il mio principe azzurro

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  1. Richard90
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    Marco era sempre stato considerato il ragazzo più bello della scuola, bello i impossibile.
    Non era uno da storie serie, a quanto si diceva in giro non aveva mai avuto una ragazza per più di qualche settimana. In compenso erano centinai le storie che si raccontavano sulle sue conquiste, sembrava che nessuna ragazza riuscisse a resistergli. Chi lo conosceva bene diceva che non aveva mai ricevuto un "no".
    Lui era al quarto anno e io al secondo, per me era praticamente inarrivabile, mi limitavo a guardarlo passare nei corridoi e a sognare icontri romantici e impossibili.
    Una sera mi ero recata alla festa di compleanno di un amica, Claudia, una ragazza del terzo anno che avevo conosciuto nel club di atletica leggera della scuola. Rimasi a bocca aperta quando vidi che anche Marco era alla festa, più bello che mai con i suoi capelli biondi che gli ricadevano sugli occhi.
    Ovviamente era circondato da ragazze e da un gruppo di amici che non lo mollavano un attimo.
    "Chissà quante gallinelle si farà questa sera" pensai con una punta di acidita e di invidia per quelle "gallinelle" che gli starnazzavano attorno.
    La vesta aveva luogo nel grande giardino della casa di Claudia, un parco più che un vero e proprio giardino. A un tratto un gruppo di ragazzi propose di giocare a nascondino in quel grande spazio aperto e buio.
    Il gioco andò avanti per un bel po' di tempo, e quando ormai eravamo quasi tutti stufi e pronti a smettere io sentìì che qualcuno stava arrivando dietro al muretto dove mi ero nascosta.
    Ovviamente lo avrete capito, era Marco.
    Il ragazzo mi salutò e mi chiese di potersi nascondere assieme a me. Restammo vicini dietro quel muretto per qualche minuto poi lui iniziò a farmi domande: "come ti chiami...che classe fai...come mai non ci siamo già visti in altre feste..." insomma, tutto il suo repertorio fino ad arrivare a qualche commento sul fatto che ero molto carina.
    Ve la faccio breve, dopo qualche minuto mi stava baciando con passione mentre le sue mani accarezzavano il mio corpo. Io avevo già baciato diversi ragazzi e con alcuni ero andata anche oltre, ma non troppo. Con Marco non riuscìì a resistere, la mia lingua danzava con la sua e le mie mani, dopo avergli accarezzato il petto, scesero a toccare il suo sesso attraverso i jeans, era bello grosso e duro. La sua mano era nei miei slip e accarezzava la mia fighetta bagnata.
    Quando pensavo che stesse per spogliarmi si staccò da me. Mi disse che dovevamo andare e scappò via.
    Io rimasi li un po' imbambolata poi ritornai alla festa che stava per concludersi.
    Prima di andare via Marco si avvicinò a me e mi diede un bigliettino col suo numero di cellulare.
    I giorni seguenti lo rividi nel cortile e nei corridoi della scuola ma lui sembrava sempre non avere tempo per me. Invece non mancava mai di rispondere ai miei sms dicendo che il nostro incontro era stato bellissimo e che voleva rivedermi.
    Una mattina, durante una noiosissima ora di mate, mi arriva un suo sms. Con il cell nascosto nell'astuccio lo leggo: "Sono nel bango del tuo piano..vieni ti prego...".
    Dopo aver chiesto il permesso alla prof, che non ha esitato a negarmelo perchè mi ha vista tutta rossa e con la voce tremante, mi sono diretta verso il bagno del mio piano. Lui era li ad aspettarmi, nel piccolo disbrigo che divideva i bagni della ragazze da quelli dei maschi.
    Poche parole dolci ed ero nuovamente tra le sue braccia con la sua lingua nella mia bocca e le sue mani sul sedere e sul seno.
    Ad un tratto lui mi sussurra che deve dirmi una cosa importante, ma che prima dovevo entrare in uno dei gabinetti della ragazze con lui. Il mio cuore di ragazzina già sussultava alla possibilità che lui volesse confidarmi il suo amore o almeno dei sentimenti per me che lo avrebbero trasformato nel mio principe azzuro...anche se a dire il vero per me lo era già.
    Dentro il bagno eravamo stretti l'uno sull'altra e lui guidò la mia mano dentro i suoi pantaloni per farmi toccare il suo pene eretto. Mentre faceva questo io le chiesi di dirmi quello che aveva da dire ma lui rispose di aspettare un attimo. Io accarezzai il suo pene poi lui si abbassò i pantaloni mostrandomi il suo sesso in tutto il suo splendore. Non era il primo cazzo che vedevo o toccavo, ma non ero andata oltre. Lui mi chiese di baciarglielo così io, presa dalla passione dall'ansia di sapere cosa voleva rivelarmi mi inginocchiai davanti a lui e inizia a baciarlo e leccarlo come avevo visto fare in qualche filmato porno. Lui mi accarezzava la testa e mugolava di piacere mentre io lo prendevo in bocca e mi muovevo avanti e indietro accarezzandolo con la lingua. Senza una parola di preavviso ad un tratto sentìì la gola riempirsi di un liquido caldo e denso, ne ingoiai il più possibile, il resto mi colò sul mento. Lui tirò fuori il suo pene dalla mia bocca e disse che ero stata fantastica, proprio brava. A quel punto gli chiesi cosa voleva dirmi primi e lui, mentre si tirava su i pantaloni, finalmente mi rispose:
    "io e Claudia stiamo assieme da otto mesi, lei è il mio amore e si fida di me...se le racconterai qualche cazzata non ti crederà e tutti penseranno che sei solo una stupida puttanella invidiosa."
    detto questo uscì dal bagno ma prima di andarsene aggiunse
    "cancella pure il mio numero...io nemmeno mi ricordo più come ti chiami."
    Restai inginocchiata nel bagno con il suo sperma sulla bocca e le lacrime agli occhi per diversi minuti, poi mi sono alzata, lavata la bocca e sono tornata in classe. Da quella volta non ho più creduto nel principe azzurro.
     
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0 replies since 29/5/2012, 21:31   113 views
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