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Richard90.
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Era passato tanto tempo da quel primo fantastico pompino che mia madre mi aveva fatto sul divano.
Spesso ripensavo alle sue calde labbra che si chiudevano sul mio cazzo mentre cominciava a succhiarmelo e non avrei mia pensato che presto avrei avuto di più.
Una mattina mi trovavo in casa e avevo dormito fino a tardi. Mi trovavo ancora nel letto e sentivo i rumori che mia madre stava facendo in cucina. Come al solito dormivo solamente con gli slip, perché era ancora estate. Come un fulmine mi tornò in mente quello che mia madre aveva fatto e sentii subito il mio cazzo inturgidirsi dentro gli slip.
La mia mano corse ad impugnarlo e cominciai pian piano a scappellarlo. Rimasi per qualche minuto in compagnia dei miei pensieri e non mi accorsi che i rumori erano finiti. Mia madre era venuta a svegliarmi ed era rimasta sulla porta a guardarmi mentre mi toccavo.
Aprii gli occhi e me la trovai davanti, vestita con una maglietta aderente e un paio di pantaloncini corti.
“Cosa stai facendo, amore?”, mi chiese con fare malizioso sedendosi sul letto vicino a me.
Io ero rimasto sorpreso dal suo arrivo e tirai immediatamente via la mano dagli slip.
Mia madre, senza dire nulla mi tolse di dosso il lenzuolo e notò subito il gonfiore negli slip.
I nostri sguardi si incrociarono e non ci fu più alcuna parola da pronunciare. La sua mano corse sul mio cazzo duro, che fece uscire immediatamente dagli slip.
Dopo averli tolti cominciò a massaggiarlo stringendo le palle e accarezzandomi la cappella, mentre io cominciavo a sospirare. Il mio cazzo era sempre più duro e, continuando a guardarmi, mia madre scese con la testa e iniziò a baciarlo sulla punta. Le sue labbra si aprivano appena mentre sfiorava la cappella sempre più eccitata. Con la lingua correva intorno per poi scendere lungo tutta la lunghezza e indugiare sulle palle.
Dopo aver fatto su e giù per alcune volte aprì di più le labbra prendendolo tutto dentro. La sentivo succhiare mentre la sua lingua lo inumidiva. Con le mani aiutava la pelle a scendere scappellandolo e facendomi sospirare, colto da un piacere immenso.
Il pompino continuò per qualche minuto e subito dopo si staccò dal mio cazzo per cominciare a spogliarsi. La maglietta volò sul pavimento mostrandomi il suo reggiseno che stringeva il suo splendore. I un attimo anche quello se ne andò liberando il suo seno prorompente e i capezzoli turgidi.
Con le mani si abbassò i pantaloncini per poi sfilarli, subito seguiti dalle mutandine. Alla vista della sua fica non capii più niente e mi sporsi verso di lei impugnandole i seni e cominciando a baciarne i capezzoli durissimi.
Succhiavo Adv
avidamente assaporando il suo dolce profumo e immergendomi in lei.
I suoi sospiri crebbero pian piano di intensità, finchè non si sedette sul letto allargando le gambe e aprendo la fica ai miei occhi. Io non mi feci pregare e mi inginocchiai davanti a lei. Abbagliato da quella visione tanto sognata mi sporsi e avvicinai il viso al suo sesso. Con la mano iniziai a toccarla infilando le dita nei suoi umori e cominciando a sentire il suo odore.
Come un fulmine sentii crescere l’eccitazione quando sentii le sue mani sulla mia testa. Mi stava spingendo verso di lei e io non opposi resistenza. Affondai la mia lingua dentro di lei e tutto ciò che mi stava intorno si perse in un godimento mai provato prima. La leccavo senza sosta e la sentivo bagnarsi sempre di più.
“Mettilo dentro di me, amore mio!”, mi sussurrò staccandomi dal mio paradiso.
Lei si sdraiò sul letto allargando le gambe ed io svelto le salii sopra avvicinando il mio cazzo ed appoggiando la cappella sulla sua fica. In un attimo entrai dentro di lei e cominciai a spingere sempre più.
Le sue mani corsero alle mie natiche, stringendole e avvicinandomi sempre di più, far indicibili sospiri di piacere. La stavo scopando sul mio letto immergendo il mio cazzo dentro la sua fica che mi pareva caldissima e bagnatissima.
Scopammo come forsennati per alcuni minuti finchè non mi accorsi di stare per venire. Allora lo tirai fuori e mia madre, capita la situazione, cominciò a masturbarmi velocemente.
In breve tempo le schizzai abbondanti fiotti di sborra sul seno e sulla faccia facendole colare lo sperma in bocca e vedendola ingoiare tutto quello che poteva.
Fu la prima scopata insieme, fantastica come solo una prima volta può essere. Lei mi ringraziò lasciandomi esausto sul letto.
Baciandomi sulla bocca raccolse i vestiti e si avviò verso il bagno con un occhiolino e lasciandomi ai miei sogni..
La prima volta con mamma! |
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