Votes taken by True Story

  1. .

    Scossa di terremoto 4.3 tra Messina e Catania
    La scossa, avvertita dalla popolazione, alle 8.50. Poi altre cinque scosse. Ingv: 'In quella zona non e' una sorpresa'. Nella notte due scosse davanti a Lipari



    Un evento sismico e' stato avvertito dalla popolazione tra le province di Messina e Catania, le localita' prossime all'epicentro sono i comuni di San Teodoro, Cesaro' e Maniace. Lo rende noto la Protezione civile. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico e' stato registrato alle ore 8.50 con magnitudo 4.3. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano, al momento, danni a persone e/o cose.

    Altre cinque scosse di magnitudo compresa fra 2.0 e 2.2 sono state registrate nella zona dei Monti Nebrodi, al confine fra le province di Messina e Catania, dopo quella di magnitudo 4.3 delle ore 8.50 che e' stata avvertita dalla popolazione. L'ultima replica e' stata registrata dai sismografi dell'Ingv alle 10.23. Dalla centrale operativa della Protezione Civile regionale, che ha fatto scattare le procedure di controllo previste in questi casi, confermano che non si registrano fino ad ora danni a persone o cose.

    L'area colpita dal terremoto di magnitudo avvenuto alle 8,50 in Sicilia e' quella dei Monti Nebrodi: "una zona sismica, nella quale terremoti di magnitudo compresa fra 4 e 4,5 non sono certamente una sorpresa", ha osservato il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Stefano Gresta. "A partire dal 31 dicembre - ha aggiunto - il terremoto e' stata preceduto da scosse percepite a livello strumentale, di magnitudo intorno a 1, ed e' stato seguito da alcune repliche di magnitudo inferiore a 3". Sulla base della carta di pericolosita', ha proseguito Gresta, il terremoto e' avvenuto in una zona nella quale "lo scuotimento del suolo previsto e' compreso fra 0,15 e 0, 175: non altissimo, quindi, ma nemmeno tra i piu' bassi". A spiegare la sismicita' dell'area colpita dal sisma e', secondo i geologi, il fatto che l'area dei Monti Nebrodi potrebbe essere la zona di contatto tra la placca africana, che spinge verso Nord-Est, e la placca Euro-asiatica.

    Due scosse nella notte davanti all'Isola di Lipari, la maggiore dell'arcipelago delle isole Eolie. I due episodi - segnala l'Istituto di Geofisica e Vulcanologia - si sono registrati alle 2 ed alle 2,05. Il piu' forte, di magnitudo 2.4, e' stato rilevato a 17.5 km di profondita'. Gia' ieri sera, alle 20,06 si era registrata una scossa di magnitudo 2.7 ma ad una profondita' di 218.9 km.

  2. .
    CITAZIONE (†_Balthier_† @ 30/12/2012, 18:46) 
    Aveva i suoi anni,il tempo e la morte arriva per tutti e posso dire che la sua vita l'ha vissuta fino alla fine e con grandi successi...Tralasciando questo che dire...Proprio pochissimo tempo fa stavo vedendo su wikipedia quanti anni aveva e spulciando sulla sua carriera mi è venuto come un flash su una sua possibile morte.Tutto questo sarebbe avvenuto non molto distante da questo flash,pura coincidenza o sono un veggente?!

    hai dei super poteri XD ... proprio come me, noi vediamo il futuro :yeah:
  3. .
    Una delle cose più affascinanti dell'universo *_*
  4. .
    a me piacciono i film sul vampiri: blade, dracula ecc TRANNE TWILIGHT
    adoro anche in generale i vampiri, sono creature che mi danno l'aria di esprimere solitudine :caffe:
  5. .

    Usa: spara perche'' la pizza e' troppo piccola
    Il dipendente della pizzeria, che l'aveva consegnata a domicilio, e' riuscito a fuggire



    Spara al dipendente di una pizzeria che fa consegne a domicilio perche' la pizza consegnatagli a casa era troppo piccola. E' accaduto a Minneapolis, negli Stati Uniti, e poteva essere l'ennesima tragedia legata alla vasta diffusione di armi nel Paese. Per fortuna l'uomo contro cui sono stati esplosi diversi colpi di pistola e' riuscito a fuggire e ha potuto denunciare il fatto alla polizia che ha arrestato l'autore della bravata, un ventiseienne di Chicago, Demetrius Patterson. Quest'ultimo alla vigilia di Natale si trovava nella casa della fidanzata.

    Quando e' arrivato l'uomo delle consegne e' andato ad aprire la porta. Al momento di pagare e' nata una discussione sulle dimensioni della pizza. A quel punto il dipendente della pizzeria ha deciso di andarsene riportandosi indietro l'oggetto del contendere, ma mentre stava salendo in auto Patterson da dietro ha esploso cinque o sei colpi di pistola. La vittima dell'aggressione pero' e' riuscita a mettere in moto la macchina e a fuggire in tempo.

  6. .
    Ok è il mio turno XD
    partendo dagli aspetti positivi:
    - per me una ragazza deve essere bella (dentro e fuori XD), colta, tenera e dolce, raffinata ed elegante.
    deve anche esssere divertente, simpatica e come detto da Joe deve esser capace di controllare le circostanze.
    - deve aver cura del proprio corpo e ma comunque non deve utilizzare 4 kg di trucco,
    - poi una ragazza deve avere i capelli lunghi o almeno fino alle spalle e non corti
    - non deve essere troppo mangra ma neanche troppo grassa ( non voglio offendere nessuna :caffe:)
    - per me è indifferente l'altezza ... basta che non sia una nana ma neanche un gigante di 2 mt XD

    Delle ragazze odio:
    - quelle che si credono la reginetta o il capo cherleader
    - quelle con troppi tatuaggi o piercing
    - quelle con i capelli colorati di chissà quali colori ( pe me le ragazze dovrebbero avere il loro colore naturale: biondo, castano, nero e rossi). va bene che si tingano ma di un colore naturale ( quelli citati prima)
    - quelle che non mantengono le promesse o che ti danno buca per un loro capriccio.

    direi di aver detto tutto ( per adesso mi è venuto in mente solo questo XD) ... non voglio offendere nussuno ma come detto dalla domanda ho solo elencato gli aspetti che per me dovrebbe/non dovrebbe avere una ragazza
  7. .
    sono tutti belli ma voto virgo ... adoro natalie portman :<3:
  8. .
    il mio preferito è sherlock holmes :yeah: ... almeno quello del film :asd:
  9. .
    Io me lo registro stasera e domani me lo guardo :yeah: ... sempre se non sarò già morto :asd:, in quel caso :Facepalm:
  10. .
    ma porca vacca : :79602583.png: ... non posso rimanere senza KSV
  11. .
    CITAZIONE (†_Balthier_† @ 9/12/2012, 22:27) 
    Un True Story versione natalizia! Vedo che ti stai aggiornando,non oso immaginare un True Story versione coniglio pasquale cosa verrebbe fuori! D:

    vedrai :sjje: ... ho già un'idea :asd:

    come vedi c'è già il coniglio nel titolo personalizzato :asd:
  12. .
    Benvenuta :welcome: e buona permanenza :)
  13. .

    Insetti Zombie

    800px-Cordyceps



    | Le formiche trasformate
    in zombie dal fungo killer
    |

    Scoperte in Brasile quattro specie di funghi che trasformano le formiche in zombie. Il fungo entra negli insetti e ne "controlla” la mente ai propri fini prima di ucciderli. Poi si trasmette dai cadaveri ad altri insetti sani. Oltre alle formiche anche vespe, mosche e grilli possono essere attaccati.

    105947346-e069586f-73c8-4e64-8f54-d7e0b2c35b45
    Il fungo killer spunta dalla testa

    Una "ramificazione" della nuova specie di fungo Ophiocordyceps camponoti-balzani spunta dalla testa di una formica "zombie" nella foresta pluviale brasiliana.

    Considerato all'inizio come una singola specie, Ophiocordyceps unilateralis, questo tipo di fungo in realtà ne conta quattro, e tutte sono in grado di "controllare” la mente delle formiche.

    Quando la specie infetta una formica, prende il sopravvento sul suo cervello, poi appena l'insetto si sposta in un luogo ideale per il fungo in cui crescere e disperdere le sue spore, lo uccide.

    Le quattro specie di fungo vivono nella foresta pluviale atlantica del Brasile, che, racconta l'entomologo della Penn State University David Hughes, responsabile della ricerca, sta cambiando rapidamente a causa del riscaldamento climatico e della deforestazione.

    Hughes e colleghi hanno fatto la scoperta notando l'ampia diversità di crescita fungale che spuntava dagli insetti morti, come racconta lo studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE.

    "Siamo tentati di ipotizzare che ogni specie di fungo abbia una propria specie di formica a cui si è adattato in modo particolare", dice Hughes.

    "Questo significa che esiste la possibilità che nella foreste tropicali di tutto il mondo vi siano decine e decine di specie in attesa di essere scoperte", dice.

    090102708-610e45b4-0458-44b4-b647-f079c740f58b
    Le prossime vittime?

    Alcune formiche Camponotus rufipes sane nella foresta brasiliana.

    I ricercatori hanno scoperto che le nuove specie di funghi identificate ricorrono a modi diversi per infettare gli insetti. Alcuni creano una sorte di spillo infettivo che spunta dal corpo dell'insetto e che infetta le formiche di passaggio, dice Hughes.
    Altre specie invece hanno sviluppato una sorta di spore esplosive sugli insetti attaccati, e quando le altre formiche si avvicinano al cadavere, queste colpiscono gli insetti sani infettandoli.

    090303426-d7ef16e6-3ce2-4856-8073-6683ba1b6e8e
    Il morso dei morti viventi

    Alloggiato nel cervello di una formica "zombie”, il fungo "dirige” la formica morente ad ancorarsi a foglie o altri elementi per dar luogo a un ambiente stabile dove il fungo possa riprodursi.

    Ad esempio, quando il fungo Ophiocordyceps camponoti-balzani sta per uccidere la formica, questa morde qualunque cosa su cui si trovi, ancorandovisi in modo così saldo da restarvi attaccata anche a testa in giù.

    090423997-4697c053-275c-4452-b4d0-b159dca95d88
    Nascita di uno zombie killer

    Un'escrescenza di una specie del fungo comincia a emergere dalla testa della formica zombie due giorni dopo la morte.

    Dopo che l'insetto muore, il fungo si diffonde rapidamente su tutto il corpo, ma nei primissimi giorni il fungo non è visibile all'esterno del corpo.

    090548795-1e23de44-f19a-474c-9878-4b9a0e17cba4
    L'infezione si diffonde

    Durante gli ultimi stadi dell'infezione, il fungo Ophiocordyceps camponoti-rufipedis consuma rapidamente i nutrienti all'interno della formica attaccata e inizia a colonizzare l'esterno del corpo, come si vede nell'immagine. Le ramificazioni che spuntano dal retro della testa si allungano e diventano più evidenti.

    090729253-18001db2-8829-40c9-8236-36e88e02db7c
    Ramificazioni diverse

    Una volta ultimata la crescita, le ramificazioni che spuntano dalla testa delle formiche zombie sono diverse a secondo della specie di fungo.

    Ad esempio, Ophiocordyceps camponoti-rufipedis produce un solo ramo (in questa immagine), mentre invece Ophiocordyceps camponoti-balzani crea un ramo biforcuto, come si vede nella prima immagine.

    090847843-eb96cc2c-08a5-4eac-9e79-499f52000b77
    Ancoraggio fallito

    Anche per gli spietati funghi killer, le cose non vanno sempre secondo i piani: ad esempio in quest'immagine si vedono due formiche zombie, dove quella che sta sopra si è ancorata con il morso a quella sotto, anziché a un elemento stabile su cui il fungo potesse riprodursi.


    | Il fungo delle formiche zombie
    attaccato da un altro fungo
    |

    Le formiche minacciate dal fungo killer si salvano dalla terribile infezione grazie a un altro organismo
    054622395-9fcf7da6-3b0e-4858-b275-57a1b9ffa885
    Il fungo Ophiocordyceps "erutta" dalla testa della formica infetta per diffondere le sue spore. Fotografia per gentile concessione David Hughes, Penn State University
    Secondo le ricerche dell'entomologo David Hughes, il terreno delle foreste pluviali è letteralmente cosparso dei corpi delle formiche trasformati in zombie da un fungo killer. Ma se il fungo è così diffuso, si è chiesto Hughes, come mai non vengono infettate tutte le formiche? Come fanno le formiche più fortunate a sfuggire alla "zombificazione"?
    Il merito, hanno scoperto Hughes e i suoi colleghi, è di un inconsapevole alleato delle formiche: un altro fungo che "castra" Ophiocordyceps, il fungo "zombificatore".

    Una formica comincia a trasformarsi in zombie quando viene colpita dalle spore lanciate da Ophiocordyceps, che gradualmente prende il controllo del suo cervello, costringendola a recarsi in un luogo fresco e umido per poi ucciderla. A questo punto dalla testa della formica fuoriescono escrescenze che diffondono nuove spore.

    "Se vi recate nella foresta troverete interi cimiteri di cadaveri infetti di formiche", dice Hughes, che guida un
    progetto di ricerca della Penn State University.

    Ció farebbe pensare che le foreste pluviali siano un luogo terribilmente pericoloso per le formiche, infestato di spore di questo fungo micidiale.

    E invece non è così, hanno scoperto Hughes e i suoi ricercatori
    Confrontando i dati raccolti nei cimiteri di formiche infette in Brasile con quelli di studi precedenti in Thailandia, l'équipe ha scoperto che un fungo, ancora senza nome, tiene in scacco il fungo delle formiche zombie.

    "La maggior parte [delle spore del fungo] è messa fuori gioco dall'altro fungo", dice Hughes.

    "Il fungo ammazza-fungo 'castra' chimicamente il suo cugino letale", spiega Hughes, "e anche in modo molto efficace".

    Le analisi del gruppo di ricerca dimostrano che solo il 6,5% degli esemplari del fungo zombificatore è in grado di produrre spore. Ciò significa che il fungo appena scoperto è in grado di limitare notevolmente la diffusione di Ophiocordyceps.

    Hughes paragona la situazione alla riproduzione delle querce: "La grande maggioranza delle ghiande muore, e solo poche riescono a maturare. Nella foresta avvengono molte di queste interazioni interessanti: penso che andrebbero studiate in maggior dettaglio".
    Lo studio sul "fungo anti-fungo" è stato pubblicato sulla rivista PLoS ONE.


    | La formica "zombie"
    muore a mezzogiorno
    |

    Una nuova ricerca spiega come e quando avviene la trasformazione degli insetti in una sorta di "chimera”, una creatura a metà strada tra formica e fungo.
    083448505-036a7bf6-476c-48a2-af03-7f0095de392d
    Una formica carpentiere "zombie" attaccata con le mandibole a una foglia. Fotografia per gentile concessione di David Hughes
    Un fungo parassita sta trasformando le formiche thailandesi in una sorta di "zombie”, dicono gli studiosi, che si stanno facendo un'idea sempre più chiara di come funzioni questa raccapricciante infezione.

    Il fungo, della specie Ophiocordyceps, colpisce le formiche carpentiere che vivono nella volta arborea della foresta pluviale in Thailandia. Il parassita attacca il sistema nervoso delle formiche, causando nell'insetto un comportamento anomalo che è però perfettamente funzionale alla riproduzione del fungo.
    I ricercatori hanno analizzato al microscopio le formiche colpite per seguire l'evoluzione dell'infezione. Hanno così scoperto che il fungo cresce riempiendo lentamente il corpo e la testa dell'insetto, causando il disfacimento
    dei muscoli e delle fibre che li compongono.

    Ci vogliono dai tre ai nove giorni circa prima che la formica colpita si "trasformi” completamente. All'inizio, la formica infettata continua a comportarsi normalmente, interagendo con le altre formiche e perfino nutrendosi.

    "Immagino gli insetti come chimere: in parte formiche, in parte fungo”, dice il responsabile della ricerca David Hughes, entomologo alla Pennsylvania State University. "Con il passare del tempo, la parte fungale aumenta fino a che il comportamento delle formiche sfugge del tutto al loro controllo”.

    La ricerca ha anche messo in luce che il fungo tende a uccidere l'ospite a mezzogiorno, anche se la ragione per cui questo accade rimane un mistero.

    Le formiche zombie muoiono attaccate alle foglie

    Gli studiosi studiano le formiche della specie Camponotus leonardi in Thailandia da diversi anni per scoprire come funzione l'interazione fra insetto e fungo. In un articolo del 2009, ad esempio, Hughes e i suoi colleghi riferivano della sorprendente capacità di "dirigere” in modo specifico il proprio ospite.

    Normalmente, le formiche deviano di rado dal proprio itinerario abituale lungo un albero, mentre quelle "zombie” vagano senza meta finché le convulsioni le portano a cadere dalla volta arborea.

    Una volta cadute, le formiche restano sul fogliame del sottobosco, a una ventina di centimetri dal suolo: un ambiente più freddo e umido rispetto alla volta della foresta, che offre le condizioni ideali affinché il fungo possa riprodursi.

    Dopo qualche giorno, il fungo "obbliga” le formiche ad agganciarsi a una foglia. Le cellule del fungo che si moltiplicano nella testa dell'insetto provocano il distacco delle fibre all'interno dei muscoli che aprono e chiudono le mandibole delle formiche.

    Questo dà luogo al "morso" delle formiche infettate, che in questo modo si attaccano alla foglia anche dopo la morte, offrendo così un luogo stabile in cui il fungo può svilupparsi anche al di fuori della formica. A questo punto, il fungo uccide il suo ospite con un veleno.

    Qualche giorno più tardi, il fungo cresce attraverso la sommità della testa della formica come stroma (l'impalcatura di un organo), prendendo l'aspetto di un "palco di corna” sull'insetto. Lo stroma rilascia le spore che verranno raccolte, restandone infetta, da un altra formica di passaggio.
    L'intero processo, dall'infezione al rilascio delle spore, richiede dalle due alle tre settimane, spiega Hughes.

    Il momento invece in cui il fungo guida una formica ad attaccarsi alla foglia dipende in parte dalle condizioni ambientali: se il sottobosco è troppo asciutto, spiega Hughes, il fungo "prende tempo e aspetta".

    Nella ricerca del 2009, la maggior parte delle formiche con il "palco” è stata individuata in ambienti con il 95% di umidità e temperature che si aggiravano fra i 20 e i 30 gradi centigradi.

    Il fungo uccide a mezzogiorno

    Un nuovo elemento della saga è la scoperta che il fungo di solito infligge il colpo di grazia alla formica quando il sole è allo zenith. Il fungo potrebbe usare la luce solare per sincronizzare il momento finale della sua opera; ma questa, precisa Hughes, per il momento è soltanto un'ipotesi.

    La nuova ricerca suggerisce inoltre che il fungo non agisca direttamente sul cervello della formica, ma piuttosto che rilasci delle sostanze che attaccano il cervello e il sistema nervoso dell'insetto.

    Queste sostanze "probabilmente agiscono sui neuroni motori (responsabili del movimento), ma anche questa finora è solo un'impressione basata sul tipo di atrofia che abbiamo osservato”, continua Hughes.

    Gli studiosi ora sperano che la loro ricerca possa sortire delle applicazioni pratiche, come ad esempio un'arma biologica per combattere gli insetti. Molte specie di formiche carpentiere infatti possono causare danni strutturali agli edifici in legno, in cui scavano i loro nidi.

    La nuova ricerca sulle formiche zombie è pubblicata sulla rivista BMC Ecology.


    | Dall'ape alla formica
    tutti gli animali "zombie"
    |

    L'ultima ad essere stata scoperta è l'ape infettata dalle larve dei foridi, ma la più famosa resta la formica di cui un fungo killer prende il controllo. Ecco una rassegna di animali che vengono attaccati e "guidati" da altri organismi
    Le formiche non sono gli unici insetti attaccati da questi funghi: nella foto si vede una vespa infettata da un fungo del genere Cordyceps che ancora non è stato identificato.

    120432120-73c9411c-e729-4ced-add8-f2fe68b72c20
    Un'ape impazzita.
    È l'ultimo caso di possibile animale zombie. Questa ape infatti dopo essere stata infettata dalle larve degli insetti della famiglia dei foridi ha mostrato un comportamento molto strano. Esce di notte - cosa che le api non fanno quasi mai - e arrivata vicino a una fonte di luce, comincia a girare insensatamente al suolo prima di morire.

    L'entomologo John Hafernik della San Francisco State University che ha scoperto il fenomeno, ipotizza che il parassita "controlli" le api obbligandole a lasciare gli alveari; ma potrebbero anche andare a morire fuori dall'alveare per non infestare la colonia. Hafernik sta svolgendo delle ricerche utilizzando dei minitrasmettitori fissati sul dorso delle api infettate per registrarne gli spostamenti.

    091026373-c4e8d546-9f8c-4bf2-9041-bacee2bb4ccc
    Vespa colpita dal fungo zombie
    Le formiche non sono gli unici insetti attaccati da questi funghi: nella foto si vede una vespa infettata da un fungo del genere Cordyceps che ancora non è stato identificato.

    I funghi di questo genere sono il prodotto di un'interazione estremamente evoluta fra ospite e parassita, spiega Hughes, il che da luogo a un rapporto talmente specialistico che se si estingue l'ospite, anche per il fungo non c'è più modo di sopravvivere.

    091652383-c460f076-08ce-443a-82bb-2ac2c1434285
    Grillo horror

    Anche i grilli, come quello nella foto, possono diventare preda dei funghi killer, anche se si sa poco della specie che ha ucciso questo grillo.

    Hughes comunque ora si aspetta di trovare molte altre specie di funghi nella foresta brasiliana: "Quello che abbiamo scoperto”, dichiara, "è solo la punta di un enorme iceberg”.


    Si ringrazia " National Geographic Italia "

  14. .

    Accoltella partner alla gola nel sonno, salvo
    A Milano durante la notte una donna ha accoltellato il convivente. E' stata arrestata



    MILANO - Una donna ha accoltellato il convivente alla gola, la scorsa notte, a Milano. Lo ha colpito mentre dormiva e poi e' scappata, ma e' stata rintracciata poco dopo dalla polizia e arrestata. L'uomo, soccorso, e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per le lesioni alla giugulare e, secondo i medici, non e' in pericolo di vita.

    Il fatto e' accaduto alle 2 di notte in un condominio in via degli Apuli, nella periferia sud-ovest della citta'. La donna, una bosniaca di 34 anni, dopo aver ferito il compagno, un uomo di 53, e' scappata fuori di casa in biancheria intima e sporca di sangue, rifugiandosi dalla portinaia. Secondo le prime informazioni sarebbe stata in stato di alterazione da alcol o altre sostanze. La polizia, quando e' giunta sul posto chiamata dal 118, l'ha arrestata ma alla fine, dato che il ferito, dopo l'operazione di sutura della giugulare all'ospedale S.Carlo, se l'e' cavata con 15 giorni di prognosi, l'autorita' giudiziaria ha deciso di accusarla di lesioni gravissime e non di tentato omicidio. Il compagno ha riferito di essere stato colpito nel sonno, sul lato sinistro del collo. La ferita non era gravissima ma, secondo quanto riferito dalla polizia, tossendo, il ferito ha causato la rottura della giugulare, forse gia' lesionata. La polizia ha sequestrato un coltello da cucina di 21 centimetri. Nella coppia, a quanto si e' appreso, le liti erano frequenti; i due, in passato, si erano anche separati ma poi erano tornati insieme.



  15. .
    CITAZIONE (†_Balthier_† @ 5/11/2012, 18:51) 
    Nah,non picchio le ragazze,non fa parte del mio carattere.

    un vero gentiuomo :uhmo.png:
    come me :uhmo.png:
85 replies since 18/6/2011
.