Quanto contano le dimensioni?

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  1. Nix Vaiserk
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    Quanto contano le dimensioni?






    Ci sono caratteristiche che nella scelta di un partner ideale, almeno su base estetica, fanno pendere l'ago della bilancia in una direzione piuttosto che in un'altra. Così, per esempio, qualche donna trova più affascinate uomini dalla carnagione scura e dagli occhi nerissimi, per altre invece il sex symbol deve avere pelle chiara e occhi di ghiaccio. Ma oltre a tratti del viso, portamento, larghezza delle spalle e muscolatura, ci sono altre caratteristiche che a livello estetico influenzano l' attrattività di un maschio? Per esempio, un team di biologi australiani si è chiesto che ruolo abbia anche l'annosa questione della lunghezza del pene. Lo studio secondo cui anche le dimensioni degli organi genitali contribuiscono a determinare il fascino maschile è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).
    Il punto di partenza dell'analisi dei ricercatori è stato questo: l' organo genitale maschile, esterno e non retrattile, in passato (e in alcune culture ancora oggi), quando gli esseri umani non usavano vestiti, sarebbe potuto essere una delle caratteristiche estetiche prese in considerazione da potenziali partner. Di qui, l'idea che le scelte femminili possano aver in qualche modo influenzato l'evoluzione del pene e delle sue dimensioni (generalmente maggiori rispetto a quelle degli altri primati) perché forse, come racconta Science, dimensioni più elevate potevano essere associate, per esempio, a una maggior soddisfazione sessuale.
    Per capire se questa sorta di retaggio evolutivo fosse ancora attivo, il team di ricercatori guidati da Brian S. Mautz, ora alla University of Ottawa, ha analizzato il peso che hanno oggi le dimensioni del pene nel determinare il livello di attrattività di un uomo. Ecco allora che il team ha arruolato un gruppo di 105 giovani donne, e mostrato loro diverse immagini computerizzate in 3D, animate e a grandezza naturale, di corpi maschili diversi per altezza, forma del corpo e dimensione del pene, utilizzando i dati provenienti da uno studio sul tema condotto su una popolazione di maschi italiani.
    Tra i fattori presi in considerazione, dicono i ricercatori, la forma del corpo (spalle larghe, fianchi stretti) è quella che pesa di più nel determinare quanto attraente sia un uomo. Ma risultati hanno anche mostrato che in effetti l' organo genitale maschile viene considerato dalle donne come fattore di attrattività, e che in generale dimensioni più elevate sono considerate più appetibili, sebbene la correlazione non sia più lineare oltre certi valori. Infatti i ricercatori, come racconta Nature, hanno osservato un andamento a U capovolto per tutti i caratteri presi in condiserazione. Come a dire: le dimensioni sono importanti, ma i tratti estremi (che siano le dimensioni eccessive del pene o un'altezza troppo elevata) non sono più giudicati così attraenti. Questo perché, continuano gli studiosi, è la combinazione delle diverse caratteristiche a determinare quanto sia attraente un corpo, e non i singoli tratti.
    Questi risultati comunque, concludono gli autori, porterebbero a credere che le scelte femminili in passato possano aver guidato l' evoluzione di organi sessuali maschili più grandi nella specie umana.
     
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