Posts written by Heikichi-kun

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    Roma, uomo ucciso in strada a colpi di pistola
    La vittima è un nomade. I killer, sembra due, sono fuggiti a bordo di un'auto. Sono ricercati dai carabinieri



    Omicidio in strada a Roma. Un uomo di 27 anni, Nicusor Prosu, nomade, è stato ucciso con diversi colpi di pistola da sconosciuti in via Val d'Ala, nel quartiere Prati Fiscali. I killer, si ipotizza due, sono poi scappati a bordo di un'auto. Le indagini sono affidate ai carabinieri. Tra le motivazioni dell'omicidio potrebbe esserci una donna contesa
    Secondo una prima ricostruzione, il ventiquattrenne stava camminando in strada con una ragazza, quando i killer si sarebbero avvicinati: c'è stata prima una colluttazione, poi gli aggressori hanno sparato scappando con la donna.

    La vittima, che abitava in una baracca nei pressi del luogo dell'omicidio, è stata raggiunta da almeno due colpi di pistola. I militari del nucleo investigativo stanno ascoltando i testimoni per chiarire la dinamica dell'agguato..

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    Ferrante: "L'Ilva potrebbe chiudere il 14/12"
    In una lettera riservata il presidente dell'impianto di Taranto avverte i pm che lo stabilimento potrebbe fermare la produzione per mancanza di materie prime



    L'impianto Ilva di Taranto potrebbe chiudere il 14 dicembre per mancanza di materie prime e ciò comporterebbe gravissimi rischi per la sicurezza. E' quanto scrive il presidente dell'azienda, Bruno Ferrante, in una lettera di cui è venuta in possesso l'agenzia di stampa Ansa. Il documento è stato inviato ai magistrati che si stanno occupando del caso.
    "All'origine di tutto la direttiva dei custodi giudiziari"
    Questa situazione, fa notare Ferrante, è stata generata dalla direttiva dei custodi giudiziari che limita l'Ilva nell'approvvigionamento di materie prime e che rischia quindi di portare al blocco dello stabilimento siderurgico di Taranto entro metà dicembre.

    "Rischi gravissimi per la sicurezza"
    Lo stop forzato dovuto alla mancanza di materia prime - i Custodi impongono uno stoccaggio massimo di 15 giorni - comporterebbe poi, sempre secondo Ferrante, una fermata non in sicurezza con conseguente "esposizione a gravissimi rischi di incidente rilevante e danni irreparabili agli impianti".

    La lettera a pm e custodi giudiziari
    Destinatari della lettera del presidente dell'Ilva sono i custodi giudiziari, il procuratore capo della Repubblica, Franco Sebastio, il procuratore aggiunto Pietro Argentino e i sostituti procuratori Mariano Buccoliero e Giovanna Cannalire.

    Il sindaco di Taranto a Monti: "Sofferenze città non derogabili"
    Intanto, anche Ezio Stefano, sindaco di Taranto, ha scritto una lettera al premier Mario Monti. Nella missiva Stefano ha richiamato la gravità della crisi economica e sociale della città a partire dal caso Ilva. "Le sofferenze di Taranto non possono attendere", ha affermato il primo cittadino lamentando il fatto che "nonostante reiterate missive inviate a lei ed ai suoi ministri sui temi, o meglio sulle gravi criticità, della città di Taranto non abbiano ancora trovato una benché minima risoluzione"..

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    Protezione civile: "Allerta maltempo al Sud"
    Forti temporali e precipitazioni tra Calabria, Sicilia e Puglia



    Allerta meteo della Protezione civile da questa mattina nelle regioni meridionali. Si prevedono forti temporali a seguito - precisa una nota - di una vasta depressione di matrice nord-africana che si sposterà sull'area ionica del nostro paese e che coinvolgerà in particolare Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
    Una vasta depressione di matrice nord-africana, spostandosi sull'area ionica determinerà lo sviluppo di forti temporali che giungeranno a coinvolgere anche le regioni italiane più meridionali. E' quanto si legge in una nota della Protezione Civile. Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le regioni coinvolte, cui spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dalla mattinata di oggi precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, specie sui settori ionici.

    I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. A quanti si trovassero nelle aree interessate dall'allerta meteorologica si raccomanda, inoltre, di mantenersi informati sull'evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare e sulle procedure da seguire indicate dalle strutture territoriali di protezione civile. Il Dipartimento della Protezione civile continuerà a seguire l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile..

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    Roma, al bancomat cerca di rapinare i clienti
    con una barretta di cioccolato: arrestato

    Esibiva la tavoletta come fosse una pistola spaventando le vittime. Ma i tentativi vanno a vuoto



    Ha tentato di rapinare diverse persone mentre queste stavano prelevando contanti a sportelli bancomat, poi ci ha riprovato con un'automobilista a cui ha chiesto le chiavi della vettura. Ma in tutti questi casi gli è andata male. E l'arma di cui D.A. si serviva per minacciare le sue ptoenziali vittime era era una pistola. Ma... di cioccolato. Alla fine, l'uomo è stato arrestato dalla polizia di Roma con l'accusa di tentata rapina.
    La "arma" era nascosta nella tasca dei pantaloni, sotto la cintura, come racconta il "Messaggero". E al momento opportuno l'uomo, 29 anni, italiano, la mostrava per minacciare le potenziali vittime. Ci ha provato con alcune persone che si sono presentate allo sportello del bancomat e ci ha provato con un'automobilista cercando di farsi consegnare le chiavi dell'auto. Inutilmente. L'automobilista è arrivata in Questura per sporgere denuncia, dicendo anche che l'uomo era evidentemente in stato di ebbrezza.

    A questo punto, è subito scattato l'intervento delle volanti, che hanno facilmente individuato l'uomo nella zona indicata dall'automobilista. Il 29enne ha colpito gli agenti con calci e pugni ma è stato subito bloccato e accompagnato al commissariato San Basilio. Dove ben presto sono arrivate anche altre persone per denunciare altrettanti tentativi di rapina sempre ad opera del bandito della cioccolata. E quella barretta, gli agenti l'hanno trovata quando hanno perquisito il bandito, che ora è in stato di arresto..

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    Violenza sessuale su allievi minorenni: condannato allenatore squadra rugby
    Video pornografici al posto di filmati su partite



    Un’accusa pesantissima, quella di violenza sessuale a danno di minori, ha portato Roberto Di Giacco, l’allenatore di una baby squadra di rugby, ad essere condannato a tre anni di reclusione. L’uomo, coach trentenne di una squadra di San Benedetto del Tronto, è stato incriminato per aver molestato sei dei suoi allievi minorenni. A denunciare Di Giacco, erano state alcune delle giovanissime vittime, che avevano raccontato di aver subito avances sessuali dall’allenatore.
    La tattica utilizzata sarebbe stata sempre la stessa: l’uomo li invitava singolarmente a casa sua, con la scusa di mostrare loro nuove tecniche di gioco e registrazioni di partite, che in realtà erano dei video pornografici. Di Giacco aveva approcci sessuali differenti in base alla reazione dell’allievo, che comunque, stando all’accusa, non sarebbero mai sfociati in rapporti completi. Il pm aveva chiesto una condanna a cinque anni, ma il Gup di Ascoli Piceno, Rita De Angelis, ha stabilito la “tenuità” dei fatti contestati. L’uomo si è proclamato innocente ed ha annunciato che farà appello contro la sentenza..

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    Bello *-*
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    L'unico lato positivo è che non è morto nessuno...ma per il resto non ci sono scusanti o cose con cui consolarsi
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    Manca poco su clap
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    :ok:
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    Roma, 13enne ferito davanti a scuola
    Ragazzino aggredito per una bibita




    Un 13enne romeno è stato accoltellato davanti alla scuola media "Mozart" a Ostia, in provincia di Roma. L'autore dell'aggressione è un connazionale di 16 anni, con cui la vittima aveva avuto un diverbio. Il 16enne è stato individuato e bloccato dai carabinieri. La vittima è stata ricoverata in ospedale in "codice giallo" per una ferita alla scapola sinistra.
    La lite tra i due giovani, avvenuta ieri davanti a un fast food, scaturita per una bibita.

    Preside: "Ci sia maggiore presenza delle forze dell'ordine"
    "Chiedo che ci sia una maggiore presenza delle forze dell'ordine, visto che qui siamo lasciati soli". Così racconta Giuseppina Palazzo, la preside della scuola media "Mozart", dopo l'aggressione ai danni dell'o studente 13enne. "Ha gridato ai suoi compagni 'mi hanno accoltellato, portatemi in infermeria'. Abbiamo all'interno dell'istituto - spiega - un presidio sanitario della Asl, ed è lì che il ragazzo è stato portato. Mi hanno chiamata, ero al piano di sopra, e ho visto che, nonostante la ferita alla spalla, lui era vigile. Abbiamo provato a chiedergli cosa fosse successo, ma non voleva parlare, aveva paura. Poi e stato portato al Pronto soccorso". La preside afferma che un fatto del genere in quella scuola non era mai successo, "ma sono contenta del fatto che il ragazzo abbia chiesto ai compagni di essere medicato in istituto in un primo momento. Ha visto la scuola come un rifugio"..



    Edited by Heikichi-kun - 14/11/2012, 01:20
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    I medici gli fanno una trasfusione, lui li denuncia



    Una trasfusione salvavita potrebbe costare il carcere per violenza privata e trattamento non voluto a due medici dell’ospedale Maria Vittoria di Torino. A presentare denuncia, è stato un testimone di Geova che vive nel Verbano vittima di un incidente sul lavoro in cui ha perso la mano destro.

    I Testimoni di Geova non accettano la trasfusione di sangue come metodo terapeutico. Per questo l’uomo ha denunciato i medici. La perizia di parte dei pm, però, ha messo in evidenza come il trattamento fosse necessario per la sopravvivenza del paziente.

    Questo non ha convinto l’uomo che, contro il parere dei suoi avvocati, ha presentato denuncia. Il Gup si è riservato di decidere. Da quanto ricostruito dalla perizia, i medici avevano chiesto l’autorizzazione a procedere al magistrato di turno..

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    Abusi su una ragazzina che poi si uccise
    suora 52enne indagata e internata nel Varesotto




    Violenza tra le mura di un oratorio di Busto Arsizio, nel Varesotto: una suora di 52 anni avrebbe commesso abusi sessuali nei confronti di una ragazza, all'epoca dei fatti minorenne, che nel 2011 si è suicidata a causa di una profonda crisi psicologica. Il gip della città lombarda ha disposto la misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e di custodia nei confronti della monaca, che è indagata per abusi sessuali, violenze private e atti persecutori.
    Secondo l'accusa le violenze sarebbero avvenute tra il 1997 e il 1998 all'oratorio presso il quale la suora prestava servizio. Le indagini, coordinate dal pm Roberta Colangelo, sono state condotte dalla polizia, che dopo il suicidio ha esaminato scritti, diari, corrispondenza e documentazione video e fotografica ritrovata tra gli effetti personali della giovane.

    Secondo le ricostruzioni la suora ha incontrato la ragazza, con qualche difficoltà relazionale nella struttura parrocchiale. L'incontro ha assunto presto connotazioni sessuali sino a trasformarsi nel tempo in veri e propri atti persecutori e crescenti violenze fino a quando, nel giugno 2011, la ragazza, si è suicidata all'età di 26 anni.

    Attualmente la religiosa, residente in provincia di Milano, dirige un centro di formazione professionale. Dalle risultanze della consulenza tecnica è risultata pericolosa socialmente, e affetta da un disturbo della personalità che incide parzialmente sulla capacità di intendere e di volere..

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    Carbonia, scontri tra operai Alcoa e agenti
    I ministri hanno lasciato l'area in elicottero




    Tensione tra operai Alcoa e forze dell'ordine a Carbonia, in Sardegna, durante il primo della lunga serie di incontri istituzionali sulla vertenza Sulcis con i ministri Passera e Barca e il sottosegretario De Vincenti. Un gruppo di operai ha invaso il piazzale antistante la sala dove si sono svolti gli incontri, tentando di sfondare la vetrata d'ingresso. Sono state esplose anche alcune bombe-carta e lanciati palloncini con vernice rosa.
    I manifestanti hanno detto di voler far sentire la loro voce e la loro rabbia proprio nel momento in cui i loro delegati partecipavano alla riunione con i rappresentanti del governo. Tensioni si erano registrate anche prima dell'arrivo dei ministri: un gruppo di operai aveva sfondato le recinzioni e si era scontrato con le forze dell'ordine.

    Alla fine del primo vertice, i rappresentanti del governo, per raggiungere l'aeroporto di Cagliari, hanno dovuto lasciare l'area in elicottero, poiché la strada è stata bloccata da una montagna di materiali.

    Sindacato impegnato ad allentare la tensione
    "Come sindacati stiamo lavorando per sedare gli animi, per garantire lo svolgimento dell'incontro, a noi interessa la firma sul protocollo". Così Roberto Forresu, segretario provinciale della Fiom davanti alla Grande Miniera di Serbariu dove ci sono stati degli scontri fra manifestanti e forze dell'ordine. "A noi interessa che si arrivi a soluzione - ha spiegato Forresu - stiamo cercando di calmare gli animi. Ci interessa risolvere il problema del Sulcis"..

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    lol
746 replies since 13/4/2012
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