Posts written by ¬Wonder of You

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    Edited by Tony Wade - 3/11/2013, 21:26
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    La Bestemmia

    Cosa ne pensate?



    bestemmia



    La bestemmia è un'espressione verbale o concreta che consiste in un offesa verso un credo religioso.
    Nelle epoche passate, la bestemmia era un reato da codice penale (se volessimo attualizzarla giuridicamente) e la pena prevista per un simile crimine in tutte le fedi religiose era la condanna a morte del bestemmiatore senza possibilità di salvezza. Oggigiorno la bestemmia non è più punibile per legge (almeno nell'Occidente), ma in ogni caso, una bestemmia fa il suo scalpore sia per chi è credente e sia per chi non crede, tuttavia, la bestemmia detta attraverso la televisione suscita scalpore (anche se stranamente anzichè condannarlo, gli si da maggior visibilità).

    Dopo questo breve escursus, passiamo ad una domanda che i più sicuramente si chiedono: Perchè si arriva a bestemmiare?

    Le motivazioni sono tra le più svariate, ma possono essere riassunte in alcune motivazioni chiavi:

    1. per rabbia o per disperazione
    2. lo si fa involontariamente
    3. perchè fa figo (O.O)

    Personalmente, a me la bestemmia urta non poco ( a prescindere dal fatto che creda o meno) per il semplice fatto che non ha senso farlo e soprattutto è sgradevole da sentire. Quando sento che alcuni bestemmiano per fare i fighi, non posso che pensare a quanto siano ridicoli ed infantili.

    A voi la parola... ;)
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    Ottima idea ;) davvero...
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    Voto per il lavoro di Alpha
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    In questo topic, ogni utente potrà fare domande o chiedere qualcosa per tal argomento ;)
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    procedimento-tatuaggi
    La miglior cosa che potrete fare sarà quella di educare voi stessi alle modalità che caratterizzano il fare un tatuaggio. In questo modo sarete preparati e saprete cosa aspettarvi una volta che vi troverete seduti di fronte al vostro artista. Quindi, come viene applicato un tatuaggio sulla pelle? Dall’ inizio alla fine, questo articolo vi spiegherà esattamente il processo con cui la pelle umana viene trasformata in un bellissimo lavoro artistico.

    Vi preghiamo di non dimenticare che le direttive che seguono descrivono la maggior parte delle situazioni ma non tutte le varie possibilità. Ci saranno sempre delle differenze tra un’ artista e l’altro, ma qualsiasi tipo di pratica troppo distante da quelle descritte è da considerare come un qualcosa di ipoteticamente problematico.

    Una volta che avrete deciso il disegno del vostro tatuaggio, vi verrà chiesto di mostrare un documento di identificazione valido che dimostri che siete maggiorenni. Vi verrà a volte richiesto anche di fornire un’ indirizzo e un numero di telefono, in modo che l’artista possa contattarvi in futuro, nel caso in cui ne avesse bisogno. In molti studi, il pagamento va effettuato prima del servizio.

    La scelta delle condizioni di pagamento varia da studio da studio. Qualunque sia il tipo di pagamento che utilizzerete, assicuratevi che vi venga rilasciata una ricevuta.

    Dopo aver compilato tutti i documenti necessari, vi troverete seduti su una poltrona pronti per avere il vostro tatuaggio. A volte la postazione di lavoro è “open” cioè visibile a tutti, altre volte è una stanza privata. Tutto dipende dallo studio a cui vi rivolgete. Se siete una persona timida e non volete essere sotto gli occhi di tutti, potrete richiedere una stanza privata, ma assicuratevi di farlo in anticipo. Molti studi usano delle poltrone simili a quelle utilizzate dai dentisti, alcuni usano delle sedie normale, ed altri dei semplici tavoli da lavoro. Siamo sicuri che il vostro artista farà il suo meglio per rendere la vostra posizione confortevole.

    Ora è il momento della preparazione. L’area del corpo che avete scelto per il vostro tatuaggio verrà pulita e disinfettata, solitamente strofinando su di essa dell’ alcool. Poi, la parte verrà rasata con un rasoio usa e getta, che dovrà essere assolutamente buttato dopo l’ utilizzo. La rasatura serve a rimuovere tutti i peli presenti sulla parte che verrà tatuata. Addirittura la semplice peluria può causare problemi e proprio per questo motivo, l’ operazione di rimozione dei peli è considerata un passo cruciale. Successivamente, l’ area verrà ancora una volta pulita per assicurarsi che sia liscia e pronta per il “trasferimento”..

    E’ ora il momento di cominciare a fare sul serio! Una piccola quantità di pomata (vaselina solitamente) verrà cosparsa sul vostro “transfer design”, questo per diverse ragioni. Uno dei motivi principali, è che l’ unguento utilizzato aiuterà a mantenere il transfer più a lungo, evitando che si sposti o tolga involontariamente. Inoltre la pomata, aiuterà l’ ago a scivolare più facilmente lungo la pelle, e ciò sarà sicuramente un grande vantaggio anche per voi. Dopo che l’ unguento è stato applicato, è tempo di cominciare il lavoro.

    Se siete nervosi, non trattenete il vostro respiro. Alcune persone sono svenute o addirittura morte, mentre si facevano tatuare, e fidatevi – non è stato per il dolore, ma per il panico! Prendete un respiro lento e profondo e provate a rilassarvi. Il primo minuto o circa sarà quello più difficile da affrontare. Dopo ciò, la vostra pelle comincerà ad abituarsi ed il dolore comincerà lentamente a diminuire.

    Una volta che le linee principali del disegno sono state fatte, il vostro artista potrà cominciare a rilassarsi, la parte che richiede maggiore attenzione e precisione è fatta e non dovrà più preoccuparsi del “transfer”. E’ ora il momento di dare spazio alla creatività con sfumature e possibilmente colori.

    Il vostro artista potrà scegliere di utilizzare diversi tipi di aghi in base al tipo di tatuaggio che avete scelto. Questi aghi sono chiamati “magnums” (o “mags”), e sono creati appositamente per le sfumature e per i colori. Il “tatuatore” potrebbe addirittura utilizzare macchine diverse. L’applicazione di sfumature e del colore è abbastanza rapida, e prima che ve ne accorgiate…il vostro tatuaggio sarà terminato.

    Una volta che il lavoro è terminato, la parte verrà pulita al meglio, e alcune volte verrà persino coperta con un asciugamano caldo. All’artista potrebbe piacere il disegno del vostro tatuaggio a tal punto di volerlo inserire nel proprio portafoglio. Fotograferà il lavoro terminato, e questo sarà anche per voi, se avete portato con voi la vostra macchina fotografica, un buon momento per fare delle fotografie. Fotografare il lavoro terminato dopo che la pomata protettiva verrà applicata sulla vostra pelle non darà giustizia al vostro tatuaggio.

    E’ perciò meglio scattare una bella foto subito. Se per qualsiasi motivo, non volete che l’ artista fotografi il vostro tatuaggio, potrete semplicemente dirlo. Ricordate che non siete obbligati in alcun modo ad acconsentire.

    Ora che il vostro tatuaggio è finalmente terminato e pulito, dovrete curarlo con molta attenzione, come fareste con una normale ferita. Dovrete applicare uno strato protettivo di pomata sul vostro tatuaggio, per prevenire l’invasione dei batteri presenti nell’ aria che possono dar vita ad un’ infezione.

    Successivamente applicate un bendaggio, e assicuratevi che sia ben chiuso. E’ importante che esso venga tenuto sulla parte interessata per tutto il tempo necessario. Seguite attentamente le istruzioni del tatuatore. Questa serie di consigli ci porta al punto successivo della nostra discussione: la cura.

    L’artista vi fornirà tutte le indicazioni necessarie per la cura del vostro tatuaggio. Esse dovrebbero essere fornite sia verbalmente, che con un foglio illustrativo che porterete a casa con voi. E’ molto importante che ascoltiate e seguiate le istruzioni che vi vengono date.

    Da questo momento, la responsabilità è soltanto vostra e dovrete assicurarvi che il tatuaggio rimanga in buone condizioni e vengano effettuate le giuste cure. L’ artista non può essere colpevolizzato se non seguirete le indicazioni che vi ha dato o ancora peggio contrarrete proprio a causa di ciò un infezione.

    Cliente soddisfatto = tatuatore felice

    Siete ora, finalmente i “proprietari” di uno splendido tatuaggio. Prima di uscire dallo studio, ringraziate il tatuatore, e non dimenticate di dargli una piccola mancia. Mostrate quanto apprezziate il suo lavoro e il suo impegno, e consigliate l’ artista anche ai vostri amici.

    Quando tornerete nello stesso studio per il vostro successivo tatuaggio, avrete probabilmente stabilito con il tatuatore un buon rapporto, e sarete quasi del tutto certi di trovare di fronte a voi, un’ artista pronto ad aiutarvi se dovreste incontrare dei problemi o avrete delle domande da porgli.
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    Rolf Buchholz è un distinto signore di 52 anni di Dortmund, in Germania. Un ingegnere informatico con una passione particolare per i piercing. Nel 2012 l'uomo è entrato nel Guinness dei Primati come uomo con più piercing al mondo: qualcosa come 453 buchi in tutto il corpo, con 278 soltanto sui genitali. Passione o tortura?
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    Questa simpaticissima donna nonostante la sua età, devo dire che si mantiene benissimo lei possiede un record niente male, infatti è la donna più tatuata del mondo.



    Isobel Varley possiede anche un sito personale dove è possibile vedere i suoi ultimi lavori, leggere la sua storia e anche contattarla a mezzo e-mail.



    ecco il link al suo sito –> www.isobelvarley.com
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    Il Body Painting o bodypainting è una forma di body art in cui a differenza del tatuaggio o di altre forme di body art, la durata è temporanea. Il tempo di permanenza, dipendente dai tipi di colori utilizzati, varia da qualche ora a qualche giorno essendo una forma d'arte in cui, per sua stessa natura, ogni opera è destinata alla distruzione. Il body painting trova come suoi partner naturali:
    1. La fotografia, che permette di immortalare l'attimo e conservare la creazione dell'artista;
    2. Il video, che riprende in diretta la realizzazione dell'opera;
    3. L'esibizione sia durante la pittura sia ad opera completata;

    Body Painting tradizionale

    Storia del body painting

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    Quest'arte affonda le sue radici nelle usanze di popoli tribali Africani, Indiani e centro Americani: la mancanza di fonti scritte rende impossibile sapere con certezza da quanto tempo questi popoli utilizzano il body painting.
    -Una tra le più antiche popolazioni che fa uso del body painting sono gli aborigeni Australiani: dal 60.000 a.C. queste tribù dipingono il loro corpo e si fanno cicatrici.
    -L'uomo primitivo, nel 30.000 a.C., dipingeva allo stesso modo sia lui che le caverne, prima di rituali religiosi o propiziatori (per la caccia).
    -Pitture rupestri trovate nell'altopiano Tassili risalenti all' 8000 a.C. mostrano come gli uomini erano segnati sul corpo da pitture e cicatrici.
    -Gli Egizi ricorrevano alla pittura corporea sia per i defunti sia per i vivi. Nel 4000 a.C. le mummie di due donne erano segnate sull'addome da linee pitturate a mano. Le donne nella vita quotidiana, dipingevano la linea inferiore dell'occhio di verde, colore a base di malachite (composto dal carbonato di rame), mentre palpebre, ciglia e sopracciglia, erano marcati col carbone. Entrambi i colori erano inizialmente in polvere poi allungati con l'acqua e applicati sul corpo con le dita.
    -Stesse tecniche venivano utilizzate dai Sumeri nel 500 a.C. che dipingevano il volto con piombo bianco e rosso vermiglio.
    -Nella descrizione che Tacito fa dei Germani (De origine et situ Germanorum - 98 d.C.) vengono riportati esempi di pittura del corpo.
    -Nel 300 d.C. i Picti dipingevano il loro corpo durante le battaglie con pitture intimidatorie.
    -In Giappone il body painting a partire dal 550 d.C., a seconda della zona del corpo interessata, distingueva classi sociali diverse. Abolito nel 1847 d.C. dall'imperatore Meiji, tornò ad essere legale nel 1945 d.C.

    Tecniche tradizionali

    I colori utilizzati erano tutti di origine naturale (argilla, cenere e sostanze vegetali) provenienti dalla flora del luogo dove gli abitanti erano insediati. Venivano applicati poi sulle parti del corpo desiderate, usando le dita o pennelli

    Significati

    Le pitture corporali univano all'abbellimento del corpo significati precisi.
    -Religioso: gli sciamani dei villaggi tribali erano coperti in volto e nel corpo da pitture.
    -Cerimoniale: sanciva il passaggio dall'età adolescenziale a quella dell'uomo maturo, oppure l'unione sacra del matrimonio.
    -Intimidatorio: sia nelle battaglie per intimidire i nemici sia nelle sessioni di caccia per mimetizzarsi e spaventare i predatori.
    -Sessuale: per attirare le attenzioni sul proprio corpo arricchito di colori.
    I colori utilizzati dalle popolazioni tribali non avevano certo le sfumature di quelle che hanno a disposizione i body painter moderni, ma nelle culture indigene ad ogni colore corrispondeva un valore:
    -Al rosso veniva accostato il coraggio (è il colore del sangue versato in battaglia) il calore e la passione.
    -Al nero veniva accostato il significato del mistero, del buio e della notte.
    -Al bianco, colore delle nuvole, veniva accostata la purezza.
    -Al blu, colore del cielo, dei mari e dei fiumi, veniva accostata la calma e la tranquillità.
    -Al viola, colore destinato ai sovrani, veniva accostata la superiorità.
    -Al giallo, colore dei giovani, veniva accostata l'intelligenza e la speranza.
    -Al grigio, colore della barba degli anziani saggi, veniva accostata la saggezza, la dignità e la conoscenza.

    Body painting moderno

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    L'origine del body painting moderno viene fatta risalire al 1933 quando Max Factor, dopo aver truccato interamente la sua modella con un nuovo make up, la espose alla Fiera Mondiale di Chicago. Furono arrestati entrambi per disturbo alla quiete pubblica. Questo pare essere il primo esperimento di body painting moderno. Tornò quindi di moda una delle forme d'arte tra le più antiche: ma oltre alla variazione delle tecniche grazie al progresso scientifico, il body painting cambiò significato. Anche se nelle parti del mondo isolate, come Amazzonia, savane Africane, jungle Indiane il significato del body painting è rimasto invariato, nel mondo globalizzato ha assunto significati completamente diversi. Dagli anni novanta ad oggi il body painting ha subito un vero boom.

    Tecniche moderne

    Nel body painting moderno i colori naturali sono affiancati da colori acrilici e sintetici fatti dalle più importanti case di cosmetici internazionali. Sono colori che non recano danni alla salute della pelle né provocano allergie. La durata del disegno varia a seconda dei pigmenti utilizzati:
    -L'henné, di origine naturale, ha una durata che può oscillare da una a due settimane.
    -Le tempere, di origine naturale, hanno una durata di qualche ora (svaniscono con la doccia).
    -Gli acrilici, di origine artificiale, hanno una durata che varia da qualche ora ad un giorno (svaniscono con la doccia).
    Anche gli strumenti di lavoro si sono aggiornati con il passare degli anni: ai classici pennello e spugnetta si sono aggiunte sofisticate tecniche d' aerografia, che permettono di creare chiaroscuri, sfumature e dettagli molto precisi.
    -Il pennarello è utilizzato spesso nel body painting per via della vasta gamma di colori disponibili e del modo in cui questi possono essere combinati tra loro. A causa della loro punta piccola vengono adoperati per disegni occupanti piccole porzioni del corpo: punte più larghe aiutano i body painter ma il loro uso comporta comunque un enorme dispendio di tempo se impiegati per grossi disegni. L'effetto è quello di un tatuaggio vero e proprio. Il colore dei pennarelli è sicuro e semplice da utilizzare non si stacca a scaglie come la vernice a causa dell'elasticità della pelle umana. Lo svantaggio è che se il colore viene strofinato rischia di spalmarsi e rovinare quindi l'opera intera.
    -L'henné o mehandi è utilizzato da secoli dalle tribù Indiane e Africane ed è uno dei metodi più sicuri di fare body painting. Di origine naturale, si ottiene la tinta allungando la polvere delle foglie essiccate con l'acqua. Il colore è applicato successivamente sul corpo tramite un contenitore conico premuto durante il disegno. Questo particolare colore macchia gli strati superiori della pelle garantendo una durata che varia da una a due settimane.
    -Il lattice liquido composto da lattice naturale, ammoniaca, acqua e ossido di zinco è applicato sul corpo umano come seconda pelle. È consigliato applicarlo su pelli perfettamente rasate, in modo tale da staccarlo più facilmente a opera conclusa. Più strati vengono fatti più è facile toglierlo dalla pelle; per questo chi lo utilizza preferisce applicare più strati sopra al corpo. In alcuni casi viene utilizzato come base per applicare colori nocivi che non potrebbero essere applicati direttamente.
    -Gli acrilici possono essere applicati sul corpo con semplici pennelli o con aerografi. È una tra le tecniche più usate perché secca molto rapidamente, offre una grande elasticità e si adatta senza screpolarsi e senza stropicciarsi alla pelle del corpo umano. È uno tra i metodi più costosi e dà all'opera un tocco molto professionale. Il colore viene levato lavando il corpo col sapone: i colori acrilici non sono stati pensati per la pelle umana e, benché non siano tossici, è comunque bene eliminarli qualche ora dopo l'applicazione.
    -Il colore a tempera è stato per molto tempo fra i più favoriti per la pittura del corpo in quanto molto conveniente. La pelle dipinta con questi colori è particolarmente bella ma l'effetto dura fino a quando la tempera rimane bagnata: questa tipologia di colore, una volta seccato, si sfalda staccandosi così dal corpo a scaglie, perché perde l'elasticità necessaria per farlo aderire alla pelle. Questo è uno dei motivi per cui molti body painter sconsigliano l'uso della tempera.
    -Il body painting airbrush è una particolare tecnica che arricchisce il body painting dell'aerografo utilizzato per spruzzare vernici di vario genere nebulizzandole con l' aria compressa. L'effetto è più realistico di quelli permessi dal pennello e dalla spugna. L'utilizzo dell'aerografo comporta una minore artisticità dell'opera: svaniscono i tratti che solo il pennello con le sue linee, riesce a dare all'opera. Come nel pieno stile dell'aerografia, i contorni dei dipinti appaiono meno delineati e più sfocati: gli artisti che utilizzano l'aerografo sono specializzati in più campi della pittura, come la verniciatura delle auto, dipinti su carta, disegni sui caschi di piloti ecc.
    -L'utilizzo del colore Blacklight Ink e delle lampade di wood (più comunemente conosciute come lampade UV) dà al body painting un effetto di fluorescenza spettacolare. I pigmenti di questo particolare colore reagiscono ai raggi UV creando un effetto luminoso. L'opera è visibile solo al buio e sotto l'esposizione a queste lampade che provocano la reazione dei pigmenti colorati. Il Blacklight Ink non è pericoloso né nocivo per la pelle. Questa tecnica è applicata su qualsiasi parte del corpo, dal viso alle mani, dal torso alle gambe. Un esempio di questa tecnica è possibile vederla nel video "I gotta feeling" dei Black Eyed Peas, nel quale cantando e ballando sotto lampade UV i membri del gruppo hanno il viso segnato da questi particolari effetti di fluorescenza.

    Body painting and special effect

    Dove non arriva l'aerografo ed i colori per raggiungere l'effetto desiderato si ricorre spesso all'utilizzo delle protesi. La pittura si unisce a queste per rendere gli effetti ancora più realistici. Le protesi possono essere sostanzialmente di due tipi: di piccole dimensioni oppure medio-grandi. Le prime vengono utilizzate per le parti più piccole del corpo:
    -Lenti a contatto (colorate, occhi da zombie, occhi da serpente, da felino etc.).
    -Ciglia finte (lunghe, colorate, glitterate, con cristalli, con piume, etc.).
    -Unghie finte (colorate, lunghe, artigli, etc.).
    -Denti finti (dracula, serpente, draghi, felini etc.).
    -Orecchie allungate (elfo, avatar, nano etc.).
    -Piccole ferite o ustioni.
    Quelle di medie e grandi dimensioni sono:
    -Calotte per la testa.
    -Finti arti mozzati.
    -Protesi da applicare.
    -Parti di volto o interi volti realizzati con calchi personalizzati.

    Le varietà del Body Painting

    Le zone del corpo interessate e i colori stessi determinano varietà di questa fun art. Il body painting infatti comprende:
    -Body painting
    -Face painting
    -Hand painting

    Body painting

    Il body painting consiste nella colorazione completa del corpo umano. I colori vengono applicati sul corpo con le dita, con pennelli o con l'aerografo. I disegni eseguiti da artisti, pittori, truccatori oppure aerografisti sono basati su temi comuni: floreali, faunistici, astratti. È utilizzato molto in ambito pubblicitario, nella moda, e negli eventi con esecuzioni dal vivo.

    Face painting

    Il face painting è la decorazione del solo volto. Anticamente utilizzato durante i riti religiosi e di caccia, è tornato di grande voga a partire dagli anni 60 quando gli hippie, dipingevano sul loro volto i segni della pace durante manifestazioni anti-guerra e durante i concerti. I volti vengono colorati in svariate occasioni:
    -Feste di Carnevale come quello di Rio, di Venezia, di Viareggio ecc.
    -Feste di Halloween.
    -Speciali eventi nei parchi delle grandi città.
    -Scopi militari.
    -Eventi sportivi, musicali ecc.
    Durante feste come il Carnevale e Halloween i più piccoli ma anche gli adulti sono soliti dipingersi il volto per assomigliare alla maschera da loro desiderata, come:
    -Il clown, caratterizzato dal volto pitturato di bianco, labbra e naso sottolineate di rosso;
    -La tigre, stile che riprende il classico colore del felino, naso colorato di nero e resto del volto a strisce gialle, nere e bianche;
    -La farfalla, decorazione nella quale il naso viene pitturato come il busto dell'insetto, mentre le ali vengono dipinte sulle guance, con le più ricche tonalità
    -I personaggi dei fumetti, come Spiderman, Joker, Hulk etc;
    -Il teschio, stile nel quale la faccia è pitturata di bianco, vengono disegnati grossi denti sulle labbra, contorno occhi neri;
    -Il cane, di solito dalmata, quindi volto chiazzato di bianco e di nero;
    -Temi astratti, a seconda della fantasia del decoratore;
    In alcuni parchi nelle grandi città, vengono organizzate manifestazioni a tema per i più piccoli: spesso nei Bioparchi o negli Zoo, artisti o truccatori pitturano sul volto dei bambini i loro animali preferiti.
    I militari dipingono il loro volto dello stesso colore della tuta, in modo da garantire una mimetizzazione più verosimile possibile. I colori in genere riprendono l' ambiente circostante alla battaglia: verde come le foreste, sabbia come deserto e marrone come il terriccio.
    Il face painting colora gli stadi durante gli eventi sportivi: molti tifosi dipingono il loro volto del colore della propria squadra del cuore. Oltre al colore, vengono scritte sul viso anche il nome della squadra, il nome dello sportivo preferito oppure dediche. In moltissimi sport si possono notare queste "pitture": dal Calcio al Football Americano, dal Baseball al Rugby, dal Basket alla Pallovolo ecc. Nel Rugby e nel Football Americano i giocatori si tracciano delle linee nel volto a scopo intimidatorio per l'avversario. Dagli anni ottanta ad oggi nel Wrestling sono molti i lottatori che hanno utilizzato ed utilizzano il face painting:
    -Ultimate Warrior ha sul volto la riproduzione di una farfalla stilizzata di colore giallo nero e rosso[4]
    -Abe ‘Knuckleball' Schwartz ha la riproduzione in faccia di una palla da baseball.
    -Hakushi ha sul viso frasi in giapponese.
    -Papa Shango utilizzava uno dei più classici face painting, un teschio vodoo.
    -Goldust ha il volto completamente pitturato di color oro con occhi e labbra nere.
    -Sting sul viso aveva strisce colorate di nero e viola, modificato poi sul personaggio del Corvo di Brandon Lee.
    -Jeff Hardy utilizza un face painting visibile sotto le lampade UV.
    -Road Warrior Animal utilizza un facepainting a base rossa, bianco sul naso con un ragno in fronte.
    -Doink the Clown truccato appunto come un classico clown.
    Il face painting è utilizzato anche nel campo musicale: ne fanno uso sia molte band ed artisti sia il pubblico durante i concerti. I Kiss, gruppo rock statunitense, sono una tra le band più note nella quale tutti i membri hanno il volto pitturato. Molti componenti di band metal e black-metal si dipingono il volto: ne fa uso il compositore Abbath, i Darkthrone, il cantante Dead etc. Il pubblico dei grandi live, di solito utilizza faccia e altre parti libere del corpo per dipingerle con frasi di canzoni, nomi degli artisti oppure riprodurre le maschere dei gruppi.

    Hand Painting

    L’hand painting prende in considerazione del corpo umano solo la mano stessa e l'avambraccio. Vengono rappresentati solitamente temi faunistici, come musi di animali oppure animali interi. Mario Mariotti riusciva a creare giochi ed effetti visivi pitturando le sole mani, sfruttando al massimo la possibilità di movimento di questa parte del corpo. Molto utilizzata anche a fini pubblicitari. Tribù indiane si pitturano da millenni mani e piedi come decorazione temporanea utilizzando l'henné.

    Body painting festival

    Centinaia di body painter si riuniscono dal 1998 in Austria a Seeboden al World Body Painting Festival: artisti amatori e professionisti, provenienti da molte nazioni. Alla competizione vera e propria si aggiungono feste a tema, vendite di prodotti e concorsi fotografici. La competizione è divisa in 6 categorie:
    -Body painting con pennello e spugna
    -Body painting con aerografo
    -Body painting con effetti speciali
    -Body painting fluo UV
    -Face painting
    -Face painting con effetti speciali
    A Maggio 2013 prima edizione di bodypaintingfestival.it ad AbanoTerme A partire dal 2006 si svolge in Italia sul Lago di Garda il festival internazionale 'Italian Body Painting Festival'. Le prime quattro edizioni si sono svolte a Torri del Benaco, dal 2010 il Festival si svolge a Bardolino. Il primo evento italiano dedicato a questa arte è stato realizzato nel 2002 ad Ostia Lido (Roma) con il Festival Italiano di Pittura sul Corpo.

    Campioni mondiali di body painting

    -La prima artista italiana a vincere il World Body Painting Festival è stata Fiorella Scatena nel 2008, primo posto categoria Body Painting con effetti speciali.
    -Il secondo posto al World Body Painting Festival del 2009, è stato vinto dall'italiano Alessandro Piva, categoria Face Painting con effetti speciali.
    -Il terzo posto al World Body Painting Festival del 2010, è stato vinto dall'italiano Flavio Bosco, categoria Body Painting con aerografo.
    -Il secondo posto al World Body Painting Festival del 2011, è stato vinto dall'italiano Johannes Stötter, categoria Body Painting con pennello.
    -Il terzo posto al World Body Painting Festival del 2011, è stato vinto dal Team italiano composto da Fiorella Scatena & Elena Tagliapietra, categoria Body Painting con effetti speciali.
    -Tutti i risultati del Campionato Mondiale dal 1998 ad oggi sono visibili nella Hall Of Fame del sito ufficiale: www.bodypainting-festival.com/parti...of-fame-en.html

    Body painting e media

    Impieghi nei film

    -Nel film Agente 007 - Missione Goldfinger diretto da Guy Hamilton nel 1964, il personaggio Tilly Masterson (Tania Mallett) è completamente dipinta di color oro.
    -Nel film Beetlejuice - Spiritello porcello diretto da Tim Burton nel 1988, il personaggio Beetlejuice (Michael Keaton) ha il volto dipinto di bianco.
    -Nel film Il corvo diretto da Alex Proyas nel 1994, il protagonista principale Eric Draven (Brandon Lee) ha il volto pitturato di bianco con occhi e labbra contornati di nero.
    -Nel film I racconti del cuscino diretto da Peter Greenaway nel 1996, la trama ruota attorno al bodypainting.
    -Nel film Il Cavaliere Oscuro diretto da Christopher Nolan nel 2008, il personaggio Joker (Heath Ledger) ha il volto dipinto nello stile clownesco[5] ma con tratti (occhi, labbra) non delineati.

    Impieghi nelle campagne pubblicitarie
    -Nell'ottobre 2005 le due modelle Sara Jean Underwood e Victoria Thornton comparivano nella rivista Playboy indossando solo il body painting.
    -Nel dicembre 2007 l'agenzia spagnola DELVICO Pubblicità, ha utilizzato il body painting su una donna per sensibilizzare il messaggio del cancro al seno.
    -Nel febbraio 2008 la rivista Playboy aveva in copertina Tiffany Fallon dipinta da Wonder Woman.
    -Nel novembre 2009, la rivista americana Coed Magazine, in occasione del 234 anniversario delle forze armate americane, ha pubblicato foto in cui le modelle indossano divise "dipinte".
    -Nel novembre 2009 Isabeli Fontana, modella brasiliana, è nella prima pagina della rivista Vogue con dipinti nel corpo segni tribali.
    -Nel febbraio 2010 Ashley Greene indossa nient'altro che body painting in una campagna di annunci sexy per SoBe Lifewater.
    -Nel febbraio 2010 Melissa Satta posa nuda, vestita di body painting sulla rivista Americana di Sport Illustrated.
    -Nel giugno 2010 Veronica Ciardi, sponsorizza una campagna sull'IPhone, realizzata dall'azienda hi-Fun.
    -Durante i mondiali Sud-Africani del giugno 2010 la Pepsi ha sponsorizzato la sua campagna calcio col bodypainting su nove noti calciatori: Fabio Cannavaro, Lionel Messi, Didier Drogba, Ricardo Kakà, Frank Lampard, Andrej Aršavin, Fernando Torres, Thierry Henry e Michael Ballack.
    -Alla vigilia della finale di luglio dei Mondiali 2010 alcune attiviste della PETA hanno deciso di mostrarsi con addosso solo il bodypainting delle bandiere delle squadre che hanno partecipato alla manifestazione contro l’uso delle pellicce.
    -Nel settembre 2010 la Breast Cancer Foundation, ha sollecitato un maggior controllo al seno da parte delle donne con una campagna pubblicitaria basata sul body painting.
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    Già nel 150 d.C. il mitico Galeno di Pergamo, fondatore insieme ad Ippocrate dei principi della medicina moderna, descrisse la possibilità di cauterizzare occhi infelici con uno stiletto incandescente, per poi colorarli con polveri ferrose e solfato rame, con l’obiettivo di migliorarne l’aspetto estetico. Nel 1860 nacque la tecnica di De Wecker, che iniettava all’interno delle lamelle intermedie corneali inchiostro di china nero tramite un ago scanalato obliquamente, sotto anestesia con cocaina. Nonostante l’avvento delle lenti a contatto e dei trapianti di cornea abbia notevolmente ridotto le indicazioni, ed escludendo le “innovative” applicazioni sulla sclera di idioti (Figura 1), in cui è facile dissentire e censurare l’azione dei colleghi che effettuano tali procedure, il rapporto efficacia/sicurezza dei tatuaggi della superficie oculare a scopo medico continua a esser oggetto di ampio dibattito internazionale.

    Le condizioni che si possono prendere in considerazione per un tatoo corneale conseguono in genere a traumi, infezioni o malattie che alterano in maniera grave sia la funzione che l’aspetto estetico oculare, quali le opacità (leucomi) della cornea e/o del cristallino (cataratta), variamente combinate ad altre lesioni che non lasciano possibilità di recupero funzionale. Più raramente, il tatuaggio ha lo scopo di migliorare la visione, come nei casi di leucomi corneali periferici, albinismo, colobomi dell’iride, aniridia congenita o post-traumatica, iridotomie laser o chirurgica, quali quelle che si eseguono in talune forme di glaucoma (vedi il quaderno Il glaucoma) (Figura 2) e negli occhi impiantati con IOL fachiche (vedi il quaderno Le IOL fachiche): in questi casi la pigmentazione artificiale interessa una zona limitata e periferica della cornea.

    Esistono due strade per tatuare la cornea, l’introduzione diretta di coloranti (inchiostro di china diluito, polvere d’oro e di vari metalli) attraverso numerose varianti della tecnica di de Wecker e il metodo chimico che, dopo aver rimosso l’epitelio nell’area da tatuare, induce una reazione di precipitazione di sali metallici pigmentati (una cartina imbevuta di cloruro di platino viene applicata per due minuti e seguita dall’applicazione di una seconda cartina imbevuta di idrazina al 2% per 25 secondi, che provoca la riduzione a platino nero). La tecnica più diffusa, perché semplice, poco costosa e durevole, prevede la copertura con inchiostro di china di un ago spatolato, tipo quello convenzionale della sutura in nylon 10/0 ampiamente utilizzato in oculistica, con cui si effettuano molteplici punture tangenziali dello stroma corneale (vedi il quaderno Microscopia confocale della cornea). Altri usano gli slamellatori corneali utilizzati per inserire i segmenti intrastromali o nei trapianti lamellari (vedi il quaderno Il cheratocono). Illaser a femtosecondi è la tecnica più precisa, anche se la più costosa, di effettuare una tasca tra le lamelle corneali. E’ la nostra preferita. Utilizziamo i pigmenti reperibili in commercio per i tatuaggi cutanei (ossidi ferrosi e metallici in genere) soltanto negli occhi irreparabilmente ciechi, dato che non sono disponibili dati sulla loro eventuale tossicità nel lungo periodo. Negli occhi vedenti preferiamo i più collaudati inchiostro di china e cloruro di platino. A parte i rischi di perforazione con iniezioni inavvertite all’interno dell’occhio (eccezionali) e la possibilità di indurre delle erosioni corneali recidivanti (rare), le maggiori difficoltà consistono nell’ottenere una pigmentazione diffusa e omogenea. Pochissimi accusano sensazione di corpo estraneo e occhio sempre “rosso”. In genere i disagi sono minimi e prevedono il ritorno alla normalità entro pochi giorni. A causa dell’azione rimodellante dei macrofagi circolanti, il pigmento viene lentamente rimosso con la circolazione, per cui il risultato tende a svanire e può richiedere di esser ripetuto con il passare degli anni.
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    Io penso che la definizione di Giusto e Sbagliato sia abbastanza relativo, visto è considerato che ognuno in maniera soggettiva ed arbitraria dà una sua idea di questi 2 aspetti.
    Questo lascia presupporre che alla fine non esista un concetto assoluto di Giusto e Sbagliato, perchè va ricordato:

    Le parole di per se non hanno significato alcuno, sono vuote,
    Siamo noi che gliene attribuiamo uno in maniera arbitraria...

415 replies since 19/9/2010
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