa fare
    quando mi rende triste.
    Lei è tutto per me
    il sogno non corrisposto
    una canzone che nessuno canta
    l'irraggiungibile
    lei è un mito a cui devo credere
    tutto quello di cui ho bisogno per renderlo vero è un'altro motivo
    non so cosa fare
    quando mi rende triste
    ma non lascerò che questo cresca dentro di me
    lo ricaccio in gola
    soffoco
    fatto a pezzi
    non lo farò,no, non voglio esserlo
    ma non lascerò che questo cresca dentro di me
    lei non è vera
    non posso renderla vera.
  12. .

    » Game of Thrones Film /Telefilm «
    » Recensione | Trama | Trailer «




    Titolo originale://
    Anno:2011 (in proseguzione)
    Durata: 50 min. circa ad episodio (per ora sono due serie da dieci episodi l'uno)
    Genere: avventura, fantastico, drammatico
    Regia: George R. R. Martin, HBO, David Benioff e D.B. Weiss


    Trama
    Prima stagione

    Eddard Stark, lord di Grande Inverno, viene incaricato dal suo re e amico Robert Baratheon di recarsi ad Approdo del Re per ricoprire, a suo malgrado, la carica di Primo Cavaliere del Re.

    La guerra fra i Sette Regni è però alle porte, a causa degli intrighi e delle mire al trono dei membri della nobile Casa Lannister, sopratutto della regina cersei e del suo fratello gemello jaime.

    Jon Snow, figlio illegittimo di Eddard Stark, si arruola invece nei Guardiani della notte e si reca sulla Barriera, enorme muro di ghiaccio che separa il mondo degli uomini dalle ostili terre del Nord, da cui sta arrivando una minaccia terribile.

    Nel frattempo Daenerys Targaryen e il suo crudele fratello Viserys, ultimi superstiti della nobile Casa Targaryen regnante prima della rivolta dei Baratheon, cercano di ricostruire l'antico potere nelle selvagge terre al di là del mare grazie al matrimonio tra daenerys e khal drogo, "re dei cavalli", durante il matrimonio un mercante di pentos le regala delle uova di drago che alla fine si schiudono.

    Seconda stagione

    La guerra tra i Sette Regni è giunta.
    Mentre Tyrion Lannister esercita le funzioni di Primo Cavaliere e regge a stento il Trono di Spade, su cui è seduto il folle giovane re Joffrey, altri uomini pretendono di essere regnanti: Robb Stark, che ha radunato i vessilli del Nord; Stannis Baratheon, la cui rigida lucidità è in parte annebbiata da un nuovo culto monoteista; Renly Baratheon, con il supporto delle armate dell'Altopiano; Balon Greyjoy, con le sue navi lunghe; Daenerys Targaryen, la giovane pricipessa esiliata, sopravvissuta alle fiamme e madre dei draghi, che cerca un esercito al di là del mare.
    Nel frattempo, oltre la Barriera, Jon Snow e i Guardiani della notte si preparano all'impatto con forze oscure e dimenticate.


    | Trailer |



    Articolo a cura di Uiam riservato @



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  13. .
    Creare una tabella è estremamente semplice:

    Creare la tabella:

    Per prima cosa iniziate scrivendo:
    CODICE
    <table border="1">


    "table" Indica il punto da dove inizierà la vostra tabella e border="1" indicherà lo spessore che avrà la vostra tabella:

    Aggiungete un
    CODICE
    <tr>

    per aprire una riga:

    CODICE
    <table border="1">
    <tr>


    Poi aggiungete un
    CODICE
    <td>

    oppure un:
    CODICE
    <th>

    (L'unica differenza è che Th vi scriverà tutto in miuscolo quello che scriverete dentro quella colonna)

    per ogni colonna che volete creare, scrivete sotto il testo e chiudete il tutto con:
    CODICE
    </td>

    o, se avete aperto la colonna con th
    CODICE
    </th>

    La " / " (slash) indica il punto dove finisce una determinata cosa, in questo caso la colonna.

    Se ad esempio volessimo creare una tabella a tre colenne faremmo così:
    CODICE
    <table border="1">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>


    Però per finire una tabella bisogna chiudere alla fine con una / (slash) i passaggi aperti prima, nel nostro caso "table" all'inizio e "tr" subito sotto:

    (Prima dovete chiudere gli elementi che appaiono dopo, nel nostro caso, tr era sotto a table, di conseguenza la chiudiamo per prima:
    CODICE
    </tr>
    </table>


    La nostra tabella risulterà essere così:
    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3

    CODICE
    <table border="1">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>
    </table>


    Se ad esempio volessi una tabella con due righe, basterà aggiungere sotto la chiusura di tr:
    CODICE
    </tr>

    Cioè subito sopra a:
    CODICE
    </table>


    Un' altro "tr" e altri tre "td" chiudendo alla fine di ogni td con
    CODICE
    </td>

    alla fine di tutti i td bisorrà chiudere la riga:
    CODICE
    </tr>

    ed infine la tabella:
    CODICE
    </table>



    Ecco la nostra tabella:
    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>




    ------------------------------------------

    Personalizzare la tabella:
    Potete personalizzare la vostra tabella aggiungendo degli attributi; ad esempio
    CODICE
    <table border="1">

    border="1" è un attributo che specifica una determinata cosa; ne esistono moltissimi e possono essere usati in diverse parti.


    Alcuni tra i più utilizzati attributi sono:
    Colspan

    Aggiungendo l'attributo colspan ad un Td esso prenderà un numero determinato di colonne, in base al numero che mettete tra virgolette.
    Se mettessimo:
    CODICE
    <td colspan="2">

    Quella casella occuperà due colonne.
    Per farlo bisorrà levare un TD nella stessa riga, poichè questa casella varrà appunto come due TD.
    Esempio:

    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1">
    <tr>
    <td colspan="2">
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>



    Rowspan
    Con analogo procedimento questa funzione permette ad una casella di prendere due righe.
    Per farlo nella riga sotto dovrete scrivere solo 2 TD poichè uno sarà occupato dalla casella sopra che arriva sotto.
    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 2
    Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1">
    <tr>
    <td rowspan="2">
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>



    Width/Height
    Sono rispettivamente la larghezza e l'altezza e vi serviranno per modificare le misure della vostra tabella in pixel, saranno da mettere in table.
    Height/Altezza.
    CODICE
    <table border="1" height="200">


    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1" height="200">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    Width /Larghezza.
    CODICE
    <table border="1" width="200">


    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1" width="200">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ----------
    Align
    Con align la tabella si sposterà nella parte dello schermo che volete.
    per farlo dopo, table border="1" mettete align="right/center/left" scegliendo in questo modo se mettere la tabella a destra, al centro, a sinistra.

    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6


    CODICE
    <table border="1" align="right">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1" align="center">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6



    CODICE
    <table border="1" align="left">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ---

    Bgcolor
    Con il comando bgcolor modificherete il colore della vostra tabella, basterà scrivere:
    CODICE
    <table border="1" bgcolor="COLORE SCRITTO IN INGLESE">

    Questo processo è possibile applicarlo anche nelle colonne TD e TH

    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6


    CODICE
    <table border="1" bgcolor="Yellow">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    Oppure potrete scrivere il colore in un altro modo:
    CODICE
    <table border="1" bgcolor="#FF0000">

    Questo: FF0000 indica quali colori ci sono di RedGreenBlu scritto in numerei esadecimali
    I numeri esadecimali utilizzabili sono:
    0
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
    A (Che equivale a 10)
    B (Che equivale a 11)
    C (Che equivale a 12)
    D (Che equivale a 13)
    E (Che equivale a 14)
    F (Che equivale a 15)

    RossoVerdeBlu
    Di conseguenza, scrivendo #FF0000 Le prime due FF staranno ad indicare un rosso forte.
    Lo 00 Indicheranno che non c'è il verde.
    Lo 00 Indicherannno che non c'è il blu.
    Di conseguenza il vostro colore sarà un rosso forte.

    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6


    CODICE
    <table border="1" bgcolor="#FF0000">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ---
    Bordercolor
    Utilizzando border color, si segue lo stesso procedimento di bgcolor, ma questo vi modificherà Solamente il bordo della vostra tabella.

    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6


    CODICE
    <table border="1" bordercolor="#FF0000">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ---
    Cellpadding
    Con il comando Cellpadding potrete modificare la distanza delle parole dal bordo della tabella in pixel (px), sarà da mettere in table:
    CODICE
    <table border="1" cellpadding="10">

    In questo caso la distanza sarà di 10 px.


    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1" cellpadding="10">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ---
    Cellspacing
    Cellspacing è la distanza in pixel tra una cella e l'altra della tabella.
    CODICE
    <table border="1" cellspacing="10">


    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1" cellspacing="10">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ---
    Style
    Con Style modificherete lo stile della tabella, sarà da mettere in table.
    Esempio:
    CODICE
    <table border="1" style="border:20px groove">

    Dopo style, si sceglie il bordo che volete abbia il vostro stile, prendiamo come esempio 20 e poi scrivete il nome dello stile che volete mettere (il tutto tra virgolette " .... "

    Ecco alcuni stili che potrete dare alla vostra tabella:
    none
    solid
    hidden
    inset
    outset
    dotted
    ridge
    dashed
    groove
    double

    Bla Bla Bla 1Bla Bla Bla 2Bla Bla Bla 3
    Bla Bla Bla 4Bla Bla Bla 5Bla Bla Bla 6

    CODICE
    <table border="1" style="border:20px groove">
    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 1
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 2
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 3
    </td>
    </tr>

    <tr>
    <td>
    Bla Bla Bla 4
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 5
    </td>
    <td>
    Bla Bla Bla 6
    </td>
    </tr>
    </table>


    ---

    IN AGGIORNAMENTO

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28 replies since 14/10/2012
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