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Alla fine l'hai postata!!! *_*
Ora che l'ho vista mi sono ricordato cosa dire sul dipinto...ahahaha
Allora,la parte superiore del tuo avatar mostra una ragazza che osserva il mare pensando e forse aspettando.
La parte in mezzo è quella mancante ossia che hai tolto,quella su cui in genere si soffermano gli sguardi di tutti.Fortunatamente non il mio.La parte inferiore mostra che la persona che sta guardando e aspettando mantiene comunque i piedi in terra... -
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Appunto,se altri ti daranno il benvenuto mandali a cagare oppure ignorali... Suijïn insegna il bon-ton! ahahahah -
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Tutti bellissimi non penso ci sia altro da aggiungere,per quanto riguardo il tuo attuale avatar ci sarebbe da dire molto ma poi te lo dirò quando sarò più lucido mentalmente,cito solo Salvador Dalì e mi pare di aver già detto tutto...Brava! 
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Di questo dipinto ricordo solo il periodo e appunto la malformazione fisica che c'era tra donne e uomini.Un modo per mettere tutti allo stesso livello,senza far risaltare nessuno in maniera particolare.Tutti uguali,nessuno più forte o ricco dell'altro.
Bello però,un modo per trasmettere al mondo che il fisico non conta,ci si può divertire anche avendo malformazioni fisiche.Un modo per non discriminare i meno fortunati,se così li vogliamo chiamare... -
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Martedì 6 Novembre - "What I've Done" - Linkin Park
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Assurdo... 
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Ti do carta bianca,vediamo se riesci a stupirmi! -
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Lunedì 5 novembre 2012 - Michael Jackson - "You Are Not Alone"
Dato che mi sento solo e lo sono,rappresento il mio stato attuale con questa canzone.
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.L'urlo
Edvard Munch
Autore :Edvard Munch
Data:1893
Tecnica:olio, tempera, pastello su cartone
Dimensioni:83,5×66 cm
Ubicazione:Galleria nazionale, OsloL'urlo, o anche Il grido, è un celebre dipinto di Edvard Munch (titolo originale in norvegese: Skrik).Realizzato nel 1893 su cartone con olio, tempera e pastello, come per altre opere di Munch è stato dipinto in più versioni, quattro in totale; quella collocata alla Nasjonalgalleriet di Oslo ha dimensioni 83,5 x 66 centimetri.L'opera è un simbolo dell'angoscia e dello smarrimento che segnarono tutta la vita del pittore norvegese che cercò molto a lungo un'ispirazione adatta ad eseguire quest'opera. La scena rappresenta un'esperienza vera della vita dell'artista: mentre si trovava a passeggiare con degli amici su un ponte della città di Nordstrand (oggi quartiere di Oslo), il suo animo venne pervaso dal terrore e colse l'attimo così dipinse questo personaggio.Si distinguono chiaramente sullo sfondo due persone, ferme in attesa lungo il ponte, forse estranee al terrore che angosciava il loro compagno. Mentre la bocca spalancata sembra emettere dei suoni che sconvolgono il paesaggio, con delle linee curve, ma non la strada, unica consigliera e amica dell'uomo, testimone talvolta del distacco, il volto deformato sembra un teschio; e anche il corpo sembra essere privo di colonna vertebrale. La funzione comunicativa prevalente individuata nel dipinto attraverso la lettura dell'opera è espressiva. L'uso del colore e gli accostamenti cromatici associati a lunghe pennellate tese a deformare i soggetti rappresentati suggeriscono uno stato emotivo di angoscia. L'associazione delle linee ondulate con le linee diagonali crea un senso di dinamicità che provoca tensione nell'osservatore. L'uso della luce contribuisce a far scaturire nell'osservatore un senso di inquietudine e dramma della natura poiché conferisce il senso dell'immediatezza dell'evento rappresentato, colpendo la figura principale frontalmente come se fosse illuminata dalla luce di un flash. Anche la composizione degli elementi costitutivi del quadro è orientata a sottolineare l'aspetto espressivo dell'opera mettendo in primo piano il soggetto che emette l'urlo, staccandolo dallo sfondo attraverso la frapposizione dell'elemento ponte. -
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Non credo alle superstizioni,personalmente ho una gatta nera in casa e non ho mai attribuito a lei le colpe di quello che è successo.Conoscevo la storia della carrozza,ritengo idegna la storia dei gatti arsi vivi,come si fa a fare del male a dei poveri animali? Davvero,non concepisco questa crudeltà e forse non riuscirò mai a concepirla.Poi diamo la colpa al demonio...Sì,il vero demonio è l'uomo.Sulla sfortuna ci scherzo ma non vivo costantemente con la paura della sfiga... -
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Il Canto della Foresta
†_Balthier_†
Ognuna ha il suo rumore,
piccole o grandi che siano,
cantano per noi,cullando i nostri corpi
su un letto umido e verde.
Lentamente scendono dalle fitte nuvole,
lavando le fronde degli alberi,
gocce pure e limpide,lavano le nostre anime
da ogni nostro peccato.
I nostri corpi congiunti e fusi nella natura,
dialogano con il bosco
danzando insieme agli animali.
Il tuo sguardo è puro,
nei tuoi occhi mi rifletto e mi ci perdo
abbandonandomi alla passione.
Il tuo viso,candido come la neve,
la tua pelle,liscia come la seta,
i tuoi denti,bianchi come una margherita.
Immerso in vari profumi,m'innamoro del tuo,
perdendomi nella sua flagranza,
come un fiore appena nato
che accoglie la sua ape.@Konoha | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
.Balthier -
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Mercoledì 31 ottobre - (Buon Halloween a tutti!)
Giorgia - Gocce di memoria
Questa canzone l'ascoltavo quando avevo appena 8 anni ed è dedicata a una persona che ora non c'e' più da anni ormai,la mancanza si sente ma proprio questa canzone penso la rispecchi molto.Una persona davvero speciale per me,mi è stata portata via troppo presto per una stronzata.La vita purtroppo è così,non si poteva anzi,si poteva fare qualcosa che non è stato fatto.Ora fa parte di me.Come se avessi un angelo custode in più.Non ti dimenticherò mai.Grazie di tutto.
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Martedì 30 ottobre 2012 - "Tutto L'Amore Che Ho" - Lorenzo Jovanotti
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Benvenuto! Kirito! Buona! permanenza! -
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Alla fine sono scelte,ogni persona ha la sua testa e in base a quella decide,non si può fare nulla in questi casi,molte volte infatti si dice "sbagliando si impara" e in effetti è proprio vero.Gli errori ti aiutano a evitare di commettere altri oltre che a crescere.Da quel momento tu capisci che quel genere di errore non lo devi fare più,anche perchè c'e' in ballo la sensibilità di una persona.I sentimenti non sono cose di poco conto,non ci si deve giocare mai,ma purtroppo questo resterà un mio pensiero che verrà compreso da pochissime persone.
Nel mondo basta pensare che ognuno alla fine fa quello che vuole,i classici ragazzi che si fissano sul sesso stesso non fanno che rovinare le ragazze usandole quasi come un oggetto da usare e gettare in un cestino.Questo chiaramente fa soffrire la ragazza e nel mondo ci saranno sempre ragazza sofferenti,principalmente la persona che ci sta più male è quella sensibile,quelle forti cancellano dopo poco e magari continueranno a fare le furbe con gli altri.In questo bisogna precisare che ci sono spesso e volentieri molte ragazze che tendono a "vendersi" ai ragazzi come se nulla fosse,vendono la loro verginità,il loro corpo come se fosse uno strumento.Quindi alla fine si può dire che la colpa riservata ai "Bad Boys" è relativa,se sei in grado di valutare le persone che conosci eviti di finire in queste trappole e di conseguenza di ferirti.Il segreto starebbe appunto nell'essere in grado di osservare e valutare le persone che trovi,senza affidarsi subito a loro,lasciando passare il tempo necessario per poi potersi fidare e interagire tranquillamente con questa persona.
C'e' un detto che dice appunto: "Fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio!" e non ha tutti i torti,però questo non vuole dire che una persona non si dovrà fidare più di nessuno per tutta la sua vita.Deve circondarsi da quelle poche persone che sono in grado di aiutarla e sostenerla.Una bella ma anche difficile selezione che porterà a casa un numero che si conta solo con un palmo della mano.
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