Posts written by Monkey.D.Rufy™

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    FILTRI DI SFOCATURA

    Foto Originale:
    blur-demo-orig

    Questo è un insieme di filtri che sfocano le immagini, o parte di esse, in varie modalità. Se c'è una selezione, solo le parti selezionate dell'immagine verranno sfocate. Attenzione al fatto che un po' di colore della sfocatura potrebbe "macchiare" le parti non sfocate. Per aiutare a selezionare quello che si desidera, illustreremo uno a uno cosa fanno se applicati all'immagine mostrata sulla destra. Naturalmente questi sono solo esempi: molti filtri hanno delle impostazioni di parametri che permettono di variare l'intensità o il tipo di sfocatura.

    Immagine con L'effetto Sfocatura Gaussiana
    blur-demo-gauss10

    Il più utile di questi filtri è la sfocatura Gaussiana. (Non spaventatevi dal termine "Gaussiana": questo filtro crea una sfocatura alla maniera più semplice.) Ha un'efficiente implementazione che permette di creare immagini molto sfocate in un tempo relativamente breve.

    Immagine con Sfocatura Semplice:
    blur-demo-blur

    Se solo si vuole sfocare poco l'immagine --renderla più morbida-- potete usare il filtro di sfocatura semplice. In GIMP 2.2 viene eseguito direttamente senza creare una finestra di dialogo. L'effetto è così delicato che potreste non accorgervi di averlo eseguito ma è possibile ottenere un effetto più forte ripetendone l'applicazione. In GIMP 2.0 il filtro mostrava una finestra che permetteva un conteggio delle applicazioni. Se si vuole un effetto più forte, questo filtro è troppo lento per essere una buona scelta: usate invece la sfocatura Gaussiana.

    Immagine con Sfocatura Sellettiva:
    blur-demo-selective

    Il filtro di sfocatura selettiva permette di impostare una soglia tale da sfocare insieme solo i pixel che sono abbastanza simili tra loro. Quest'operazione è utile per ridurre la granularità delle foto senza sfocarne i tratti netti. Notare nell'esempio che la granularità dello sfondo viene ridotta. L'implementazione è molto più lenta della sfocatura Gaussiana perciò non ne è consigliato l'uso a meno che non sia necessiaria la sua selettività.

    Immagine con Effetto Pixel:
    blur-demo-pixelize

    Il filtro effetto pixel produce il famoso effetto "Abramo Lincoln" trasformando l'immagine in un insieme di grandi e squadrati pixel. (Il filtro Pittura a olio, nel gruppo dei filtri artistici, ha un effetto simile ma con forme arrotondate irregolari invece che pixel perfettamente squadrati.)

    Immagine con Sfocatura in Movimento:
    blur-demo-mblur

    Il filtro di sfocatura movimento sfoca in una specifica direzione per ogni punto dando un senso di movimento: sia lineare che radiale o rotazionale.

    Immagine con Sfocatura Piastrellabile:
    blur-taj-tblur


    Infine, il filtro di sfocatura piastrellabile è proprio uguale alla sfocatura Gaussiana eccetto il fatto che gira intorno ai bordi dell'immagine per aiutare a ridurre l'effetto bordo quando si crea un motivo allineando tra loro più copie dell'immagine.

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    LIVELLI:

    Un buon metodo per figurarsi la struttura di un'immagine GIMP può essere immaginandola come un plico di trasparenze sovrapposte: nella terminologia di GIMP, ogni trasparenza viene chiamata livello. Non c'è limite, in linea di principio, al numero di livelli che un'immagine può avere, se non nella quantità di memoria del sistema necessaria a contenerli tutti. Non è raro, da parte degli utenti esperti, utilizzare contemporaneamente diverse dozzine di livelli.

    L'organizzazione dei livelli di un'immagine viene mostrata dalla finestra livelli, che è la seconda più importante finestra di dialogo di GIMP dopo quella principale degli strumenti. Un illustrazione della finestra di dialogo dei livelli e la descrizione in dettaglio di come essa lavora viene descritto nella sezione Finestra livelli, ma ne discuteremo qui solo alcuni aspetti in relazione alle proprietà dei livelli essa che mostra.

    Ogni immagine aperta ha sempre un singolo piano disegnabile attivo. Un «piano disegnabile» è un concetto di GIMP che include i livelli, ma anche diversi altri oggetti come i canali, le maschere di livello e la maschera di selezione (un «piano disegnabile» è, in pratica, qualsiasi cosa possa essere tratteggiata con gli strumenti di disegno). Se un livello è attivo, viene mostrato evidenziato nella finestra dei livelli ed il suo nome viene mostrato nell'area di stato della finestra immagine. Se non è attivo, per renderlo tale basta fare clic su di esso. Se nessun livello è evidenziato, significa che il piano disegnabile attivo è qualcosa che non è un livello.

    Nella barra dei menu sopra la finestra immagine, è possibile trovare il menu Livello, contenente un gruppo di comandi che riguardano il livello attivo di un'immagine. Lo stesso menu è accessibile facendo clic con il tasto destro del mouse nella finestra di dialogo dei livelli.

    PROPRIETA DEL LIVELLO:

    Ogni livello in un'immagine possiede un certo numero di importanti attributi:

    Nome
    Ogni livello possiede un nome. Il nome viene assegnato automaticamente quando questo viene creato ma è possibile cambiarlo in seguito. È possibile cambiare il nome al livello sia facendo doppio clic su di esso nella finestra di dialogo dei livelli che facendo clic con il tasto destro del mouse sempre nella finestra dei livelli e poi selezionando la voce che appare per prima in cima, cioé Modifica attributi di livello.

    Presenza o assenza di un canale alfa
    Un canale alfa codifica le informazioni sulla trasparenza per ogni pixel di un livello. È visibile nella finestra di dialogo canali: bianco è completamente opaco e nero è completamente trasparente mentre i livelli di grigio rappresentano diversi valori di parziali trasparenze.

    Il livello di sfondo è particolare. Se un'immagine è stata appena creata essa ha un unico livello che è di sfondo. Se l'immagine è stata creata con un riempimento opaco questo livello non è dotato di canale alfa. Se si aggiunge un nuovo livello anche con un riempimento opaco, viene creato automaticamente un canale alfa che si applica a tutti i livelli tranne che allo sfondo. Per avere un livello di sfondo con un canale alfa si deve creare una immagine con un riempimento trasparente oppure si utilizza il comando Aggiungi canale alfa.

    Ogni livello diverso dallo sfondo di un'immagine deve avere un canale alfa. Per lo sfondo è opzionale. Molte operazioni non possono essere eseguite su livelli che mancano del canale alfa. Lo spostamento di un livello su una posizione differente nella pila dei livelli è un ovvio esempio (dato che solo il livello di sfondo può essere sprovvisto di canale alfa), ma ogni operazione che riguarda le trasparenze ha questa caratteristica. Puoi aggiungere un canale alfa ad un livello a cui manca usando il comando da menu Livello → Trasparenza → Aggiungi canale alfa, o facendo clic con il tasto destro nella finestra di dialogo dei livelli e selezionando Aggiungi canale alfa dal menu a tendina che appare di conseguenza.

    Esempio per il Canale alfa.
    Esempio canale alfa: immagine di base

    alpha-channel-0

    Questa immagine ha tre livelli riempiti con rosso, verde e blu opachi al 100%. Nella finestra dei canali si può notare come sia stato aggiunto un canale alfa. È di colore bianco perché l'immagine non è trasparente in quanto vi è almeno un livello opaco al 100%. Il livello corrente è quello rosso, poiché è riempito di rosso pieno non si vedono aree blu o verdi e i canali corrispondenti sono neri.


    Esempio canale alfa: un livello trasparente
    alpha-channel-1

    La parte a sinistra del primo livello è stata resa trasparente (selezione rettangolare quindi Modifica/Pulisci). Il secondo livello, quello verde, è visibile. Il canale alfa è ancora bianco poiché vi è un livello opaco in questa parte dell'immagine.

    Esempio canale alfa: due livelli trasparenti
    alpha-channel-2

    La parte a sinistra del secondo livello è stata resa trasparente. Il terzo livello, quello blu, è ora visibile attraverso il primo e il secondo. Il canale alfa è ancora bianco poiché vi è un livello opaco in questa parte dell'immagine.

    Esempio canale alfa: tre livelli trasparenti
    alpha-channel-3a

    La parte a sinistra del terzo livello è stata resa trasparente. Il canale alfa è ancora bianco e la parte a sinistra è bianca opaca. Il livello di sfondo non è dotato di canale alfa. In questo caso il comando Pulisci funziona come lo strumento Gomma e utilizza il colore di sfondo della casella strumenti.

    Esempio canale alfa: aggiunta di un canale alfa allo sfondo
    alpha-channel-3b

    Dopo aver utilizzato il comando Livello → Trasparenza → Aggiungi canale alfa che è disponibile solo sul livello di sfondo. La parte a sinistra dell'immagine è completamente trasparente ed ha il colore della pagina su cui è posta l'immagine. La parte a sinistra della miniatura del canale alfa nella finestra dei canali è nera (trasparente).



    Tipo di livello
    Il tipo di livello è determinato dal tipo dell'immagine (vedere le sezioni precedenti) e dalla presenza o assenza del canale alfa. Questi sono i tipi possibili di livelli:

    RGB

    RGBA

    Grigio

    Grigio A

    Indicizzato

    Indicizzato A

    La ragione è che molti filtri (nel menu Filtri ) accettano solo un sottoinsieme di tipi di livello, e quindi appaiono disabilitati nel menu se il livello attivo non è di tipo compatibile. Solitamente è possibile risolvere il problema cambiando modalità dell'immagine oppure aggiungendo o rimuovendo un canale alfa.

    Visibilità
    È possibile temporaneamente rimuovere un livello da un'immagine, senza distruggerlo, facendo clic sul simbolo dell'"occhio aperto" nella finestra di dialogo dei livelli. Quest'operazione viene chiamata "abilitazione della visibilità" del livello. Molte operazioni sull'immagine trattano il livelli disabilitati come se non esistessero. Quando si lavora con immagini che contengono molti livelli con varie opacità spesso è utile, per avere un'idea più precisa del contenuto del livello su cui si vuole lavorare, nascondere alcuni o tutti gli altri livelli.

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    MOTIVI

    Un motivo è un'immagine, solitamente piccola, usata per riempire regioni come un insieme di piastrelle, cioè ponendo copie del motivo, fianco a fianco come delle piastrelle di ceramica. Un motivo è detto piastrellabile se le copie di esso possono essere affiancate, bordo destro contro quello sinistro e bordo alto contro quello basso senza creare discontinuità. Non tutti i motivi utili sono piastrellabili, ma quelli che lo sono, sono comodi per molti scopi (una texture per esempio, può essere un motivo).

    patterns-usage

    Ci sono tre modi per usare il motivo «Leopard»: riempimento di una selezione, disegno con lo strumento Clona e disegnando una selezione ellittica con il motivo.

    In GIMP ci sono tre motivi principali per l'uso dei motivi:

    - Con lo strumento di Riempimento colore, si può scegliere di riempire una regione con un motivo invece che con un colore solido.

    pattern-checked
    La casella di riempimento motivo è spuntata e un clic su un motivo mostra tutti i motivi in modalità griglia.

    - Con lo strumento Clona, è possibile disegnare usando un motivo, con una grande varietà di forme di pennelli.

    - Quando si disegna un tracciato o una selezione, si può usera un motivo invece che un colore solido. Usando lo strumento Clona è anche possibile usare uno strumento di disegno a propria scelta.



    Quando si installa, GIMP arriva corredato di alcune dozzine di motivi, che sembrano essere stati più o meno scelti a caso. È anche possibile aggiungerne di nuovi, sia creati da noi stessi che scaricati dalla grande scelta disponibile su Internet.

    Il motivo corrente di GIMP, usato in molte operazioni legati ai motivi, viene mostrato nell'area Pennello/Motivo/Gradiente della barra degli strumenti. Facendo clic sul simbolo del motivo si porta in primo piano la Finestra dei motivi, che consente di scegliere un motivo differente. È possibile accedere a questa finestra anche tramite menu o agganciare la finestra in maniera tale da renderla sempre visibile e a portata di mouse.

    Per aggiungere un nuovo motivo alla collezione, in maniera da renderlo visibile nella finestra dei motivi, è necessario che venga salvato in un formato che GIMP possa usare, salvandolo in una cartella inclusa nel percorso di ricerca per i motivi di GIMP. Ci sono diversi formati che possono essere usati per i motivi:

    PAT
    Il formato file .pat viene usato per motivi creati specificatamente per GIMP. È comunque possibile convertire in formato .pat qualsiasi immagine, aprendola e salvandola con un nome file che finisca con l'estensione .pat.


    PNG, JPEG, BMP, GIF, TIFF
    Dalla versione di GIMP 2.2 in poi, è possibile usare i file di formato .png, .jpg, .bmp, .gif o .tiff come motivi.

    Per rendere un motivo accessibile, basta porlo in una delle cartelle nel percorso di ricerca per i motivi di GIMP. Il valore predefinito per il percorso di ricerca include due cartelle, la cartella di sistema per i motivi, che non si dovrebbe usare o modificare, e quella all'interno della cartella personale dell'utente di GIMP. È comunque possibile aggiungere nuove cartelle nel percorso di ricerca usando la pagina Cartelle dei motivi nella finestra delle preferenze. Qualsiasi file PAT (o, in GIMP 2.2, qualsiasi altro formato accettato) all'interno di una cartella presente nel percorso di ricerca per i motivi, verrà mostrata nella finestra dei motivi al prossimo riavvio di GIMP.

    Ci sono innumerevoli modi per creare motivi interessanti usando l'abbondante varietà di strumenti e filtri presenti in GIMP; in particolare, per esempio, i filtri di rendering. È possibile trovare delle esercizationi per quest'operazione su molti siti sul WEB, inclusa la pagina principale di GIMP. Alcuni filtri prevedono un'opzione per rendere il risultato piastrellabile. Inoltre, il filtro Sfocatura piastrellabile permette di sfumare i bordi di un'immagine in modo da renderla piastrellabile senza soluzione di continuità.

    pattern-script-examples

    È interessante anche l'insieme degli script per la creazione dei motivi forniti con GIMP: si possono trovare nel pannello strumenti sotto File → Crea → Motivi. Ogni script crea una nuova immagine riempita con un motivo particolare: all'esecuzione appare una finestra che permette di impostare i parametri di controllo della creazione del motivo. Alcuni di questi motivi sono molto utili per il copia incolla; altri sono meglio indicati come mappe di rilievo (bumpmap).

    pattern-create

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    GRADIENTI:

    gradient-examples

    Un gradiente è un insieme di colori posti in un ordine lineare. L'uso base dei gradienti avviene tramite lo strumento Sfumatura, detto anche "strumento gradiente" o "strumento di riempimento a gradiente": con esso si riempiono le selezioni con colori presi da un gradiente. Ci sono molti modi per controllare il modo in cui i gradienti di colore vengono disposti nella selezione. Ci sono anche altri modi per utilizzare i gradienti, inclusi:

    Disegno con un gradiente
    Ogni strumento di base di disegno di GIMP permette la possibilità di usare dei colori presi da un gradiente. Ciò permette di disegnare con dei tratti che cambiano colore dall'inizio alla fine del tratto.

    Filtro a mappa gradiente
    Questo filtro permette di "colorare" un'immagine a scala di grigi, sostituendo ogni sfumatura di grigio con un colore corrispondente preso da un gradiente. Vedere Sezione 8.23, «Mappa gradiente» per ulteriori informazioni.

    Quando si installa GIMP, si installano con esso un gran numero di gradienti interessanti, ed è possibile aggiungerne altri creandoli o scaricandoli da altre fonti (per es. Internet). L'accesso ai gradienti disponibili avviene tramite la finestra di dialogo dei gradienti, una finestra agganciabile che è possibile attivare quando serve o tenerla sottomano come scheda in un pannello. Il «gradiente corrente», usato in molte operazioni che coinvolgonoi i gradienti, viene mostrato dall'area Pennello/Motivo/Gradiente nel pannello degli strumenti. Fare clic sul simbolo del gradiente nel pannello degli strumenti è un modo alternativo per aprire o portare in primo piano la finestra dei gradienti.

    Qualche particolare utile da sapere sui gradienti di GIMP:

    Mettere un gradiente in una selezione:

    Scegliere un gradiente.

    Con lo strumento sfumatura fare clic e trascinare con il mouse tra due punti di una selezione.

    I colori saranno distribuiti perpendicolarmente alla direzione del trascinamento del mouse e secondo la lunghezza di questo.



    - Usare un gradiente con uno strumento di disegno:

    È possibile usare un gradiente anche con gli strumenti matita, pennello o aerografo se si spunta l'opzione Usa colore dal gradiente. Nell'esempio seguente l'opzione è abilitata con la matita. Si vede nel disegno sulla destra la successione dei colori del gradiente (a infinito...).

    color-gradient-pencil

    - Differenti produzioni con lo stesso gradiente:
    gradient-usage

    Ci sono quattro modalità di uso per es. del gradiente Tropical Colors: un riempimento a gradiente lineare, un riempimento a gradiente con forma, tratteggiando usando a i colori dal gradiente e disegnando usando il pennello fuzzy e poi usando il filtro a mappa di gradiente.

    Alcuni particolari utili da sapere sui gradienti di GIMP:

    - I primi quattro gradienti nella lista sono speciali: usano i colori di primopiano e sfondo dall'area colori degli strumenti, invece di avere colori predefiniti. Da pp a sf (RGB) è la rappresentazione RGB del gradiente di colore dal primopiano allo sfondo nella finestra degli strumenti. Da pp a sf (HSV antiorario) rappresenta la successione di tonalità nel cerchio di colore dalla tonalità selezionata fino a 360°. Da pp a sf (HSV orario) rappresenta la successione di tonalità nel cerchio di colore dalla tonalità selezionata fino a 0°. Con Da pp a trasparente, la tonalità selezionata diventa sempre più trasparente. È possibile modificare questi colori agendo sulla selezione colore nel pannello degli strumenti modificando i colori di primo piano e di sfondo; è quindi possibile eseguire queste transizioni di gradiente tra due colori qualsiasi.

    - I gradienti possono riguardare non solo cambiamenti di colore ma anche cambiamenti di opacità. Alcuni gradienti sono completamente opachi; altri incorporano parti trasparenti o traslucide. Quando si disegna o si effettua un riempimento con un gradiente non opaco, i contenuti esistenti del livello diverranno visibili attraverso il disegno a gradiente.

    - È possibile creare un nuovi gradienti personalizzati, usando l'Editor dei gradienti. Non è possibile modificare i gradienti forniti insieme a GIMP, ma si può sempre duplicarli o crearne di nuovi e modificare questi ultimi.

    I gradienti forniti con GIMP sono memorizzati in una cartella di sistema con nome gradients. Come impostazione predefinita, i gradienti creati dall'utente vengono memorizzati in una cartella di nome gradients nella propria cartella personale di GIMP. Ogni file gradiente, cioè con estensione .ggr, trovato in una di queste cartelle, verrà caricato automaticamente all'avvio di GIMP. Volendo, si possono aggiungere altre cartelle al percorso di ricerca dei gradienti, inserendole nella scheda gradienti nella pagine Cartelle dati della finestra di dialogo delle preferenze.

    Nuova in GIMP 2.2 è la capacità di caricare file gradienti in formato SVG, usato da molti programmi di grafica vettoriale. Per rendere GIMP in grado di caricare un file gradiente SVG, basta metterlo nella cartella gradients della cartella personale di GIMP o in qualsiasi altra cartella presente nel percorso di ricerca dei gradienti.

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    Aggiunta Nuovi Pennelli:

    Per aggiungere un nuovo pennello, dopo averlo creato o scaricato, è necessario salvarlo in un file utilizzabile da GIMP. È necessario posizionare il file pennello nel percorso di ricerca dei pennelli di GIMP, se si desidera che GIMP sia in grado di rilevarlo e di visualizzarlo nella finestra di dialogo dei pennelli. Se GIMP non è stato riavviato basta premere il pulsante Ricarica per rinfrescare l'elenco dei pennelli disponibili. GIMP usa tre formati di file per i pennelli:

    GBR
    Il formato .gbr ("gimp brush") viene usato per i pennelli normali e a colori. È possibile convertire molti altri tipi di immagini, inclusi i pennelli usati da altri programmi, in pennelli di GIMP aprendoli con GIMP e salvandoli con l'estensione .gbr. Ciò porta in primo piano una finestra di dialogo nella quale è possibile impostare la spaziatura predefinita per il pennello. Una descrizione più completa del formato file GBR si trova nel file gbr.txt presente nella cartella devel-docs dei sorgenti di GIMP.

    file-gbr-save

    GIH
    Il formato .gih ("gimp image hose") viene usato per i pennelli animati. Questi pennelli sono costituiti da immagini contenenti livelli multipli: ogni livello può contenere più forme-pennello, disposte in una griglia. Al momento del salvataggio dell'immagine come file .gih, la finestra di dialogo che si porta in primo piano permette di descrivere il formato del pennello. Vedere la sezione La finestra di dialogo GIH per informazioni aggiuntive. Il formato GIH è piuttosto complicato: una descrizione completa di esso la si può trovare nel file gih.txt presente nella cartella devel-docs dei sorgenti di GIMP.

    VBR
    Il formato file .vbr viene usato per i pennelli parametrici, cioè i pennelli creati usando l'editor dei pennelli. Non c'è nessun altro modo concreto per ottenere dei file in questo formato.

    Per rendere un pennello disponibile, piazzarlo in una delle cartelle presenti nel percorso di ricerca dei pennelli di GIMP. Il percorso di ricerca predefinito include due cartelle, la cartella di sistema brushes, che non andrebbe modificata, e la cartella brushes presente all'interno della cartella personale dell'utente di GIMP. È comunque possibile aggiungere nuove cartelle al percorso di ricerca usando la pagina Cartelle pennelli della finestra delle preferenze. Ogni file GBR, GIH o VBR presente in una cartella nel percorso di ricerca verrà mostrato nella finestra dei pennelli al successivo riavvio di GIMP o alla pressione del pulsante Ricarica presente nella finestra dei pennelli.

    Su Internet si può trovare un discreto numero di siti Web con collezioni di pennelli GIMP da scaricare. Invece che fornire un elenco di indirizzi che diventerebbero ben presto obsoleti e quindi irraggiungibili, si è valutato che la cosa migliore sia di consigliare di cercare tramite il motore di ricerca preferito la frase «GIMP brushes» che significa appunto pennelli di GIMP. Esistono anche molte collezioni di pennelli per altri programmi di grafica vettoriale. Alcune di queste possono essere facilmente convertite in pennelli di GIMP mentre altre necessitano di speciali utility esterne di conversione ed altre non possono essere convertite affatto. Molti pennelli procedurali purtroppo cadono in quest'ultima categoria. Se volete saperne di più, basta cercare sul web o chiedere ad un esperto.

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    PENNELLI

    Un pennello è un oggetto costituito da una o più immagini bitmap usate specificatamente per disegnare. GIMP comprende un insieme di 10 «pennelli», che non solo servono per disegnare ma possono essere usati anche per cancellare, copiare, sfumare, schiarire o scurire, ecc. Tutti gli strumenti di disegno, eccetto lo stilo, fanno riferimento allo stesso insieme di pennelli. Le immagini dei pennelli rappresentano il segno che viene fatto da uno singolo «tocco» del pennello sull'immagine. Un tocco di pennello, che viene eseguito spostando il puntatore sull'immagine tenendo premuto il tasto del mouse, produce una serie di segni, spaziati lungo la traiettoria, secondo le caratteristiche del pennello utilizzato.

    I pennelli possono essere selezionati facendo clic su delle icone presenti nella finestra pennelli. Il pennello corrente di GIMP viene evidenziato nell'area Pennello/Motivo/Gradiente degli strumenti. Facendo clic sul simbolo del pennello è un modo di attivare la finestra dei pennelli.

    Quando si installa GIMP, si scopre che è corredato da una serie di pennelli di base, più alcuni un po' bizzarri il cui scopo principale è mostrare un esempio della flessibilità dello strumento (per es. il pennello a "peperone verde" visibile nell'immagine). È anche possibile creare nuovi pennelli o scaricarli ed installarli in modo da permettere a GIMP di riconoscerli.

    GIMP può usare diversi tipi di pennelli. Sono comunque, tutti usati allo stesso modo e quindi, per un uso normale, non è necessario conoscerne le differenze durante il disegno. Ecco i tipi di pennelli disponibili:

    Pennelli normali
    La gran parte dei pennelli forniti con GIMP fanno parte di questa categoria. Sono rappresentati nella finestra dei pennelli come bitmap in scala di grigi. Quando si usano nel disegno, il colore corrente di primo piano (mostrato nell'area colore degli strumenti) viene sostituito al nero, e la mappa di pixel mostrata nella finestra dei pennelli rappresenta il segno che il pennello forma sull'immagine.

    Per creare un pennello di questo tipo: creare una piccola immagine in scala di grigi usando lo strumento zoom. Salvarla con estensione .gbr. Fare clic sul tasto Aggiorna pennelli nella finestra di dialogo dei pennelli per averlo nell'anteprima senza dover riavviare GIMP.

    Pennelli colorati
    I pennelli in questa categoria sono rappresentati da immagini colorate presenti nella finestra di dialogo dei pennelli. Quando si disegna con essi, i colori appaiono come mostrati; il colore di primo piano corrente non viene considerato. Per il resto funzionano come i pennelli normali.

    Per creare un pennello di questo tipo: creare una piccola immagine RGBA. Per far ciò aprire una nuova immagine, selezionare il tipo di immagine RGB con riempimento trasparente. Disegnare l'immagine e salvarla come file .xcf per mantenere le sue proprietà. Poi salvarla in formato .gbr. Fare clic sul tasto Aggiorna pennelli nella finestra di dialogo Pennelli per ottenere il nuovo pennello senza dovere per forza riavviare GIMP.

    select-to-brush


    Pennelli animati
    I pennelli in questa categoria possono fare più di un tipo di segno sull'immagine. Essi sono indicati da un piccolo triangolo posto nell'angolo in basso a destra del simbolo del pennello. Sono chiamati "pennelli animati" perché il segno cambia durante il tratteggio. All'inizio possono sembrare molto complessi da usare, specialmente se si utilizza una tavoletta grafica che permette al pennello di cambiare forma a seconda della pressione, dell'angolo, ecc. Queste possibilità non sono ancora state del tutto esplorate e i pennelli forniti con GIMP sono relativamente semplici (anche se molto utili).

    Per avere un esempio su come creare tali pennelli vedere alla voce pennelli animati.

    Pennelli parametrici
    Questi pennelli vengono creati usando l'editor di pennelli che permette di generare un'ampia varietà di forme di pennelli usando un'interfaccia grafica semplice da usare. Una simpatica caratteristica dei pennelli parametrici consiste nel fatto che essi sono ridimensionabili. È possibile, usando la finestra delle preferenze, fare in modo di allargare o restringere il pennello parametrico corrente usando la pressione di una sequenza di tasti o tramite la rotella del mouse.

    Ora, tutti i pennelli hanno dimensione variabile. Infatti, nel riquadro delle opzioni di tutti gli strumenti di disegno c'è un cursore per allargare o ridurre la dimensione del pennello attivo. È possibile fare ciò direttamente nella finestra immagine se si ha impostato correttamente la rotellina del mouse; vedere a tal proposito la voce variare la dimensione del pennello.

    Oltre ai pennelli a mappatura di pixel, ogni pennello di GIMP possiede un'altra importante proprietà: la spaziatura. Essa rappresenta la distanza tra due tratti consecutivi durante una singola "pennellata". Ogni pennello possiede un valore predefinito assegnato, modificabile dalla finestra di dialogo dei pennelli.

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    we ma gli occhi sono veramente i tuoi? perchè sono bellissimi! cmq complimenti sei davvero bella =)
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    standard-setup

    La schermata qui sopra mostra la disposizione base delle finestre per un normale uso di GIMP.

    1) Il pannello degli strumenti: contiene un insieme di pulsanti icona usati per selezionare gli strumenti. Può contenere anche i colori di primo piano e di sfondo; pennello, motivo, e gradiente; e un'icona dell'immagine attiva. Usare Modifica → Preferenze → Strumenti per abilitare o disabilitare le voci extra.

    2) Opzioni strumenti: agganciato sotto alla finestra strumenti c'è la finestra delle opzioni dello strumento correntemente selezionato (nell'esempio, lo strumento sfumino).

    3) Una finestra immagine: ogni immagine aperta in GIMP viene mostrata in una finestra separata. È possibile aprire molte immagini contemporaneamente: il limite è solo dato dalla disponibilità delle risorse di sistema. Per poter fare qualcosa di utile con GIMP è necessario avere aperta almeno una finestra immagine. La finestra immagine contiene il Menu dei comandi principali di GIMP (File, Modifica, Seleziona, ...) i quali sono disponibili anche facendo clic con il tasto destro del mouse dentro la finestra.

    4) Il pannello Livelli, Canali, Tracciati con la finestra di dialogo dei livelli aperta; notare che le «finestre di dialogo» nel «pannello» sono sottoforma di schede. Quests finestra di dialogo mostra la struttura dei livelli dell'immagine attiva, e permette di modificarli in molti modi. Senza la finestra dei livelli è possibile effettuare solo operazioni piuttosto semplici, perciò, anche gli utenti non particolarmente esperti di GIMP trovano indispensabile avere la finestra di dialogo dei livelli sempre disponibile.

    5) Pennelli/Motivi/Gradienti: la finestra di dialogo agganciata sotto la finestra dei livelli mostra la finestra per la gestione dei pennelli, motivi e gradienti.


    Questa è l'impostazione minima. Ci sono dozzine di altri tipi di finestre usate da GIMP per vari scopi, ma gli utenti tipicamente le aprono quando ne hanno bisogno e le chiudono subito dopo. Molti generalmente mantengono la finestra degli strumenti (con le opzioni degli stessi) e dei livelli sempre in vista. La finestra degli strumenti è essenziale per molte operazioni di GIMP; infatti, se la si chiude, GIMP chiede conferma dell'operazione. Le opzioni degli strumenti sono, a tutti gli effetti, su una finestra separata, mostrata nella schermata, agganciata alla finestra principale degli strumenti. Gli utenti informati quasi sempre la tengono in questo modo: è molto difficile usare gli strumenti efficacemente senza vedere contemporaneamente come ne sono impostate le opzioni. La finestra di dialogo dei livelli entra in campo quando si lavora con un'immagine a più livelli, in pratica significa quasi sempre superate le conoscenze di base di GIMP. E per ultimo, naturalmente, la necessità di avere la visualizzazione di un'immagine mentre si lavora su di essa è forse ovvia. Se si chiude la finestra immagine prima di salvare il proprio lavoro, GIMP chiede conferma della chiusura del file.

    toolbox-description

    Il pannello degli strumenti è il cuore di GIMP. Se la si chiude, si chiude GIMP. Di seguito una veloce panoramica del suo contenuto.

    Suggerimento:
    Nella finestra degli strumenti, come in molte altre parti di GIMP, muovendo il puntatore del mouse sopra una parte di essa e lasciandocelo per un tempo minimo provocherà la visualizzazione di un breve messaggio di descrizione, un «suggerimento», che potrà aiutare nella comprensione della funzione del particolare strumento al quale si sta puntando. Allo stesso modo, premendo il tasto F1 si ottiene la visualizzazione della parte del manuale che riguarda l'argomento puntato dal mouse.

    1) Icone strumenti: queste icone sono pulsanti che attivano strumenti per gli scopi più vari: selezionare parti di immagini, disegnarle, trasformarle, ecc. La sezione Sezione 1, «La barra degli strumenti» fa una panoramica su come lavorare con gli strumenti mentre ognuno di essi viene descritto in dettaglio nel capitolo Strumenti.

    2) Colori di primopiano/sfondo: queste aree di colore mostrano i colori di primopiano e di sfondo correnti di GIMP; colori che entrano in gioco in molte operazioni. Facendo clic su uno di questi si attiva una finestra di selezione colore che permette di selezionare altri colori. Facendo clic sulla doppia freccia invece si ottiene lo scambio dei due colori e facendo clic sul piccolo simbolo presente nella parte in basso a sinistra li si reimposta ai valori predefiniti rispettivamente di nero e bianco.

    3) Pennello/Motivo/Gradiente: i simboli mostrano la selezione corrente di GIMP per: il pennello, usato da tutti gli strumenti per disegnare sull'immagine (il "disegno" include operazioni tipo cancellare e sfumare); per il Motivo, usato nel riempimento delle aree selezionate di un'immagine; e per il gradiente che entra in gioco quando un'operazione abbisogna di un insieme di colori variabile con continuità. Facendo clic su ognuno di questi simboli porta in primo piano una finestra di dialogo che permette di cambiarli.

    4) Immagine attiva: in GIMP, puoi lavorare con molte immagini contemporaneamente, ma solo una per volta è l'«immagine attiva». Qui si può vedere una piccola icona rappresentante l'immagine attiva. Facendo clic su quest'ultima, si apre una finestra con un elenco delle immagini correntemente aperte, che consente di rendere una qualunque di queste, l'immagine attiva (si ottiene lo stesso risultato facendo clic direttamente sulla finestra che si desidera rendere attiva).


    Nota:
    Ad ogni avvio, GIMP seleziona uno strumento (il pennello), un colore, un pennello e un motivo predefiniti; sempre gli stessi. Se si vuole che GIMP selezioni l'ultimo strumento, colore, pennello e motivo utilizzati prima di uscire dalla precedente sessione, controllate la voce All'uscita salva lo stato dei dispositivi di ingresso in
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    cmq non per niente xD però è giusto per sapere come sei di viso T_T non era per niente xD
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    Aion



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    Trama



    In principio il dio Aion regnava sul mondo di Atreia. Egli creò gli umani e un'altra razza di esseri intelligenti dotati della capacità di volare chiamati Balaur affinché governassero gli umani. Ben presto i Balaur divennero ossessionati dal potere, e cominciarono a distruggere tutto quello che non gli apparteneva. Cinque Balaur dalla grande forza e astuzia si fecero strada fra i propri ranghi venendo conosciuti poi come i cinque Dragon Lord. Quando Aion si rifiutò di donargli il potere, che li avrebbe resi suoi pari, i Balaur cominciarono una guerra contro il loro stesso dio che li aveva generati. Così Aion fu costretto a creare dodici Empyrean Lord che difendessero la Torre dell'Eternità, centro del mondo fonte del potere di Aion e dell'Aether di tutto il mondo. Gli Empyrean Lord crearono una barriera per proteggere la Torre dell'Eternità e i territori circostanti così che gli Umani potessero cominciare a ricostruire la civiltà.
    Alcuni degli Umani sopravvissuti impararono a sfruttare un po’ della stessa energia degli Empyrean Lord, conosciuta come Aether (etere). Questi umani furono chiamati Daeva e, come gli Empyrean Lord, avevano il dono le ali. Col tempo nacquero abbastanza Daeva per formare un esercito. Dieci degli Empyrean Lord condussero i Daeva nella battaglia contro i Balaur, mentre i restanti due rimasero a sorvegliare la Torre dell’Eternità, l’incarnazione del dio Aion. La guerra andò avanti per centinaia di anni finché uno dei guardiani dichiarò di aver trovato un modo per stabilire la pace con i Balaur ma cinque dei Lord rifiutarono l’idea. Tuttavia, il secondo guardiano della torre fu convinto ed i Balaur furono invitati nella Torre per trattare la pace. Non è chiaro cosa sia successo dopo: uno dei Signori dei Balaur cadde ferito sul pavimento e gli altri si buttarono all’attacco della torre. I due guardiani cercarono di ripristinare lo scudo magico andando agli opposti della Torre, ma alla fine non ebbero successo e la Torre, insieme con tutto il mondo, fu frantumato in due parti; come ultimo gesto i due protettori sacrificarono la loro vita per proteggere parte del mondo di Atreia. Con le loro terre divise, i sopravvissuti si riunirono per affrontare insieme il nuovo mondo. Solo dieci dei dodici Empyrean Lord sopravvissero. I cinque che si erano opposti alla pace e che sostenevano che fu colpa del resto dei Lord, si rifugiarono nella parte più scura del mondo situata nella parte superiore di Atreia, diventando noti come gli Shedim Lord. Gli altri cinque sostenevano invece che furono le azioni degli Shedim Lord a causare la rottura della Torre e regnarono sulla parte più luminosa del mondo sulla parte inferiore di Atreia: essi sono conosciuti come Seraphim Lord.
    La nuova forma del mondo riorganizzò anche i suoi abitanti. Coloro che vivevano nella parte luminosa del mondo videro pochi cambiamenti con l’eccezione di un aumento della loro bellezza. I seguaci dei Seraphim Lord si denominarono Elyos e crearono la città di Sanctum. Gli abitanti della parte superiore del mondo invece videro molti cambiamenti: dovendo camminare su un terreno inospitale, i loro piedi e mani divennero artigli. Inoltre le tenebre scurirono il colore della loro pelle e i loro occhi diventarono rossi per adattarsi all’assenza di luce. Si chiamarono Asmodian e fondarono la città di Pandemonium sotto il dominio degli Shedim Lord.



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    Classi



    Warrior
    I guerrieri sono adatti al combattimento corpo-a-corpo. Dotati di una impressionante forza, riescono ad adattarsi a tutti i tipi di situazione.

    Specializzazioni:

    Gladiator: può usare tutti i tipi di armi, predilige le armi a due mani (polearm o spadoni) ma può anche utilizzare due spade ad una mano per volta, con un'apposita skill Stigma; preferisce il combattimento ravvicinato distruggendo i nemici con la forza bruta.

    Templar: combatte con una spada o martello da guerra in una mano e uno scudo nell’altra oppure con uno spadone; sfrutta diversi scudi magici e potenziamenti per proteggersi dagli attacchi nemici. È la main tank class (ricevere grandi quantità di attacchi subendo poco danno).

    Scout
    Gli Scout sono abili e velocissimi combattenti. Hanno poca difesa agli attacchi ma colpirli non è semplice.

    Specializzazioni:

    Ranger: specializzato negli attacchi a distanza e nelle trappole, può usare i pugnali per le emergenze.

    Assassin: abilissimo nell’utilizzo dei pugnali, può uccidere senza nemmeno farsi vedere e nei casi estremi può ricorrere sempre ad un arco.

    Maghi
    I più deboli fisicamente ma in grado di creare sequenze di attacchi devastanti per i nemici. Adatti per gli attacchi ad area o a distanza.

    Specializzazioni:

    Sorcerer: governando gli elementi della natura, può cambiare notevolmente il loro stile di combattimento in base all’elemento che scelgono.

    Spiritmaster: ha la caratteristica di modificare lo stato fisico dei nemici, al suo fianco evoca diversi spiriti (uno per ogni elemento, quindi aria, acqua, fuoco e terra) al suo servizio per lottare con le forze della natura.

    Priest
    Non solo sono abili curatori, ma i preti sono anche guerrieri spirituali, così da permetterli di non essere solo un supporto agli altri giocatori, ma anche validi combattenti.

    Specializzazioni:

    Cleric: specializzato soprattutto nella cura, di ogni tipo. Componente fondamentale per ogni squadra, possiede anche attacchi magici a distanza.

    Chanter: dotato di diverse abilità offensive melee (corpo-a-corpo), oltre a curare si occupa principalmente di potenziare le statistiche degli alleati.




    Screenshot



    foto_striker_superstars

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    aion_19_wings(6)




    Trailer






    Requisiti:



    Minimi:

    Processore: Pentium 4 2.8GHz, AMD Athlon 2800+
    Ram: 1 GB RAM
    Scheda Video: GeForce 6600, Radeon X1550
    Spazio: Hard Drive 30GB
    DirectX: DirectX 9.0c(2008,6)


    Consigliati:

    Processore: Pentium Dual Core, AMD Athlon 64 X2
    Ram: 2 GB RAM
    Scheda Video: GeForce 7600, Radeon HD 2600
    Spazio: Hard Drive 30GB
    DirectX: DirectX 9.0c




    Sito


    Aion
    Aion Server Privato



    Edited by Monkey.D.Rufy™ - 2/5/2012, 14:29
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    La Furia dei Titani



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    Informazioni



    Titolo originale: The Avengers
    Paese: USA
    Anno: 2012
    Durata: 99 min
    Genere: fantasy, avventura, azione
    Regia: Jonathan Liebesman
    Produttore: Basil Iwanyk, Polly Johnsen
    Produttore esecutivo: Kevin De La Noy, Jon Jashni, Louis Leterrier, Callum McDougall, Thomas Tull
    Casa di produzione: Legendary Pictures, Warner Bros. Pictures
    Distribuzione (Italia): Warner Bros. Pictures





    Trama



    Dieci anni dopo aver sconfitto il mostruoso Kraken, Perseus (Worthington) — il semidio figlio di Zeus (Neeson) — cerca di trascorrere una vita più tranquilla facendo il pescatore e allevando da solo il figlioletto di 10 anni, Helius. Intanto scoppia una lotta per il potere tra Dei e Titani. Indeboliti pericolosamente dalla mancanza di devozione dell’umanità, gli Dei stanno perdendo il controllo dei Titani prigionieri e del loro feroce capo, Crono, padre dei fratelli Zeus, Ade (Fiennes) e Poseidone (Danny Huston), che in passato lo avevano rovesciato e condannato a marcire negli abissi del Tartaro, una tenebrosa prigione sotterranea nel profondo degli inferi. Perseus non può far finta di nulla quando Ade, insieme ad Ares (Edgar Ramírez) il devoto figlio di Zeus, tradisce e stringe un accordo con Crono per catturare Zeus. La forza dei Titani cresce sempre di più, mentre diminuisce quella di Zeus, e sulla terra si scatena l’inferno. Con l’aiuto della regina guerriera Andromeda (Rosamund Pike), di Argenor (Toby Kebbell) il figlio semidio di Poseidone, e del Dio caduto in disgrazia Hephaestus (Bill Nighy), Perseus si addentra coraggiosamente nell’oltretomba per salvare Zeus, rovesciare i Titani e salvare il genere umano.





    Screenshots






    Trailer







    Edited by »Vegeta™ - 19/5/2012, 00:59
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    Benvenuto
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    CITAZIONE (ghilford @ 1/5/2012, 18:44) 
    Non hai la faccia D:


    Ora mi fai paura lol

    no seriamente NON HAI LA FACCIA! AIUTOOOOOOOOOOOOO!!! dog
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    già, speriamo che non sia una notizia falsa...
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    credo simile a quello per ps3 se non migliore da come hanno fatto capire xD
129 replies since 8/5/2008
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